Ecografia pelvica ovaie
Buonasera
Sono una donna di 28 anni e di recente ho effettuato la prima ecografia pelvica a seguito di una visita ginecologica. Premetto che visite di questo tipo ne ho fatte davvero poche fino ad ora, credendo di stare bene e sottovalutando l'importanza della prevenzione. L'eco recita così:
Ovaie in sede, di aspetto GLOBOSO e di VOLUME modicamente AUMENTATO ( diam. long. 47 mm a dx e 42 mm a sx) con aspetto ecostrutturale DI TIPO MICROCISTICO
Ho riportato solo gli aspetti che non mi sono chiari in quanto vescica, utero, ecostruttura miometriale e cavità uterina sono nella norma.
Sono un po' preoccupata benché il medico radiologo mi abbia già detto che sto benissimo e che si tratta di un difetto ( termine improprio usato da me) , che comporta mestruazioni irregolari (amenorrea), peluria eccessiva, caratteri androgeni, pelle grassa etc.
I miei interrogativi sono questi:
- in primis il termine scientifico " ecostruttura di tipo microcistico" non sembra esistere, quanto invece esiste il termine policistico. Sono sinonimi o parliamo di due cose differenti?
- per quanto riguarda le conseguenze; 1) in 17 anni di mestruazioni non ho saltato mai un solo ciclo, dunque non ho amenorrea?. Se per irregolarità si intende anche altro allora, ho avuto cicli leggermente in anticipo o in ritardo ( non superando mai 1 settimana ). L'ultimo ciclo è arrivato con 3 gg di anticipo; ma è importante dire che questa condizione si riferisce agli ultimi 3-4 anni. 2) ho pelle grassa ma non peli eccessivi ne caratteri androgeni. Ogni donna può variare in quanto a conseguenze?
- Date le ovaie così descritte; sindrome premestruale e leggera dismenorrea (di cui soffro in questi ultimi anni) sono dati riconducibili o devo indagare in un altro senso?
Ho pensato di star bene sino ad ora. Questi squilibri all'inizio li avevo imputati ad un ipertiroidismo ( ma dell'ecografia la mia tiroide è perfetta) solo l' S-FT3 è leggermente alto.
PS: tra 15 giorni tornerò dal ginecologo, in attesa di conoscere anche i risultati del Pap Test.
Mi auguro di essere stata esaustiva e di ricevere qualche chiarimento in più.
Nell'attesa cordiali saluti
Sono una donna di 28 anni e di recente ho effettuato la prima ecografia pelvica a seguito di una visita ginecologica. Premetto che visite di questo tipo ne ho fatte davvero poche fino ad ora, credendo di stare bene e sottovalutando l'importanza della prevenzione. L'eco recita così:
Ovaie in sede, di aspetto GLOBOSO e di VOLUME modicamente AUMENTATO ( diam. long. 47 mm a dx e 42 mm a sx) con aspetto ecostrutturale DI TIPO MICROCISTICO
Ho riportato solo gli aspetti che non mi sono chiari in quanto vescica, utero, ecostruttura miometriale e cavità uterina sono nella norma.
Sono un po' preoccupata benché il medico radiologo mi abbia già detto che sto benissimo e che si tratta di un difetto ( termine improprio usato da me) , che comporta mestruazioni irregolari (amenorrea), peluria eccessiva, caratteri androgeni, pelle grassa etc.
I miei interrogativi sono questi:
- in primis il termine scientifico " ecostruttura di tipo microcistico" non sembra esistere, quanto invece esiste il termine policistico. Sono sinonimi o parliamo di due cose differenti?
- per quanto riguarda le conseguenze; 1) in 17 anni di mestruazioni non ho saltato mai un solo ciclo, dunque non ho amenorrea?. Se per irregolarità si intende anche altro allora, ho avuto cicli leggermente in anticipo o in ritardo ( non superando mai 1 settimana ). L'ultimo ciclo è arrivato con 3 gg di anticipo; ma è importante dire che questa condizione si riferisce agli ultimi 3-4 anni. 2) ho pelle grassa ma non peli eccessivi ne caratteri androgeni. Ogni donna può variare in quanto a conseguenze?
- Date le ovaie così descritte; sindrome premestruale e leggera dismenorrea (di cui soffro in questi ultimi anni) sono dati riconducibili o devo indagare in un altro senso?
Ho pensato di star bene sino ad ora. Questi squilibri all'inizio li avevo imputati ad un ipertiroidismo ( ma dell'ecografia la mia tiroide è perfetta) solo l' S-FT3 è leggermente alto.
PS: tra 15 giorni tornerò dal ginecologo, in attesa di conoscere anche i risultati del Pap Test.
Mi auguro di essere stata esaustiva e di ricevere qualche chiarimento in più.
Nell'attesa cordiali saluti
[#1]
1. e più corretto definire l'ovaio (in questi casi ) MULTIFOLLICOLARE per differenziarlo dalla sindrome dell'OVAIO POLICISTICO che porta ad altre manifestazioni cliniche.
2. potrebbero esserci dei cicli anovulatori , con regolare flussi mestruali. con eccesso di produzione di testosterone libero.In questi casi una pillola con progestinico a carattere antiandrogenico potrebbe essere utile.
3 la dismenorrea non ha alcuna correlazione.
SALUTONI
2. potrebbero esserci dei cicli anovulatori , con regolare flussi mestruali. con eccesso di produzione di testosterone libero.In questi casi una pillola con progestinico a carattere antiandrogenico potrebbe essere utile.
3 la dismenorrea non ha alcuna correlazione.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
La ringrazio innanzitutto per la celerità nella risposta, ma soprattutto per le varie delucidazioni.Quindi il vero problema sarebbe l'anovulazione?,che a quanto ho capito non ha nulla a che vedere col flusso mestruale. Ad esempio potrei aver avuto flussi in tutti questi anni, ma nessuna o poche ovulazioni. Non mi vergogno a dire che sono davvero poco informata e quindi il panico mi ha sopraffatta. Sto già cercando di monitorare questo oscuro processo dell'ovulazione, con strumenti rudimentali come misurare la temperatura basale. Ora le mie domande sono essenzialmente altre due:
1) la produzione di TESTOSTERONE da cosa potrebbe derivare? da analisi del sangue specifiche potrei individuarlo?
2) l'utilizzo di una pillola adatta è sempre necessaria oppure potrei iniziare questa cura, nel caso desiderassi una gravidanza? che a questo punto con tali squilibri sarebbe più complicata, vero?
Sono un po' in pensiero se non fosse altro per capire meglio.
Grazie di cuore
1) la produzione di TESTOSTERONE da cosa potrebbe derivare? da analisi del sangue specifiche potrei individuarlo?
2) l'utilizzo di una pillola adatta è sempre necessaria oppure potrei iniziare questa cura, nel caso desiderassi una gravidanza? che a questo punto con tali squilibri sarebbe più complicata, vero?
Sono un po' in pensiero se non fosse altro per capire meglio.
Grazie di cuore
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 24/05/2015.
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