Aborto interno dopo icsi
Gentili medici,
Non avendo ricevuto risposte al mio primo post vi aggiorno purtroppo sugli esiti della prima icsi che aveva segnalato 14 giorni dopo il transfer di due embrioni l'inizio di una gravidanza segnalata dai valori beta hcg inizialmente 70 poi 130 e 800. Ritenendo che i valori non sono cresciuti adeguatamente viene richiesta una ecografia transvaginsle che evidenzia camera gestionale di 5 mm, essendo di dimensioni un po piccole il ginecologo si pronuncia con un cauto ottimismo chiedendo una seconda ecografia dopo una settimana.
Lunedì ci siamo recati presso il centro e abbiamo avuto la notizia che ogni coppia non vorrebbe mai avere' questa gravidanza si è interrotta' vi riporto l'esito :
Endometrio di aspetto deciduale irregolare
Al suo interno piccola camera gestionale mm 9x8 priva di echi riferibili a embrione . Posteriormente aree vacuolari nel contesto dell'endometrio riferibili a distacchi
Ovaie di volume aumentato con segni del pregresso stimolo. Ovaio destro sede di due formazioni luteiniche di mm 50 ciascuna e ovaio sinistro sede di tre formazioni luteiniche di cui la maggiore mm34x30
Aborto interno
La ginecologa del centro ci consiglia di aspettare 10-12 giorni auspicando un aborto spontaneo altrimenti procedere a raschiamento, le mie domande sono:
È giusto aspettare? Non ci sono pericoli di infezioni ?
Queste formazioni luteiniche possono causare problematiche importanti?
Il raschiamento è considerato dal ginecologo di fiducia come ultima spiaggia...
Ad oggi la mia compagna non ha nessuna perdita ma solo senso pesantezza addominale e doloretti alle alle ovaie in modo particolare quando si siede
Non avendo ricevuto risposte al mio primo post vi aggiorno purtroppo sugli esiti della prima icsi che aveva segnalato 14 giorni dopo il transfer di due embrioni l'inizio di una gravidanza segnalata dai valori beta hcg inizialmente 70 poi 130 e 800. Ritenendo che i valori non sono cresciuti adeguatamente viene richiesta una ecografia transvaginsle che evidenzia camera gestionale di 5 mm, essendo di dimensioni un po piccole il ginecologo si pronuncia con un cauto ottimismo chiedendo una seconda ecografia dopo una settimana.
Lunedì ci siamo recati presso il centro e abbiamo avuto la notizia che ogni coppia non vorrebbe mai avere' questa gravidanza si è interrotta' vi riporto l'esito :
Endometrio di aspetto deciduale irregolare
Al suo interno piccola camera gestionale mm 9x8 priva di echi riferibili a embrione . Posteriormente aree vacuolari nel contesto dell'endometrio riferibili a distacchi
Ovaie di volume aumentato con segni del pregresso stimolo. Ovaio destro sede di due formazioni luteiniche di mm 50 ciascuna e ovaio sinistro sede di tre formazioni luteiniche di cui la maggiore mm34x30
Aborto interno
La ginecologa del centro ci consiglia di aspettare 10-12 giorni auspicando un aborto spontaneo altrimenti procedere a raschiamento, le mie domande sono:
È giusto aspettare? Non ci sono pericoli di infezioni ?
Queste formazioni luteiniche possono causare problematiche importanti?
Il raschiamento è considerato dal ginecologo di fiducia come ultima spiaggia...
Ad oggi la mia compagna non ha nessuna perdita ma solo senso pesantezza addominale e doloretti alle alle ovaie in modo particolare quando si siede
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Terapia antibiotica di copertura.
Rivalutazione del quadro ecografico, in assenza di segni di aborto spontaneo, dopo 7 - 10 giorni dall'ultimo esame ecografico.
In caso di aborto spontaneo, valutazione delle beta HCG dopo 7 - 10 giorni dal flusso con ecografia vaginale.
Saluti ed auguri.
Rivalutazione del quadro ecografico, in assenza di segni di aborto spontaneo, dopo 7 - 10 giorni dall'ultimo esame ecografico.
In caso di aborto spontaneo, valutazione delle beta HCG dopo 7 - 10 giorni dal flusso con ecografia vaginale.
Saluti ed auguri.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
Domani la mia compagna effettuerà visita ginecologica ed ecografia presso lo studio del suo ginecologo. Il centro presso il quale abbiamo il percorso che ha portato all'icsi e che ha diagnosticato l'aborto interno in data 18 maggio non ha ritenuto opportuno una nuova ecografia e ha fissato il raschiamento per il giorno 10 giugno non prescrivendo nessuna terapia antibiotica mah... Domani sentiremo il suo ginecologo, in questi giorni nessuna perdita ma leggeri crampi a livello delle ovaie e stimoli frequenti ad urinare in particolar modo di notte......
Sono un po' perplesso..... Credevo che il centro ( all'avanguardia nel campo della fertilità di Coppia) chiedesse un nuovo controlli prima del raschiamento
Domani la mia compagna effettuerà visita ginecologica ed ecografia presso lo studio del suo ginecologo. Il centro presso il quale abbiamo il percorso che ha portato all'icsi e che ha diagnosticato l'aborto interno in data 18 maggio non ha ritenuto opportuno una nuova ecografia e ha fissato il raschiamento per il giorno 10 giugno non prescrivendo nessuna terapia antibiotica mah... Domani sentiremo il suo ginecologo, in questi giorni nessuna perdita ma leggeri crampi a livello delle ovaie e stimoli frequenti ad urinare in particolar modo di notte......
Sono un po' perplesso..... Credevo che il centro ( all'avanguardia nel campo della fertilità di Coppia) chiedesse un nuovo controlli prima del raschiamento
[#4]
Ex utente
Gentile Dott.Santoro,
La aggiorno sulla situazione descritta in precedenza:
Contattato il centro che ha eseguito la PMA viene programmato il raschiamento per martedì della scorsa settimana, per motivi di lavoro la mia compagna non ha potuto recarsi in ospedale e l'intervento viene rimandato a mercoledì di questa settimana.
Martedì mattina accusa dolori tipo 'mestruali' in forma più accentuata e nel primo pomeriggio inizia ad avere perdite che si sono fatte sempre più consistenti, su consiglio del suo ginecologo si reca in pronto soccorso e la diagnosi è la seguente:
Embriotransfer il 10.04.2015
diagnosi di aborto interno in data 18.05.2015
Esame obiettivo
visita ginecologica: utero avf contratto,perdite ematiche vaginali in modesta quantità,regioni annebbiati libere.
eco t.v. utero regolare quadro ecografico di aborto incompleto alla 11 stt.gestazionale 7settimana ecografia non evidenzia embrione ovaio dx cistico ovaio sx nei limiti
praticata i.m. di immunorho 300 1 fiale per o RH neg
Aborto spontaneo
La ginecologa le ha fissato una ecografia di controllo dopo 7 giorni sperando che l'aborto spontaneo abbia liberato tutto, le viene anche detto che è stata una fortuna aver rimandato il raschiamento 'pur sempre un intervento'
Le mie domani sono le seguenti:
In caso sia rimasto del materiale è indispensabile il raschiamento o ci sono delle alternative?
Dopo quanto tempo si può programmare un secondo embriotransfer da blastomiceti congelati?
Può essere utile una terapia in questo periodo?
Ringrazio
La aggiorno sulla situazione descritta in precedenza:
Contattato il centro che ha eseguito la PMA viene programmato il raschiamento per martedì della scorsa settimana, per motivi di lavoro la mia compagna non ha potuto recarsi in ospedale e l'intervento viene rimandato a mercoledì di questa settimana.
Martedì mattina accusa dolori tipo 'mestruali' in forma più accentuata e nel primo pomeriggio inizia ad avere perdite che si sono fatte sempre più consistenti, su consiglio del suo ginecologo si reca in pronto soccorso e la diagnosi è la seguente:
Embriotransfer il 10.04.2015
diagnosi di aborto interno in data 18.05.2015
Esame obiettivo
visita ginecologica: utero avf contratto,perdite ematiche vaginali in modesta quantità,regioni annebbiati libere.
eco t.v. utero regolare quadro ecografico di aborto incompleto alla 11 stt.gestazionale 7settimana ecografia non evidenzia embrione ovaio dx cistico ovaio sx nei limiti
praticata i.m. di immunorho 300 1 fiale per o RH neg
Aborto spontaneo
La ginecologa le ha fissato una ecografia di controllo dopo 7 giorni sperando che l'aborto spontaneo abbia liberato tutto, le viene anche detto che è stata una fortuna aver rimandato il raschiamento 'pur sempre un intervento'
Le mie domani sono le seguenti:
In caso sia rimasto del materiale è indispensabile il raschiamento o ci sono delle alternative?
Dopo quanto tempo si può programmare un secondo embriotransfer da blastomiceti congelati?
Può essere utile una terapia in questo periodo?
Ringrazio
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In caso sia rimasto del materiale è indispensabile il raschiamento o ci sono delle alternative?
Dipende dal volume del tessuto residuo: molto volume...raschiamento. Piccolo volume. Attesa e rivalutazione dopo un flusso spontaneo.
Dopo quanto tempo si può programmare un secondo embriotransfer da blastomiceti congelati?
Direi almeno due cicli
Può essere utile una terapia in questo periodo?
Sì: da distinguere in due tipologie. Una per la preparazione adeguata dell'endometrio al tansfer; l'altra di antibioticocopertura.
Saluti ed auguri.
Dipende dal volume del tessuto residuo: molto volume...raschiamento. Piccolo volume. Attesa e rivalutazione dopo un flusso spontaneo.
Dopo quanto tempo si può programmare un secondo embriotransfer da blastomiceti congelati?
Direi almeno due cicli
Può essere utile una terapia in questo periodo?
Sì: da distinguere in due tipologie. Una per la preparazione adeguata dell'endometrio al tansfer; l'altra di antibioticocopertura.
Saluti ed auguri.
[#6]
Ex utente
Riporto esito visita ginecologica effettuata ieri:
Pregresso aborto spontaneo
Esame obiettivo: utero AV ad eco struttura omogenea e profili regolari del diametro di 83x44 mm
Endometrio sottile e lineare
Ovaie bilateralmente visualizzate nella norma , piccola falda di liquido libero nel Douglas
Quadro di apparato genitale regolare
Dopo questo esito contattiamo il centro presso il quale abbiamo eseguito l'icsi e ci viene detto di programmare lo scongelamento del blastocisti crioconservato, dicendo che prima di tentare di fecondare gli ovociti crioconservati si procede al transfer del singolo già formato.
Ovviamente chiariremo i nostri dubbi durante la visita che effettueremo a fine agosto ma vorrei una delucidazione sul tipo di preparazione da seguire e se esistono alternative agli ovuli o iniezioni di progesterone.....
Cordialmente
Pregresso aborto spontaneo
Esame obiettivo: utero AV ad eco struttura omogenea e profili regolari del diametro di 83x44 mm
Endometrio sottile e lineare
Ovaie bilateralmente visualizzate nella norma , piccola falda di liquido libero nel Douglas
Quadro di apparato genitale regolare
Dopo questo esito contattiamo il centro presso il quale abbiamo eseguito l'icsi e ci viene detto di programmare lo scongelamento del blastocisti crioconservato, dicendo che prima di tentare di fecondare gli ovociti crioconservati si procede al transfer del singolo già formato.
Ovviamente chiariremo i nostri dubbi durante la visita che effettueremo a fine agosto ma vorrei una delucidazione sul tipo di preparazione da seguire e se esistono alternative agli ovuli o iniezioni di progesterone.....
Cordialmente
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La preparazione dell'endometrio varia a seconda del centro. Discuterei sull'opportunità di un transfer di un singolo embrione.
Probabilmente sarebbe più opportuno procedere alla fecondazione ed al transfer degli embrioni ottenuti dagli ovociti crioconservati in prima istanza.
Saluti
Probabilmente sarebbe più opportuno procedere alla fecondazione ed al transfer degli embrioni ottenuti dagli ovociti crioconservati in prima istanza.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 20.3k visite dal 23/05/2015.
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