Clomid: pro e contro

Buongiorno,

scrivo per avereun consiglio rispetto all’utilizzo del clomid.

A inizio 2014 io e il mio compagno abbiano iniziato a cercare una gravidanza e al secondo mese scopro di essere incinta. Purtroppo ad aprile 2014 ha avuto un aborto interno (interruzione attorno all’ 8° settimana).
Ora è da 10 mesi che stiamo cercando una nuova gravidanza ma senza successo.
Ho un ciclo piuttosto regolare (di 29-31 giorni). Dopo l’aborto, in 4 occasioni ho fatto delle ecografie e tutte e quattro mi avevano confermato l’avvenuta ovulazione. Dai dosaggi ormonali risulta LH un pò più alto rispetto all’FSH (FSH 8,3; LH 13,1), dall'ecografia fatta dopo l'aborto risulta una disposizione dei follicoli a corona di rosario. Lo spermiogramma fatto dal mio compagno è buono.

Il ginecologo mi ha consigliato di assumere sinopol e di di provare a fare dei cicli di stimolazione con il clomid (dal 5° al 9° giorno) e puntura di gonasi 10000. Il mese scorso ho fatto il primo ciclo, nel quale attorno al 13° giorno risultavano presenti due follicoli di 17 e 14,6 mm e un “bel” endometrio (struttura trilaminare) ma di soli 4,3 mm.

Ora sono piuttosto perplessa rispetto all’utilizzo del clomid. Volevo sapere se ha senso usare il clomid, anche se ho un ciclo piuttosto regolare e non mi pare di avere avuto particolari problemi di ovulazione in passato, tenendo conto dell’influenza negativa che può avere sull’endometrio.

Rigrnazio in anticipo per qualsiasi consiglio o riflessione,
cordiali saluti
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
L'utilizzo o meno di un farmaco per terapie, è, ovviamente, sempre a discrezione di chi può visitarla "de facto" e non di chi Le fornisce un consiglio telematico.
Detto questo, ogni stimolazione ovarica anche la più "banale" come quella con il Clomid, va monitorata con ecografie e la dose attentamente scelta in base all'indice di massa corporea ed alla risposta ovarica dopo una dose di prova.

L'utilizzo di uno stimolante l'ovulazione può trovare impiego nei casi in cui l'ovulazione spontanea sia assente o ridotta in base a criteri quantitativi desunti da un monitoraggio ecografico ed ormonale del ciclo (combinati) o in caso di preparazione ad una tecnica di fertilizzazione assistita (dalla inseminazione intrauterina in poi...).
Saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Santoro,

la ringrazio per la sua chiara risposta.
In effetti sto facendo delle ecografie sia in fase periovulatoria che nei primi giorni del ciclo, e la dose dose di Clomid prescritta è stata minima (una compressa da 50 mg. al giorno), tenendo presente il mio BMI ed i dosaggi ormonali.

Ora sto facendo il secondo ciclo di clomid e mi rimane la perplessità rispetto allo stato dell’endometrio (durante il primo ciclo era do solo 4,3 mm al 13° giorno, puntura di gonasi al 15°giorno). Sono preoccupata che questo possa riaccadere anche in questa seconda stimolazione (devo presupporre che questa influenza negativa sull’endometrio è un modo di rispondere costante del mio orgnanismo al clomid o posso considerarlo un evento casuale?) Secondo il suo punto di vista sarebbe meglio associare un altro farmaco per migliorare la qualità dell’endometrio (o agopuntura o quant’altro) o sarebbe meglio rivalutare la terapia in corso?

Sono confusa perché non vorrei proseguire una cura che ha più effetti negativi che positivi sul mio organismo.

La ringrazio in anticipo della sua risposta,
cari saluti
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Il citrato di Clomifene, deve le sue proprietà al fatto di essere, chimicamente, un derivato di un anti-estrogeno. Ciò determina la produzione, da parte dell'ipotalamo di fattori di rilascio cui corrisponde, a livello ipofisario, un incremento della produzione di gonadotropine (endogene) che stimolano la produzione e la crescita di più follicoli, consentendo una ovulazione, laddove, come si è detto, essa sia assente o poco influente sul piano statistico.
Però, la sua natura chimica, può determinare un punteggio cervicale sfavorevole e la formazione di un endometrio non ottimale. Per questo, molti, fra i quali chi Le scrive, sono soliti associare delle dosi di estrogeni alla sospensione del clomid e prima della puntura di LH per indurre lo scoppio del follicolo, allorquando il punteggio cervicale sia sfavorevole o l'endometrio ecograficamente valutato non ottimale. Ne parli col Ginecologo curante, cui, ovviamente, spetta l'ultima parola.

Saluti.
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille della chiara risposta.
Cari saluti.
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