Un consulto rispetto a nuvaring
Buonasera gentili medici,
Avrei bisogno di un consulto rispetto a Nuvaring. Ho iniziato ad usarlo e sono al secondo mese , prendevo effiprev ma a causa di intolleranza al lattosio e colon irritabile spesso e volentieri avevo diarrea è così mi sentivo poco sicura e il mio ginecologo mi ha consigliato di passare all'anello. Mi trovo davvero bene. Ieri durante un rapporto l'anello si é sfilato così l'ho appoggiato nel comodino e l'ho reinserito 15 minuti dopo. Prima di reinserirlo però sono andata in bagno a sciacquarlo e senza pensarci ho aperto l'acqua ed era sul tiepido. C'è da dire però che poco prima di ero fatta un bidet per mettermi in ordine dopo il rapporto e l'avevo fatto von l'acqua davvero molto fredda. Perciò ho pensato che ho sentito l'acqua del rubinetto tiepida proprio a causa del mio precedente contatto con l'acqua freddissima del bidet. Tanto che provando a sentire l'acqua con altre dita che non avevano toccato l'acqua freddissima la sentivo sul fresco. Il mio fidanzato inoltre mi ha detto che prima del rapporto si era sciacquato la bocca e l'acqua era tiepida. Ieri ero al quinto giorno di inserimento e ho avuto un rapporto proprio poco prima del famoso lavaggio dell'anello e non nella settimana prima. Ora mi chiedo, posso stare tranquilla o é meglio proteggere i rapporti o intervenire in qualche modo? Sono molto preoccupata anche se alla peggio l'acqua usata per sciacquarlo ( 1/2 secondi ) era tiepida e comunque subito dopo il contatto con l'acqua presumibilmente tiepida l'ho messo sotto l'acqua molto fredda. Eventualmente anche se l'anello fosse danneggiato lo si vedrebbe? L'ho controllato ed é sempre uguale al solito. Sperando di non essermi dilungata troppo e avervi annoiata sembrando paranoica, vi saluto e vi ringrazio.
Avrei bisogno di un consulto rispetto a Nuvaring. Ho iniziato ad usarlo e sono al secondo mese , prendevo effiprev ma a causa di intolleranza al lattosio e colon irritabile spesso e volentieri avevo diarrea è così mi sentivo poco sicura e il mio ginecologo mi ha consigliato di passare all'anello. Mi trovo davvero bene. Ieri durante un rapporto l'anello si é sfilato così l'ho appoggiato nel comodino e l'ho reinserito 15 minuti dopo. Prima di reinserirlo però sono andata in bagno a sciacquarlo e senza pensarci ho aperto l'acqua ed era sul tiepido. C'è da dire però che poco prima di ero fatta un bidet per mettermi in ordine dopo il rapporto e l'avevo fatto von l'acqua davvero molto fredda. Perciò ho pensato che ho sentito l'acqua del rubinetto tiepida proprio a causa del mio precedente contatto con l'acqua freddissima del bidet. Tanto che provando a sentire l'acqua con altre dita che non avevano toccato l'acqua freddissima la sentivo sul fresco. Il mio fidanzato inoltre mi ha detto che prima del rapporto si era sciacquato la bocca e l'acqua era tiepida. Ieri ero al quinto giorno di inserimento e ho avuto un rapporto proprio poco prima del famoso lavaggio dell'anello e non nella settimana prima. Ora mi chiedo, posso stare tranquilla o é meglio proteggere i rapporti o intervenire in qualche modo? Sono molto preoccupata anche se alla peggio l'acqua usata per sciacquarlo ( 1/2 secondi ) era tiepida e comunque subito dopo il contatto con l'acqua presumibilmente tiepida l'ho messo sotto l'acqua molto fredda. Eventualmente anche se l'anello fosse danneggiato lo si vedrebbe? L'ho controllato ed é sempre uguale al solito. Sperando di non essermi dilungata troppo e avervi annoiata sembrando paranoica, vi saluto e vi ringrazio.
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L'anello si danneggia con l'acqua bollente e con lunga esposizione a temperature alte ( sole, termosifoni ed altro) per questo motivo puó tranquillizzarsi, e buona contraccezione.
Saluti
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
La ringrazio davvero molto. Avrei una ulteriore domanda di carattere più generale se fosse così gentile da rispondere anche a questa. Nel caso in cui la pillola/l'anello/il cerotto perdessero la loro funzione e perciò noi donne perdessimo la copertura contraccettiva a causa di antibiotici o farmaci che fanno perdere la copertura contraccettiva oppure nel caso dell'anello esposizione prolungata a temperature alte, come potremo accorgercene? Verrebbe l'emoraggia da sospensione anticipata o comunque delle perdite? Ad esempio se prendessimo un farmaco di cui non sappiamo che fa perdere l'efficacia contraccettiva avremmo perdite e così potremmo accorgercene oppure potrebbe anche non succedere nulla da metterci in allarme? Grazie ancora e buona serata
[#3]
L'utente della pillola si accorge se ha dimenticato una o più pillole, se non ha inserito l'anello nei tempi giusti, se ha esposto lo stesso ad agenti esterni e quindi prende le opportune precauzioni.
Per i farmaci è noto che se si assume la pillola è corretto informare il Medico in caso di "particolari " farmaci.
Quando si prescrivono contraccettivi di regola si illustrano tutti gli aspetti e le situazioni particolari.
Se un farmaco è assunto inconsapevolmente(?!) prima di riprender i rapporti si pone il quesito al Collega.
SALUTONI
Per i farmaci è noto che se si assume la pillola è corretto informare il Medico in caso di "particolari " farmaci.
Quando si prescrivono contraccettivi di regola si illustrano tutti gli aspetti e le situazioni particolari.
Se un farmaco è assunto inconsapevolmente(?!) prima di riprender i rapporti si pone il quesito al Collega.
SALUTONI
[#5]
Ex utente
Buongiorno dottor Blasi,
Spero di non disturbarla. Vorrei chiederle un parere. Come già le avevo detto in altri consulti ho sofferto per circa 1 anno e mezzo di cistite con assunzione di antibiotici almeno 1 al mese (avevo solitamente cariche batteriche di 1 milione). Il mio ginecologo a quel punto mi ha mandata da un gastroenterologo e da un urologo. Dal gastroenterologo (avevo sempre batteri intestinali nelle urine) mi é stato detto che ho il colon irritabile e che sono intollerante al lattosio e così ho fatto una cura di 4/5 mesi di fibre e fermenti e grazie a quella cura sto davvero molto molto meglio. Poi sono andata dall'urologo che dopo avermi prescritto una cura antibiotica di 1 mese mi ha consigliato l'integratore Ausilium che sto assumendo da 8 mesi..e da Settembre non ho una cistite! Persiste ancora un po' il bruciore nel momento in cui l'urina esce ma l'urologo mi ha spiegato che é un processo infiammatorio post cistitie acuta e recidiva che ho avuto chiamata uretrite. Il mio problema comunque che vorrei porle é che da quando é iniziata quella storia della cistitie ho sempre avuto quasi sempre vaginiti con lo stesso battere che risultava in vescica e da quando sto meglio comunque persistono delle perdite giallo/bianche ma non vaginiti. Solo a gennaio dopo aver fatto un tampone vaginale e urocoltura causa prurito vaginale e bruciore forte mentre usciva l'urina e anche rapporti molto dolori con perdite di sangue dopo il rapporto, avevo e.coli in vagina ma non nella vescica! Così il ginecologo mi ha prescritto la cura antibiotica. Dopo circa 1 mese ho rifatto il tampone ed era negativo con però alcuni leucociti mentre la flora batterica era ok. Il punto é, il fatto di avere ancora queste perdite, anche con tampone negativo e rapporti all'inizio un po' dolorosi, é da amputare al post cistite? Il mio ginecologo dice che la presenza di leucociti indica una post infezione ma che se la flora é ricca l'ambiente vaginale dovrebbe essere ok. Ho iniziato inoltre ad usare l'anello proprio a causa del colon irritabile..può aver accentuato le perdite bianco/gialle? Purtroppo la pillola non mi sento sicura avendo scariche a volte improvvise e il preservativo non lo posso utilizzare come metodo contraccettivo perché ne sono allergica. La ringrazio e mi scusi e mi sono dilungata troppo.
Spero di non disturbarla. Vorrei chiederle un parere. Come già le avevo detto in altri consulti ho sofferto per circa 1 anno e mezzo di cistite con assunzione di antibiotici almeno 1 al mese (avevo solitamente cariche batteriche di 1 milione). Il mio ginecologo a quel punto mi ha mandata da un gastroenterologo e da un urologo. Dal gastroenterologo (avevo sempre batteri intestinali nelle urine) mi é stato detto che ho il colon irritabile e che sono intollerante al lattosio e così ho fatto una cura di 4/5 mesi di fibre e fermenti e grazie a quella cura sto davvero molto molto meglio. Poi sono andata dall'urologo che dopo avermi prescritto una cura antibiotica di 1 mese mi ha consigliato l'integratore Ausilium che sto assumendo da 8 mesi..e da Settembre non ho una cistite! Persiste ancora un po' il bruciore nel momento in cui l'urina esce ma l'urologo mi ha spiegato che é un processo infiammatorio post cistitie acuta e recidiva che ho avuto chiamata uretrite. Il mio problema comunque che vorrei porle é che da quando é iniziata quella storia della cistitie ho sempre avuto quasi sempre vaginiti con lo stesso battere che risultava in vescica e da quando sto meglio comunque persistono delle perdite giallo/bianche ma non vaginiti. Solo a gennaio dopo aver fatto un tampone vaginale e urocoltura causa prurito vaginale e bruciore forte mentre usciva l'urina e anche rapporti molto dolori con perdite di sangue dopo il rapporto, avevo e.coli in vagina ma non nella vescica! Così il ginecologo mi ha prescritto la cura antibiotica. Dopo circa 1 mese ho rifatto il tampone ed era negativo con però alcuni leucociti mentre la flora batterica era ok. Il punto é, il fatto di avere ancora queste perdite, anche con tampone negativo e rapporti all'inizio un po' dolorosi, é da amputare al post cistite? Il mio ginecologo dice che la presenza di leucociti indica una post infezione ma che se la flora é ricca l'ambiente vaginale dovrebbe essere ok. Ho iniziato inoltre ad usare l'anello proprio a causa del colon irritabile..può aver accentuato le perdite bianco/gialle? Purtroppo la pillola non mi sento sicura avendo scariche a volte improvvise e il preservativo non lo posso utilizzare come metodo contraccettivo perché ne sono allergica. La ringrazio e mi scusi e mi sono dilungata troppo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.4k visite dal 22/03/2015.
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