Stipsi e rapporti sessuali
Gentilissimo,
ho 24 anni e da qualche tempo avverto grossi problemi durante i rapporti sessuali (ho ripreso ad avere rapporti sessuali alcuni mesi fa, dopo tre anni di astinenza; in precedenza, a parte qualche infezione vaginale, non ho mai avuto alcun problema). La penetrazione, in particolare, risulta difficile, nonostante la lubrificazione non manchi: a volte è dolorosa, praticamente impossibile, come se fosse bloccata da un muro; altre volte è possibile, ma è come se il pene venisse "deviato" e l'atto risultasse del tutto innaturale; la sensazione, in quest'ultimo caso, è quella di un fastidio persistente e sempre più insopportabile, come se tutti gli organi nel bacino venissero compressi.
Ho effettuato diverse visite ginecologiche e non risultano alterazioni vaginali. Soffro di stipsi cronica che non riesco a sconfiggere nè con l'alimentazione nè con erbe che favoriscano l'evacuazione e spesso sfocia in sfoghi emorroidari, anche se non gravi, ed effettivamente i periodi di maggiore blocco intestinale corrispondono a quelli di penetrazione impossibile. È il caso di proseguire l'indagine a livello ginecologico (puó trattarsi di vaginismo?) oppure devo rivolgermi ad un altro specialista (un gastroenterologo, per esempio)? Se le due cose sono correlate, quale delle due è la causa (o la conseguenza)?
Ho sempre avuto problemi di stitichezza, ma prima d'ora non ha mai inciso sul lato sessuale.
Grazie, cordiali saluti.
ho 24 anni e da qualche tempo avverto grossi problemi durante i rapporti sessuali (ho ripreso ad avere rapporti sessuali alcuni mesi fa, dopo tre anni di astinenza; in precedenza, a parte qualche infezione vaginale, non ho mai avuto alcun problema). La penetrazione, in particolare, risulta difficile, nonostante la lubrificazione non manchi: a volte è dolorosa, praticamente impossibile, come se fosse bloccata da un muro; altre volte è possibile, ma è come se il pene venisse "deviato" e l'atto risultasse del tutto innaturale; la sensazione, in quest'ultimo caso, è quella di un fastidio persistente e sempre più insopportabile, come se tutti gli organi nel bacino venissero compressi.
Ho effettuato diverse visite ginecologiche e non risultano alterazioni vaginali. Soffro di stipsi cronica che non riesco a sconfiggere nè con l'alimentazione nè con erbe che favoriscano l'evacuazione e spesso sfocia in sfoghi emorroidari, anche se non gravi, ed effettivamente i periodi di maggiore blocco intestinale corrispondono a quelli di penetrazione impossibile. È il caso di proseguire l'indagine a livello ginecologico (puó trattarsi di vaginismo?) oppure devo rivolgermi ad un altro specialista (un gastroenterologo, per esempio)? Se le due cose sono correlate, quale delle due è la causa (o la conseguenza)?
Ho sempre avuto problemi di stitichezza, ma prima d'ora non ha mai inciso sul lato sessuale.
Grazie, cordiali saluti.
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Un esame vulvoscopico e test per escludere la vulvodinia mi sembrano opportuni .
Altra possibilità diagnostica da non escludere è il VARICOCELE pelvico , che spesso viene scambiato per una PID (malattia infiammatoria pelvica) .
Purtroppo in questi casi viene fuori sempre la stessa considerazione : la visita è fondamentale.
SALUTONI
Altra possibilità diagnostica da non escludere è il VARICOCELE pelvico , che spesso viene scambiato per una PID (malattia infiammatoria pelvica) .
Purtroppo in questi casi viene fuori sempre la stessa considerazione : la visita è fondamentale.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 25.3k visite dal 22/03/2015.
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