Aborto interno 11a settimana
Gentili medici,
Il 9 gennaio, dopo 5 mesi di tentativi mirati scopro di essere incinta. Purtroppo però il 3 marzo ho subito un raschiamento per aborto interno all'11+2.
Ho effettuato la prima eco a 6+4 in cui era presente embrione di 6 mm con bcf. Dal momento che sono in terapia con eutirox da 4 anni, a seguito di analisi del tsh fuori range ho aumentato la terapia da 75mg a 100mg su indicazione dell'endocrinologa. Ho poi ripetuto l'eco a 8+4 con embrione di 16mm e bcf.
Premetto che dall' inizio della gravidanza ho sempre avuto dolori simil-mestruali e piccole perdite marroni, ho riferito al gine il quale mi comunica che é dovuto al progressivo impianto dell'embrione.
Lavoro come insegnante di sostegno alla scuola dell infanzia e seguo un bimbo autistico che non ha il controllo sfinterico e che é fortemente oppositivo, per tale motivo devo spesso correre dietro al bambino e prenderlo in braccio a peso morto. Il gine sostiene che non vi siano rischi anche perché sono immune alla rosolia.
Il 13 febbraio passo la serata con forte nausea e flatulenza, la situazione continua per 2 giorni e perdo 4 kg.
Il 28 febbraio (alla 10+6) vado in ps per piccole perdite di sangue, dall'eco risulta feto di 24mm privo di bcf, assenti distacchi della placente e embrione presumibilmente fermo alla decima settimana.
Ora attendo il referto dell'istologico.
Le mie domande sono le seguenti:
- i disturbi intestinali possono essere stati degli avvisi che presi per tempo avrebbero evitato questo epilogo?
- il mio lavoro può essere a rischio per future gravidanze?
- quando possiamo ritentare per una Nuova gravidanza?
Vi ringrazio per l attenzione che vorrete dedicarmi e mi scuso per essermi dilungata ma sto ancora cercando di dare una spiegazione all'accaduto.
Buona giornata!
Il 9 gennaio, dopo 5 mesi di tentativi mirati scopro di essere incinta. Purtroppo però il 3 marzo ho subito un raschiamento per aborto interno all'11+2.
Ho effettuato la prima eco a 6+4 in cui era presente embrione di 6 mm con bcf. Dal momento che sono in terapia con eutirox da 4 anni, a seguito di analisi del tsh fuori range ho aumentato la terapia da 75mg a 100mg su indicazione dell'endocrinologa. Ho poi ripetuto l'eco a 8+4 con embrione di 16mm e bcf.
Premetto che dall' inizio della gravidanza ho sempre avuto dolori simil-mestruali e piccole perdite marroni, ho riferito al gine il quale mi comunica che é dovuto al progressivo impianto dell'embrione.
Lavoro come insegnante di sostegno alla scuola dell infanzia e seguo un bimbo autistico che non ha il controllo sfinterico e che é fortemente oppositivo, per tale motivo devo spesso correre dietro al bambino e prenderlo in braccio a peso morto. Il gine sostiene che non vi siano rischi anche perché sono immune alla rosolia.
Il 13 febbraio passo la serata con forte nausea e flatulenza, la situazione continua per 2 giorni e perdo 4 kg.
Il 28 febbraio (alla 10+6) vado in ps per piccole perdite di sangue, dall'eco risulta feto di 24mm privo di bcf, assenti distacchi della placente e embrione presumibilmente fermo alla decima settimana.
Ora attendo il referto dell'istologico.
Le mie domande sono le seguenti:
- i disturbi intestinali possono essere stati degli avvisi che presi per tempo avrebbero evitato questo epilogo?
- il mio lavoro può essere a rischio per future gravidanze?
- quando possiamo ritentare per una Nuova gravidanza?
Vi ringrazio per l attenzione che vorrete dedicarmi e mi scuso per essermi dilungata ma sto ancora cercando di dare una spiegazione all'accaduto.
Buona giornata!
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Gentile UTENTE,
In caso di aborto spontaneo , le cause potrebbero essere molteplici (genetiche, infettive, inquinamento , ect...) .
Capisco la sua situazione psicologica, ma in questi casi io affermo sempre che l'aborto spontaneo è un meccanismo di difesa a qualcosa che non va (per esempio una combinazione genetica particolare, irradiazione al momento della fecondazione, ect...) per questo motivo l'esame istologico non chiarirà tutte le cause di questo aborto spontaneo.
Infatti in caso di abortività ripetuta si riscorre all'esame genetico del materiale abortivo e non istologico.
In bocca al lupo!
In caso di aborto spontaneo , le cause potrebbero essere molteplici (genetiche, infettive, inquinamento , ect...) .
Capisco la sua situazione psicologica, ma in questi casi io affermo sempre che l'aborto spontaneo è un meccanismo di difesa a qualcosa che non va (per esempio una combinazione genetica particolare, irradiazione al momento della fecondazione, ect...) per questo motivo l'esame istologico non chiarirà tutte le cause di questo aborto spontaneo.
Infatti in caso di abortività ripetuta si riscorre all'esame genetico del materiale abortivo e non istologico.
In bocca al lupo!
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 18/03/2015.
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Approfondimento su Salute del bambino
Caratteristiche e cura delle principali patologie dei bambini: malattie esantematiche, infettive, disturbi gastrointestinali, problemi di chirurgia pediatrica.