C.a. prof. ivanoe santoro : aborto interno 18a settimana
Egregio Prof. Santoro, Le scrivo per un primo consulto e sarà mia premura fornirLe ulteriori informazioni più dettagliate appena saranno in mio possesso. Intanto ho dei dubbi che vorrei fugare per la mia serenità mentale.
Ho 37 anni e rimango incinta al terzo tentativo; prima gravidanza.
Data ultima mestruazione : 2 novembre 2014
Esame Beta Hcg del 9 dicembre 2014 : 9.725
Giorno 20 dicembre 2014 senza alcun sintomo o dolore ho una brutta emorragia. Vado in pronto soccorso e mi confermano che il cuore batte e tutto è regolare.
Da quel momento faccio riposo ( dapprima riposo assoluto per una settimana e poi normale riposo senza sforzi ). Seguo una corretta alimentazione e un sano stile di vita. Evito di prendere la macchina il più possibile e sto a casa dal lavoro per evitare qualunque stress.
Gli ultimi esami fatti del 16/2/2015
Anticorpi anti toxoplasma : ASSENTI SIA IGG CHE IGM
Alfa 1 fetoproteina : 34,1
Sideremia : 195 ( mi sembrava alta poiché il massimo è 145)
Ferritina : 55,3
FT3 : 2,96
FTA : 1,08
TSH: 0,737
- so di avere noduli alla tiroide controllati un anno e mezzo prima della gravidanza e non controllati in gravidanza- non ho mai preso farmaci per la tiroide-
ANTICYTMEGALOVIRUS: ASSENTI SIA IGG CHE IGM
GLOBULI BIANCHI : 8.120
GLOBULI ROSSI : 4.110.00
EMOGLOBINA : 12,8
VALORE GLOBULARE: 0,97
EMATOCRITO: 37,1%
VOLUME CORPUSCOLARE MEDIO:90,3
EMOGLOBINA CORPUSCOLARE : 31,1
CONCENTRAZIONE DI EMOGLOBINA: 34,5
PIASTRINE : 279.00
AMPIEZZA PIASTRINICA MEDIA: 12,7
VOLUME PIASTRINICO MEDIO: 10,6
ERITROBLASTI: 0,0
RETICOLOCITI: 1,54%
RETICOLOCITI ASSOLUTI: 63.294
FORMULA LEUCOCITARIA:
NEUTROFILI 59%
EOSINOFILI 3,8%
BASOFILI 0,4%
LINFOCITI 30,9%
MONOCITI 5,9%
RAPPORTO MONOCITI/LINFOCITI 0,19
ELEMENTI IMMATURI MIELOIDI ASSENTI
ANALISI URINE : giallo,limpido,glucosio proteine corpi chetonici e pigmenti biliari assenti, urobilinogeno normale , emoglobina esterasi e nitriti assenti. acidita 7 e peso specifico 1.018
urinocoltura negativo
tampone vaginale e rettale per streptcocco B negativi entrambi
Eseguo amniocentesi il 16 febbraio con esito arrivato il 5 marzo : carotino femminile normale
Il giorno 9 marzo scorso a un normale controllo ecografico rilevano battito assente presumibilmente da 24 massimo 48 ore - reputo da 24 ore poiché fino alla sera del 8 marzo percepivo lievi movimenti sebbene in ginecologo sostiene essere dovuti all intestino.
il 10 marzo eseguo parto naturale indotto con prostaglandine - espulsione al 4 ovulo ed espulsione di parte della placenta. Mi fanno comunque uterosuzione per eliminare la placenta residua. Premesso che il collo era perfetta chiuso.
Ad oggi ho ancora della mucosa per cui prendo compresse di methergin da sabato 13 marzo. Doloretti all utero e dopo urina per i quali non sto assumendo farmaci né antibiotico da quando sono stata dimessa.
Cosa ne pensa degli esami? Il mio grande dubbio è : è stata l'amniocentesi anche se dopo 20 giorni? Tutti i medici lo escludono.
La ringrazio e porgo distinti saluti
Ho 37 anni e rimango incinta al terzo tentativo; prima gravidanza.
Data ultima mestruazione : 2 novembre 2014
Esame Beta Hcg del 9 dicembre 2014 : 9.725
Giorno 20 dicembre 2014 senza alcun sintomo o dolore ho una brutta emorragia. Vado in pronto soccorso e mi confermano che il cuore batte e tutto è regolare.
Da quel momento faccio riposo ( dapprima riposo assoluto per una settimana e poi normale riposo senza sforzi ). Seguo una corretta alimentazione e un sano stile di vita. Evito di prendere la macchina il più possibile e sto a casa dal lavoro per evitare qualunque stress.
Gli ultimi esami fatti del 16/2/2015
Anticorpi anti toxoplasma : ASSENTI SIA IGG CHE IGM
Alfa 1 fetoproteina : 34,1
Sideremia : 195 ( mi sembrava alta poiché il massimo è 145)
Ferritina : 55,3
FT3 : 2,96
FTA : 1,08
TSH: 0,737
- so di avere noduli alla tiroide controllati un anno e mezzo prima della gravidanza e non controllati in gravidanza- non ho mai preso farmaci per la tiroide-
ANTICYTMEGALOVIRUS: ASSENTI SIA IGG CHE IGM
GLOBULI BIANCHI : 8.120
GLOBULI ROSSI : 4.110.00
EMOGLOBINA : 12,8
VALORE GLOBULARE: 0,97
EMATOCRITO: 37,1%
VOLUME CORPUSCOLARE MEDIO:90,3
EMOGLOBINA CORPUSCOLARE : 31,1
CONCENTRAZIONE DI EMOGLOBINA: 34,5
PIASTRINE : 279.00
AMPIEZZA PIASTRINICA MEDIA: 12,7
VOLUME PIASTRINICO MEDIO: 10,6
ERITROBLASTI: 0,0
RETICOLOCITI: 1,54%
RETICOLOCITI ASSOLUTI: 63.294
FORMULA LEUCOCITARIA:
NEUTROFILI 59%
EOSINOFILI 3,8%
BASOFILI 0,4%
LINFOCITI 30,9%
MONOCITI 5,9%
RAPPORTO MONOCITI/LINFOCITI 0,19
ELEMENTI IMMATURI MIELOIDI ASSENTI
ANALISI URINE : giallo,limpido,glucosio proteine corpi chetonici e pigmenti biliari assenti, urobilinogeno normale , emoglobina esterasi e nitriti assenti. acidita 7 e peso specifico 1.018
urinocoltura negativo
tampone vaginale e rettale per streptcocco B negativi entrambi
Eseguo amniocentesi il 16 febbraio con esito arrivato il 5 marzo : carotino femminile normale
Il giorno 9 marzo scorso a un normale controllo ecografico rilevano battito assente presumibilmente da 24 massimo 48 ore - reputo da 24 ore poiché fino alla sera del 8 marzo percepivo lievi movimenti sebbene in ginecologo sostiene essere dovuti all intestino.
il 10 marzo eseguo parto naturale indotto con prostaglandine - espulsione al 4 ovulo ed espulsione di parte della placenta. Mi fanno comunque uterosuzione per eliminare la placenta residua. Premesso che il collo era perfetta chiuso.
Ad oggi ho ancora della mucosa per cui prendo compresse di methergin da sabato 13 marzo. Doloretti all utero e dopo urina per i quali non sto assumendo farmaci né antibiotico da quando sono stata dimessa.
Cosa ne pensa degli esami? Il mio grande dubbio è : è stata l'amniocentesi anche se dopo 20 giorni? Tutti i medici lo escludono.
La ringrazio e porgo distinti saluti
[#1]
L'aborto da Amniocentesi è sicuramente ad essa dovuto se si verifica attraverso le complicanze associate alla metodica (infezione, emorragia, perdita di liquido amniotico, contrazioni uterine), nelle prime 48 ore dall'esecuzione dell'esame stesso.
Lo escludo.
E' stato eseguito l'esame istologico della placenta?
Nel corso del primo mese dall'evento abortivo sarebbe il caso di effettuare degli esami speciali, tesi ad evidenziare un possibile processo patologico alla base dell'aborto. Altri esami, pur se non cronologicamente collegati al parto abortivo, dovranno essere comunque effettuati.
Ne parli col Curante. Mi riferisca l'esito del Suo colloquio.
Le sono vicino. Si tratta sempre di momenti molto tristi e psicologicamente provanti.
Un caro saluto.
Lo escludo.
E' stato eseguito l'esame istologico della placenta?
Nel corso del primo mese dall'evento abortivo sarebbe il caso di effettuare degli esami speciali, tesi ad evidenziare un possibile processo patologico alla base dell'aborto. Altri esami, pur se non cronologicamente collegati al parto abortivo, dovranno essere comunque effettuati.
Ne parli col Curante. Mi riferisca l'esito del Suo colloquio.
Le sono vicino. Si tratta sempre di momenti molto tristi e psicologicamente provanti.
Un caro saluto.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Egregio Professore, La ringrazio di cuore per il sollecito riscontro e per le parole di conforto. E' un momento terribile che Lei può capire e immaginare.
Domani vado in ospedale per un'eco di controllo : dobbiamo verificare se la mucosa residua è stata espulsa. Io credo di no perché continuo ad avere poche perdite nonostante il Methergin a compresse.
Le faccio sapere.
Attendo poi per fine mese l'esito dell'esame istologico, cui seguirà incontro con il ginecologo. La tengo informata anche di questo, di modo eventualmente da integrare eventuali esami secondo i suoi suggerimenti. L'unico modo per reagire adesso è per me pensare a una futura gravidanza e a provare nuovamente la felicità adesso perduta. E' chiaro che nulla mi restituirà la bimba tanto desiderata e che il suo vuoto non potrà essere colmato, ma per ora il futuro lo vedo roseo solo se proverò ancora quella gioia.
Ancora grazie per il tempo dedicatomi.
Un caro saluto
Domani vado in ospedale per un'eco di controllo : dobbiamo verificare se la mucosa residua è stata espulsa. Io credo di no perché continuo ad avere poche perdite nonostante il Methergin a compresse.
Le faccio sapere.
Attendo poi per fine mese l'esito dell'esame istologico, cui seguirà incontro con il ginecologo. La tengo informata anche di questo, di modo eventualmente da integrare eventuali esami secondo i suoi suggerimenti. L'unico modo per reagire adesso è per me pensare a una futura gravidanza e a provare nuovamente la felicità adesso perduta. E' chiaro che nulla mi restituirà la bimba tanto desiderata e che il suo vuoto non potrà essere colmato, ma per ora il futuro lo vedo roseo solo se proverò ancora quella gioia.
Ancora grazie per il tempo dedicatomi.
Un caro saluto
[#4]
Utente
Grazie Professore, sono lusingata!
Stamattina il controllo è andato bene e Le dirò che questo mi ha molto sollevata.
Le sintetizzo : l'utero che prima era 7 cm a distanza di 7 giorni è dilatato 4 cm. Ho finito oggi a cura del Methergin e mi hanno detto di non assumerne più. Mi hanno prescritto un antibiotico tipo zitromax perché ho sottolineato che alle dimissioni non mi era stato prescritto un antibiotico. Non ho capito se oggi me l'hanno dato per via della mucosa residua o perché lamento doloretti.
Nello specifico noto che non riesco a svuotare del tutto la vescica ma necessito di seconda minzione; ho doloretti se sto in posizione seduta comprimendo l'utero. Sto bene sdraiata e all' impiedi.
Controllo tra sette giorni.
Cosa ne pensa Lei di quanto sopra indicato?
Un caro saluto
Stamattina il controllo è andato bene e Le dirò che questo mi ha molto sollevata.
Le sintetizzo : l'utero che prima era 7 cm a distanza di 7 giorni è dilatato 4 cm. Ho finito oggi a cura del Methergin e mi hanno detto di non assumerne più. Mi hanno prescritto un antibiotico tipo zitromax perché ho sottolineato che alle dimissioni non mi era stato prescritto un antibiotico. Non ho capito se oggi me l'hanno dato per via della mucosa residua o perché lamento doloretti.
Nello specifico noto che non riesco a svuotare del tutto la vescica ma necessito di seconda minzione; ho doloretti se sto in posizione seduta comprimendo l'utero. Sto bene sdraiata e all' impiedi.
Controllo tra sette giorni.
Cosa ne pensa Lei di quanto sopra indicato?
Un caro saluto
[#5]
La condizione clinica procede regolarmente.
Può fare un'esame delle urine per accertare una eventuale infezione urinaria. Però, a volte è il Methergin a comportare una difficoltà minzionale se determina una ipercontrazione uterina superiore al dovuto.
Oggi che lo ha sospeso, probabilmente, gradatamente, vedrà risolversi il problema alla minzione.
MI tenga informato se crede.
Cordiali saluti.
Può fare un'esame delle urine per accertare una eventuale infezione urinaria. Però, a volte è il Methergin a comportare una difficoltà minzionale se determina una ipercontrazione uterina superiore al dovuto.
Oggi che lo ha sospeso, probabilmente, gradatamente, vedrà risolversi il problema alla minzione.
MI tenga informato se crede.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Egregio Professore, Le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione.
Innanzitutto è con gioia che le annuncio di essere nuovamente incinta e alla 7 settimana. Tutto procede bene fino ad ora.
L'esito dell'esame istologico sulla placenta ha decretato una terribile sentenza :
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
PLACENTA : parenchima placentare con villi cordiali prevalentemente di tipo intermedi immaturi e terminali.
VEROSIMILI MEMBRANE AMNIOCORIALI : membrane amniocoriali con presenza di infiltrati infiammatori a carattere acuto in corrispondenza del tessuto connettivo del piatto corionico e nel corion-amnios membranoso
DIAGNOSI
reperto istologico compatibile con corioamnionite acuta ( risposta infiammatoria materna stadio 2).
Mi è stato commentato come infezione probabilmente dovuta all'amniocentesi, sebbene non siano da escludere infiammazioni vaginali o altro. Avevo comunque eseguito tampone vaginale e rettale risultati negativi.
Cosa ne pensa lei?
Parlando del presente, mi è stato consigliato di tenere disinfettata la vagina mensilmente mettendo degli ovuli di fluomizin. Cosa ne pensa? possono nuocere al feto?
Al posto del bitest o tristest mi è stato suggerito il Tranquillity Safe test di Genoma, che sinceramente parlando avrei fatto anche la prima volta se solo avessi saputo della sua esistenza in tempi ragionevoli per eseguirlo. Cosa ne pensa Lei, al di là del costo che non mi preoccupa assolutamente.
Professore sono molto rammaricata, anche se ottimista e grata per la nuova vita che cresce dentro di me. Adesso vedo nei miei confronti quelle attenzioni e premure che mi sarei aspettata già alla prima gravidanza. Capisco che per i medici finché tutto va bene, non c'è motivo di continui controlli o particolari apprensioni, ma chissà , a volte un'attenzione in più cambierebbe il corso degli eventi.
Un caro saluto
Innanzitutto è con gioia che le annuncio di essere nuovamente incinta e alla 7 settimana. Tutto procede bene fino ad ora.
L'esito dell'esame istologico sulla placenta ha decretato una terribile sentenza :
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
PLACENTA : parenchima placentare con villi cordiali prevalentemente di tipo intermedi immaturi e terminali.
VEROSIMILI MEMBRANE AMNIOCORIALI : membrane amniocoriali con presenza di infiltrati infiammatori a carattere acuto in corrispondenza del tessuto connettivo del piatto corionico e nel corion-amnios membranoso
DIAGNOSI
reperto istologico compatibile con corioamnionite acuta ( risposta infiammatoria materna stadio 2).
Mi è stato commentato come infezione probabilmente dovuta all'amniocentesi, sebbene non siano da escludere infiammazioni vaginali o altro. Avevo comunque eseguito tampone vaginale e rettale risultati negativi.
Cosa ne pensa lei?
Parlando del presente, mi è stato consigliato di tenere disinfettata la vagina mensilmente mettendo degli ovuli di fluomizin. Cosa ne pensa? possono nuocere al feto?
Al posto del bitest o tristest mi è stato suggerito il Tranquillity Safe test di Genoma, che sinceramente parlando avrei fatto anche la prima volta se solo avessi saputo della sua esistenza in tempi ragionevoli per eseguirlo. Cosa ne pensa Lei, al di là del costo che non mi preoccupa assolutamente.
Professore sono molto rammaricata, anche se ottimista e grata per la nuova vita che cresce dentro di me. Adesso vedo nei miei confronti quelle attenzioni e premure che mi sarei aspettata già alla prima gravidanza. Capisco che per i medici finché tutto va bene, non c'è motivo di continui controlli o particolari apprensioni, ma chissà , a volte un'attenzione in più cambierebbe il corso degli eventi.
Un caro saluto
[#7]
Gentile utente
Come Le dicevo, l'aborto da Amniocentesi si tende a definirlo tale se accade nelle prime 48 o 72 ore dall'esecuzione della metodica. Su questo sito è presente una mia monografia sull'argomento che, personalmente, Le consiglio di leggere anche per farsi un'idea o, se vuole, una cultura personale sull'argomento.
Detto questo...l'aborto che ha avuto è stato legato ad una infezione acuta dell'insieme costituito dalla placenta, dalle membrane amniocoriali e dal liquido amniotico (chorionamniosite). L'evento scatenante può essere dovuto ad un insieme di cause, fra cui molto importante è il contributo della flora batterica del tratto inferiore dell'apparato genitale (collo uterino-vagina), benchè non possano essere escluse altre cause o loco-regionali (infezioni urinarie e/o intestinali) o generali (malattie infettive generali specifiche od aspecifiche).
L'Amniocentesi, in questi casi, può aver agito da fattore di con-causa, precipitando, se vuole, eventi che, comunque, sarebbero avvenuti, ma, ritornando al concetto già espresso, tenderei ad escludere la metodica quale fattore PRIMARIO dell'infezione avuta, data la correlazione temporale fra i due eventi (data del prelievo e data della presumibile morte fetale).
Per questo motivo, in questa gravidanza in atto (per la quale Le auguro ogni bene), sarebbe opportuno riservare molta attenzione alle infezioni, oltre che del tratto urinario ed intestinale, a quelle del complesso cervico-vaginale, come credo i Colleghi stiano già facendo.
Il preparato da Lei menzionato in ovuli è tranquillissimo in gravidanza; per il futuro tenga sempre presente che i trattamenti che le diranno di fare sono e saranno SEMPRE esenti da problemi per il complesso feto-placentare.
Cosa dirLe di più?
In merito alla Sua ultima considerazione o al Suo ultimo pensiero, indubbiamente di fronte ad una gravidanza che evolve normalmente, non ci si preoccupa molto di badare ad un insieme di problemi, com'è naturale che sia (se un auto va bene e sul cruscotto non compare alcuna spia luminosa di allarme, normalmente non la sia fa revisionare dal meccanico); poi, a posteriori rispetto ad un evento avverso, la mente, normalmente, va a ritroso a cercare quando e cosa sia potuto accadere quel "quid" che è sfuggito o non tenuto in debito conto...ma, come disse l'Ariosto, "del senno del poi...".
Indubbiamente le cose accadute debbono insegnare e debbono far porre l'attenzione su di un fenomeno; sarebbe stupido o, ancor più, volutamente negativo non far tesoro delle esperienze negative accorse. Ma è giusto e normale che lo si faccia.
Perciò: si goda con piacere questo momento così bello e così pieno di sorprese, senza farsi pensieri negativi.
All'atto dell'accertamento del cariotipo fetale, faccia pure la ricerca dell'assetto cromosomico del bimbo col prelievo sanguigno, se crede opportuno. Nella mia esperienza, si è dimostrato affidabile, anche se gravato (in un caso di mia osservazione) da una certa incidenza di risposte non nei tempi dovuti (e reclamizzati) e da una possibilità di mancate risposte con necessità di ripetizione del prelievo. Di questo tenga conto nel periodo precedente l'esecuzione della metodica e ne parli molto bene con le persone addette.
Le riformulo i miei personali auguri per tutto. Mi rammarico soltanto della distanza che ci separa.
Cordialmente.
Come Le dicevo, l'aborto da Amniocentesi si tende a definirlo tale se accade nelle prime 48 o 72 ore dall'esecuzione della metodica. Su questo sito è presente una mia monografia sull'argomento che, personalmente, Le consiglio di leggere anche per farsi un'idea o, se vuole, una cultura personale sull'argomento.
Detto questo...l'aborto che ha avuto è stato legato ad una infezione acuta dell'insieme costituito dalla placenta, dalle membrane amniocoriali e dal liquido amniotico (chorionamniosite). L'evento scatenante può essere dovuto ad un insieme di cause, fra cui molto importante è il contributo della flora batterica del tratto inferiore dell'apparato genitale (collo uterino-vagina), benchè non possano essere escluse altre cause o loco-regionali (infezioni urinarie e/o intestinali) o generali (malattie infettive generali specifiche od aspecifiche).
L'Amniocentesi, in questi casi, può aver agito da fattore di con-causa, precipitando, se vuole, eventi che, comunque, sarebbero avvenuti, ma, ritornando al concetto già espresso, tenderei ad escludere la metodica quale fattore PRIMARIO dell'infezione avuta, data la correlazione temporale fra i due eventi (data del prelievo e data della presumibile morte fetale).
Per questo motivo, in questa gravidanza in atto (per la quale Le auguro ogni bene), sarebbe opportuno riservare molta attenzione alle infezioni, oltre che del tratto urinario ed intestinale, a quelle del complesso cervico-vaginale, come credo i Colleghi stiano già facendo.
Il preparato da Lei menzionato in ovuli è tranquillissimo in gravidanza; per il futuro tenga sempre presente che i trattamenti che le diranno di fare sono e saranno SEMPRE esenti da problemi per il complesso feto-placentare.
Cosa dirLe di più?
In merito alla Sua ultima considerazione o al Suo ultimo pensiero, indubbiamente di fronte ad una gravidanza che evolve normalmente, non ci si preoccupa molto di badare ad un insieme di problemi, com'è naturale che sia (se un auto va bene e sul cruscotto non compare alcuna spia luminosa di allarme, normalmente non la sia fa revisionare dal meccanico); poi, a posteriori rispetto ad un evento avverso, la mente, normalmente, va a ritroso a cercare quando e cosa sia potuto accadere quel "quid" che è sfuggito o non tenuto in debito conto...ma, come disse l'Ariosto, "del senno del poi...".
Indubbiamente le cose accadute debbono insegnare e debbono far porre l'attenzione su di un fenomeno; sarebbe stupido o, ancor più, volutamente negativo non far tesoro delle esperienze negative accorse. Ma è giusto e normale che lo si faccia.
Perciò: si goda con piacere questo momento così bello e così pieno di sorprese, senza farsi pensieri negativi.
All'atto dell'accertamento del cariotipo fetale, faccia pure la ricerca dell'assetto cromosomico del bimbo col prelievo sanguigno, se crede opportuno. Nella mia esperienza, si è dimostrato affidabile, anche se gravato (in un caso di mia osservazione) da una certa incidenza di risposte non nei tempi dovuti (e reclamizzati) e da una possibilità di mancate risposte con necessità di ripetizione del prelievo. Di questo tenga conto nel periodo precedente l'esecuzione della metodica e ne parli molto bene con le persone addette.
Le riformulo i miei personali auguri per tutto. Mi rammarico soltanto della distanza che ci separa.
Cordialmente.
[#8]
Utente
Buona sera Professore,
la mia stima per Lei è grandissima leggendo le Sue risponde e percependo l'attenzione e la premura che ci mette nel rispondere a dei consulti senza avere le persone di fronte. Mi rammarico anche io di non poterLe fare le domande personalmente.
Sinceramente non so se chi mi segue stia attenzionando come dovrebbe eventuali infezioni. A parte il suggerimento degli ovuli antibatterici e le analisi di routine non mi è stato suggerito di fare alcunché.
Il resto ( massima attenzione al cibo, astinenza dai rapporti , analisi delle feci ) sono cose che ho pensato di fare io. Capisce perché non mi sento tranquilla!
Se vuole darmi qualunque suggerimento è ben accetto.
La aggiorno sugli ultimi accadimenti, che sono poi il motivo del ritardo con cui Le scrivo :
martedì scorso ho avuto una emorragia intensa alla 7+3 e grazie alle premure del mio medico che comunque ha capito la mia preoccupazione, sono stata ricoverata in ospedale. Sono stata trattata con Tranex per tutti i 4 giorni e punture di Prontogest. Fortunatamente nell'ultima ecografia prima della dimissione, il piccolo era regolarmente cresciuto e pare che la zona di non aderenza della placenta si era ridotta. Adesso sono in assoluto riposo tra letto e divano , alzandomi solo per consumare i pasti.
Capisce come le mie ansie si sono acutizzate dopo un episodio simile, che tra l'altro era già accaduto nella prima gravidanza senza ricovero ma con ovuli di progeffik e riposo.
Adesso sto assumenti nuovamente ovuli di Progeffik e compresse Dav.
Pensa anche Lei sia stata una emorragia da impianto? Pensa che la mia gravidanza sia a rischio fino alla fine?
Un'ultima domanda sul test prenatale non invasivo:
una biologa di mia conoscenza mi ha detto che questi test possono dare risultati non attendibili nel caso di gravidanza ravvicinata o precedente aborto. Tenuto conto del mio aborto a marzo scorso, secondo Lei è possibile trovare anche tracce del DNA della bimba anche a fine giugno ? Domani chiederò al laboratorio di fare questa domanda alla Genoma direttamente , ma sa ovviamente è loro interesse che io faccia il test anche perché nella mia zona si sta diffondendo da pochissimo per cui serve loro pubblicità!
Professore, come avrà capito sono una persona che si pone molte domande e va a fondo alle situazioni cercando di prevenire le cose o volendo capire bene ciò che accade. Spero di non tediarLa, ma trovo in Lei la pazienza e la capacità di trovare le parole giuste , che non tutti i Suoi colleghi hanno.
Un caro saluto
la mia stima per Lei è grandissima leggendo le Sue risponde e percependo l'attenzione e la premura che ci mette nel rispondere a dei consulti senza avere le persone di fronte. Mi rammarico anche io di non poterLe fare le domande personalmente.
Sinceramente non so se chi mi segue stia attenzionando come dovrebbe eventuali infezioni. A parte il suggerimento degli ovuli antibatterici e le analisi di routine non mi è stato suggerito di fare alcunché.
Il resto ( massima attenzione al cibo, astinenza dai rapporti , analisi delle feci ) sono cose che ho pensato di fare io. Capisce perché non mi sento tranquilla!
Se vuole darmi qualunque suggerimento è ben accetto.
La aggiorno sugli ultimi accadimenti, che sono poi il motivo del ritardo con cui Le scrivo :
martedì scorso ho avuto una emorragia intensa alla 7+3 e grazie alle premure del mio medico che comunque ha capito la mia preoccupazione, sono stata ricoverata in ospedale. Sono stata trattata con Tranex per tutti i 4 giorni e punture di Prontogest. Fortunatamente nell'ultima ecografia prima della dimissione, il piccolo era regolarmente cresciuto e pare che la zona di non aderenza della placenta si era ridotta. Adesso sono in assoluto riposo tra letto e divano , alzandomi solo per consumare i pasti.
Capisce come le mie ansie si sono acutizzate dopo un episodio simile, che tra l'altro era già accaduto nella prima gravidanza senza ricovero ma con ovuli di progeffik e riposo.
Adesso sto assumenti nuovamente ovuli di Progeffik e compresse Dav.
Pensa anche Lei sia stata una emorragia da impianto? Pensa che la mia gravidanza sia a rischio fino alla fine?
Un'ultima domanda sul test prenatale non invasivo:
una biologa di mia conoscenza mi ha detto che questi test possono dare risultati non attendibili nel caso di gravidanza ravvicinata o precedente aborto. Tenuto conto del mio aborto a marzo scorso, secondo Lei è possibile trovare anche tracce del DNA della bimba anche a fine giugno ? Domani chiederò al laboratorio di fare questa domanda alla Genoma direttamente , ma sa ovviamente è loro interesse che io faccia il test anche perché nella mia zona si sta diffondendo da pochissimo per cui serve loro pubblicità!
Professore, come avrà capito sono una persona che si pone molte domande e va a fondo alle situazioni cercando di prevenire le cose o volendo capire bene ciò che accade. Spero di non tediarLa, ma trovo in Lei la pazienza e la capacità di trovare le parole giuste , che non tutti i Suoi colleghi hanno.
Un caro saluto
[#9]
Una "emorragia da impianto" si definisce tale all'atto del contatto e della penetrazione nella mucosa uterina "trasformata" (decidua) della blastocisti (una delle fasi dello sviluppo dell'embrione). Ciò avviene, di norma dopo circa 12 - 14 giorni dalla fecondazione (quindi nel periodo dell'atteso ciclo mestruale, tanto da mimarlo in alcuni casi) e non alla settima settimana di gestazione.
Il distacco deciduo-choriale, alla base dell'evento emorragico, si traduce clinicamente in quella condizione dai più conosciuta quale "minaccia d'aborto", legata alla formazione di minuscoli trombi nel vasi deciduo-coriali nell'area di distacco, cui fa seguito la creazione di una superficie ischemica che, a sua volta, è alla base del distacco stesso. Per questo motivo, nella terapia della minaccia d'aborto, si utilizzano farmaci capaci più di rimuovere o evitare trombi (eparine a basso peso molecolare o eparina calcica) piuttosto che farmaci che, invece, sono pro-coagulanti, come può ben capire da sola.
Detto questo, di fronte ad una positiva conclusione del quadro clinico, non facciamoci troppi pensieri sul passato.
Riguardo ciò che le hanno detto in merito alla eventuale "contaminazione" da precedente aborto, ciò non risponde alla realtà; l'intento del test prenatale su prelievo materno è quello di verificare piccoli "placards" o, se vuole "placchette" di cellule trofoblastiche (placentari) in circolo, dopo che si sia creata una circolazione feto-placentare adeguata, con formazione di villi secondari e terziari da parte della futura placenta.
Le cellule, isolate dal sangue materno, sono sottoposte a stimoli "mitogeni" per formare cloni, in laboratorio ed è, questa, una prerogativa di sole cellule "vive", per cui:
a) non si è dimostrata la presenza di placards di cellule trofoblastiche nel circolo materno dopo un aborto (a meno della loro ricerca nell'immediato periodo post-abortivo, vale a dire nelle prime 24 - 72 ore, dopodichè gli elementi sono "fagocitati" dalle componenti del sistema immunitario materno)
b) se le cellule non sono "vive", esse non daranno origine a cloni (la vitalità degli elementi cellulari nel focolaio primitivo, ovvero a livello del sito della gravidanza, può essere ancora riscontrata in taluni elementi fino a poche ore dalla morte accertata del prodotto del concepimento, non di più...prova ne sia la possibilità di eseguire un esame citogenetico di un prodotto abortivo fino al massimo entro 6 - 8 ore dalla accertata morte embrio-fetale).
Detto ciò, una ulteriore precisazione sul test prenatale su prelievo ematico:
a) il test dà risposta su anomalie cromosomiche quali quelle dei cromosomi sessuali, e delle coppie 13, 18 e 21.
b) in caso di test positivo, il risultato va integrato (come da loro stessi consigliato) con una amniocentesi genetica.
Saluti ed auguri.
Il distacco deciduo-choriale, alla base dell'evento emorragico, si traduce clinicamente in quella condizione dai più conosciuta quale "minaccia d'aborto", legata alla formazione di minuscoli trombi nel vasi deciduo-coriali nell'area di distacco, cui fa seguito la creazione di una superficie ischemica che, a sua volta, è alla base del distacco stesso. Per questo motivo, nella terapia della minaccia d'aborto, si utilizzano farmaci capaci più di rimuovere o evitare trombi (eparine a basso peso molecolare o eparina calcica) piuttosto che farmaci che, invece, sono pro-coagulanti, come può ben capire da sola.
Detto questo, di fronte ad una positiva conclusione del quadro clinico, non facciamoci troppi pensieri sul passato.
Riguardo ciò che le hanno detto in merito alla eventuale "contaminazione" da precedente aborto, ciò non risponde alla realtà; l'intento del test prenatale su prelievo materno è quello di verificare piccoli "placards" o, se vuole "placchette" di cellule trofoblastiche (placentari) in circolo, dopo che si sia creata una circolazione feto-placentare adeguata, con formazione di villi secondari e terziari da parte della futura placenta.
Le cellule, isolate dal sangue materno, sono sottoposte a stimoli "mitogeni" per formare cloni, in laboratorio ed è, questa, una prerogativa di sole cellule "vive", per cui:
a) non si è dimostrata la presenza di placards di cellule trofoblastiche nel circolo materno dopo un aborto (a meno della loro ricerca nell'immediato periodo post-abortivo, vale a dire nelle prime 24 - 72 ore, dopodichè gli elementi sono "fagocitati" dalle componenti del sistema immunitario materno)
b) se le cellule non sono "vive", esse non daranno origine a cloni (la vitalità degli elementi cellulari nel focolaio primitivo, ovvero a livello del sito della gravidanza, può essere ancora riscontrata in taluni elementi fino a poche ore dalla morte accertata del prodotto del concepimento, non di più...prova ne sia la possibilità di eseguire un esame citogenetico di un prodotto abortivo fino al massimo entro 6 - 8 ore dalla accertata morte embrio-fetale).
Detto ciò, una ulteriore precisazione sul test prenatale su prelievo ematico:
a) il test dà risposta su anomalie cromosomiche quali quelle dei cromosomi sessuali, e delle coppie 13, 18 e 21.
b) in caso di test positivo, il risultato va integrato (come da loro stessi consigliato) con una amniocentesi genetica.
Saluti ed auguri.
[#10]
Utente
Professore, grazie mille di cuore delle spiegazioni più che chiare ed esaurienti.Ho capito benissimo tutto.
In merito al proseguo della gravidanza, a questo punto mi affido al Signore, perché come vede i miei timori di non essere ben consigliata sono fondati. Purtroppo vivendo in una piccola realtà non ho molta scelta o possibilità di cambiare direzione, posso dirle solo questo, ma credo che lei abbia intuito cosa intendo.
Non esiterò a contattarla per qualunque dubbio.
Un abbraccio
In merito al proseguo della gravidanza, a questo punto mi affido al Signore, perché come vede i miei timori di non essere ben consigliata sono fondati. Purtroppo vivendo in una piccola realtà non ho molta scelta o possibilità di cambiare direzione, posso dirle solo questo, ma credo che lei abbia intuito cosa intendo.
Non esiterò a contattarla per qualunque dubbio.
Un abbraccio
[#11]
Utente
Professore, ho subito un dubbio.
Di mia iniziativa e su consulto di un ematologo mio amico, avevo effettuato delle analisi per escludere problemi di trombofilia. Di questo non ho fatto menzione al mio ginecologo , perché non ha ritenuto opportuno fammi fare queste analisi per cui come ormai ha capito ho fatto tutto da sola.
Il prelievo fu effettuato quando avevo già concepito ( avevo il sospetto - esattamente un mese dal giorno dell'ultima mestruazione) e l'ematologo mi aveva anticipato un eventuale non allineamento dei valori dovuti alla gravidanza seppure in fase iniziale.
I risultati sono stati:
Proteina S libera 49 % ( range 55-124)
Proteina C cromogenetica 71 % ( range 70 - 140)
Fattore II G20210A di mutazione protrombina Assente
Fattore V Leiden G1691A Assente
Estrazione DNA eseguita
Omocisteina 4.86 ( range 5-12)
L ematologo non ha visto nulla di preoccupante o facente pensare a problemi di trombofilia.
Lei cosa ne pensa?
Rinnovo i saluti.
Di mia iniziativa e su consulto di un ematologo mio amico, avevo effettuato delle analisi per escludere problemi di trombofilia. Di questo non ho fatto menzione al mio ginecologo , perché non ha ritenuto opportuno fammi fare queste analisi per cui come ormai ha capito ho fatto tutto da sola.
Il prelievo fu effettuato quando avevo già concepito ( avevo il sospetto - esattamente un mese dal giorno dell'ultima mestruazione) e l'ematologo mi aveva anticipato un eventuale non allineamento dei valori dovuti alla gravidanza seppure in fase iniziale.
I risultati sono stati:
Proteina S libera 49 % ( range 55-124)
Proteina C cromogenetica 71 % ( range 70 - 140)
Fattore II G20210A di mutazione protrombina Assente
Fattore V Leiden G1691A Assente
Estrazione DNA eseguita
Omocisteina 4.86 ( range 5-12)
L ematologo non ha visto nulla di preoccupante o facente pensare a problemi di trombofilia.
Lei cosa ne pensa?
Rinnovo i saluti.
[#13]
Ricerca mutazione dell’enzima MTHFR e delle sue varianti alleliche principali (C677T – A1298C)
- Tests per ipofibrinolisi congenita:
Polimorfismo PAI 1 (ricerca genotipo 4G/4G)
Polimorfismo ACE (ricerca genotipo ACE D/D)
Ricerca mutazioni fattore XIII
Ricerca mutazioni fattore XII
Ricerca mutazione Beta – Fibrinogeno
Ricerca Mutazione HPA – 1
Ricerca mutazione gene APOB ed APOE
Le chiedo scusa. Per un attimo mi sono confuso con i consulti. Le invio gli esami cui facevo riferimento nel mio ultimo post.
Un caro saluto.
[#14]
Utente
Caro Professore La ringrazio e mi scuso per la tardiva risposta ; ho voluto staccare un po' la spina dai dubbi e dai pensieri tendenzialmente negativi.
In merito agli esami sopra indicati , pensa che il mio medico di base possa prescriverli, visto che né l'ematologo né tanto meno il ginecologo mi hanno indicato di farli?
La aggiorno sulla situazione : martedì scorso ho fatto il controllo e tutto era ok. Il piccolo è cresciuto bene, le dimensioni erano quelle della 9+3 e la placenta non mostrava segni di scollamento. Utero ben chiuso. Ho spiegato al ginecologo le mie ansie dovute a perditine marroncine che continuo non tutti i giorni a trovare dopo aver urinato e un paio di volte sugli slip. Mi ha rassicurata dicendo che , escludendo scollamenti ulteriori dopo la minaccia, le perditine marroni sono da attribuire agli ovuli di Progeffik che tuttavia non devo sospendere fino a ( mi pare di aver capito) al quinto mese , eccezion fatta per 10 giorni al mese di cui 6 dedicati agli ovuli disinfettanti e i restanti 4 ( 2 prima e 2 dopo) di pausa. Cosa ne pensa sia delle perdite che di una simile terapia ?
Altro dubbio , caro Professore : abbiamo deciso di effettuare il test prenatale non invasivo per cui ho chiesto al mio ginecologo se fosse necessario comunque effettuare la transfluenza nucale. Al suo no non ho osato replicare ; eppure il mio dubbio era dovuto al fatto che ho letto che la TN mette in luce eventuali problemi cardiaci. Ora premesso che , dopo il mio trascorso , non voglio a tutti i costi indagare qualunque cosa e che riteniamo che un eventuale problema cardiaco si possa riscontrare più avanti nelle settimane, ma reputa che il mio dubbio/osservazione siano pertinenti?
A fine settimana avrò un altro controllo dopodiché il mio ginecologo mi fisserà dei controlli più distanziati. Viste le mie ansie reputa utile che io acquisti uno di quegli strumenti che consentono di ascoltare il battito cardiaco? Su internet ve ne sono di vari prezzo. Una persona di mia conoscenza lo aveva usato e si sentiva più tranquilla. Mio marito non è d'accordo perché teme che un errato uso possa farmi sentire ancora più in ansia. Lei cosa ne pensa?
Riconfermando la mia totale stima e fiducia in Lei, porgo cordiali saluti.
In merito agli esami sopra indicati , pensa che il mio medico di base possa prescriverli, visto che né l'ematologo né tanto meno il ginecologo mi hanno indicato di farli?
La aggiorno sulla situazione : martedì scorso ho fatto il controllo e tutto era ok. Il piccolo è cresciuto bene, le dimensioni erano quelle della 9+3 e la placenta non mostrava segni di scollamento. Utero ben chiuso. Ho spiegato al ginecologo le mie ansie dovute a perditine marroncine che continuo non tutti i giorni a trovare dopo aver urinato e un paio di volte sugli slip. Mi ha rassicurata dicendo che , escludendo scollamenti ulteriori dopo la minaccia, le perditine marroni sono da attribuire agli ovuli di Progeffik che tuttavia non devo sospendere fino a ( mi pare di aver capito) al quinto mese , eccezion fatta per 10 giorni al mese di cui 6 dedicati agli ovuli disinfettanti e i restanti 4 ( 2 prima e 2 dopo) di pausa. Cosa ne pensa sia delle perdite che di una simile terapia ?
Altro dubbio , caro Professore : abbiamo deciso di effettuare il test prenatale non invasivo per cui ho chiesto al mio ginecologo se fosse necessario comunque effettuare la transfluenza nucale. Al suo no non ho osato replicare ; eppure il mio dubbio era dovuto al fatto che ho letto che la TN mette in luce eventuali problemi cardiaci. Ora premesso che , dopo il mio trascorso , non voglio a tutti i costi indagare qualunque cosa e che riteniamo che un eventuale problema cardiaco si possa riscontrare più avanti nelle settimane, ma reputa che il mio dubbio/osservazione siano pertinenti?
A fine settimana avrò un altro controllo dopodiché il mio ginecologo mi fisserà dei controlli più distanziati. Viste le mie ansie reputa utile che io acquisti uno di quegli strumenti che consentono di ascoltare il battito cardiaco? Su internet ve ne sono di vari prezzo. Una persona di mia conoscenza lo aveva usato e si sentiva più tranquilla. Mio marito non è d'accordo perché teme che un errato uso possa farmi sentire ancora più in ansia. Lei cosa ne pensa?
Riconfermando la mia totale stima e fiducia in Lei, porgo cordiali saluti.
[#15]
pensa che il mio medico di base possa prescriverli, visto che né l'ematologo né tanto meno il ginecologo mi hanno indicato di farli?
Di sicuro può farlo, ma lo riterrei un "illuminato" e gli farei i complimenti se lo facesse. la vedo un pò difficile con questa ASL che ormai sembrano degli uffici di Ragioneria. Però....non si può mai dire.
Per le perditine marroni dopo la minzione: esame delle urine con Urinocoltura sulle prime urine del mattino a metà mitto (mentre fa la pipì....non subito).
Il test (prenatal safe o altri) NON escludono il DOVER effettuare una NT. La Scuola di Nicolaides ha dimostrato (Prof.ssa Hyuwitt) che una NT incrementata non è indicativa SOLO di anomalie cromosomiche ma anche di anomalie morfologiche distrettuali non genetiche. Ha ragione Lei.
Personalmente consiglio l'acquisto (Angel Sound). Ma l'uso è meglio riservarlo dalla 18ma settimana in poi: non che faccia male prima, s'intenda, ma è difficile reperire (per i non addetti ai lavori) il battito fetale. Si rischia di ascoltare quella materno, ingenerando ansie e paure.
Per il resto....Tanti cari auguri!!!
Di sicuro può farlo, ma lo riterrei un "illuminato" e gli farei i complimenti se lo facesse. la vedo un pò difficile con questa ASL che ormai sembrano degli uffici di Ragioneria. Però....non si può mai dire.
Per le perditine marroni dopo la minzione: esame delle urine con Urinocoltura sulle prime urine del mattino a metà mitto (mentre fa la pipì....non subito).
Il test (prenatal safe o altri) NON escludono il DOVER effettuare una NT. La Scuola di Nicolaides ha dimostrato (Prof.ssa Hyuwitt) che una NT incrementata non è indicativa SOLO di anomalie cromosomiche ma anche di anomalie morfologiche distrettuali non genetiche. Ha ragione Lei.
Personalmente consiglio l'acquisto (Angel Sound). Ma l'uso è meglio riservarlo dalla 18ma settimana in poi: non che faccia male prima, s'intenda, ma è difficile reperire (per i non addetti ai lavori) il battito fetale. Si rischia di ascoltare quella materno, ingenerando ansie e paure.
Per il resto....Tanti cari auguri!!!
[#16]
Utente
Buon pomeriggio Professore, innanzitutto spero tutto bene anche per Lei.
Non Le scrivo da un po' di tempo.
La gravidanza procede bene e sono alla fine della 31esima settimana.
Non ci sono stati problemi in questi mesi e le mie ansie e paure si sono attenuate da quando sento il piccolo muoversi. E' un maschietto.
A parte informarLa di ciò, vorrei chiederLe alcune cose :
- devo fare il tampone della 32esima settimana ( lo avevo precedentemente fatto alla 16esima in ospedale facendo controllare sia la presenza di streptococco che altri patogeni che aveva dato risultati negativi) e a seguito di nuove disposizioni in ospedale, il medico di base non può scrivere sulla ricetta la frase " altri patogeni" per cui informandomi mi hanno riferito che verrà quindi ricercato solo lo streptococco. Secondo Lei meglio farlo in un laboratorio privato e ricercare tutti i tipi di infezione oppure in assenza di sintomi posso tranquillamente farlo in ospedale e attenermi solo alla ricerca dello streptococco?
- sto valutando la crioconservazione del cordone ombelicale. Il mio timore è che il giorno in sala parto l'eventuale procedura da mettere in atto o il taglio immediato del cordone possa " distrarre " l'attenzione da me e dal bimbo. Capisco che sono paure, ma vorrei che quel giorno si pensasse e si fosse concentrati su me e il bimbo. Purtroppo la mia esperienza precedente pesa e non voglio alcun imprevisto o errore quantomeno conseguenti di una mia scelta.
In attesa di riscontro , La saluto cordialmente.
Non Le scrivo da un po' di tempo.
La gravidanza procede bene e sono alla fine della 31esima settimana.
Non ci sono stati problemi in questi mesi e le mie ansie e paure si sono attenuate da quando sento il piccolo muoversi. E' un maschietto.
A parte informarLa di ciò, vorrei chiederLe alcune cose :
- devo fare il tampone della 32esima settimana ( lo avevo precedentemente fatto alla 16esima in ospedale facendo controllare sia la presenza di streptococco che altri patogeni che aveva dato risultati negativi) e a seguito di nuove disposizioni in ospedale, il medico di base non può scrivere sulla ricetta la frase " altri patogeni" per cui informandomi mi hanno riferito che verrà quindi ricercato solo lo streptococco. Secondo Lei meglio farlo in un laboratorio privato e ricercare tutti i tipi di infezione oppure in assenza di sintomi posso tranquillamente farlo in ospedale e attenermi solo alla ricerca dello streptococco?
- sto valutando la crioconservazione del cordone ombelicale. Il mio timore è che il giorno in sala parto l'eventuale procedura da mettere in atto o il taglio immediato del cordone possa " distrarre " l'attenzione da me e dal bimbo. Capisco che sono paure, ma vorrei che quel giorno si pensasse e si fosse concentrati su me e il bimbo. Purtroppo la mia esperienza precedente pesa e non voglio alcun imprevisto o errore quantomeno conseguenti di una mia scelta.
In attesa di riscontro , La saluto cordialmente.
[#17]
L'infezione cervico-vaginale e rettale più significativa per il parto è quella da streptococco beta-emolitico di gruppo B, per cui può tranquillamente restringere la ricerca a questo patogeno.
Nessun problema; i Colleghi sono perfettamente preparati a dare a lei ed al bimbo l'assistenza dovuta ed a mettere in atto le procedure per il prelievo di sangue cordonale. Le sue paure sono ampiamente ingiustificate.
Auguri per il prosieguo.
Nessun problema; i Colleghi sono perfettamente preparati a dare a lei ed al bimbo l'assistenza dovuta ed a mettere in atto le procedure per il prelievo di sangue cordonale. Le sue paure sono ampiamente ingiustificate.
Auguri per il prosieguo.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 7.9k visite dal 17/03/2015.
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