Gravidanza dopo rottura dell' utero
Salve dottore spero di aver scelto la giusta sezione. Ho una certa ansia e preoccupazione a riguardo. Allora le spiego:
Nel 2012 (precisamente il 31 dicembre) sono stata operata di urgenza all utero per una cisti sulla tuba, in quello occasione ho scoperto di essere incinta della mia prima figlia nata con tc nel luglio del 2013 alla 33 settimana per distacco della placenta. Feci anche le trasfusioni ma lei nacque assolutamente senza problemi e in salute.
Nell'ottobre dello stesso anno(2013) ho scoperto di essere nuovamente incinta. Dopo vari dubbi decidemmo di portare avanti la gravidanza. Tutto andò bene fino a quando a 23-24 settimane iniziarono le contrazioni (cosa che accadde anche nella prima gravidanza, le contrazioni verso 24-25 settimane ma riuscirono a portarmi a 33 settimane, dopo scoprirono questo distacco come già le avevo detto). Insomma dopo vari trattamenti per le contrazioni a 27 settimane (9 maggio 2013) dopo un Eco d'urgenza scoprono un assottigliamento dell' utero vicino la cicatrice di 2mm. Così optarono per un tc d'urgenza (di nuovo). Purtroppo il bimbo non ce la fece. Esattamente dopo 2 settimane mi rioperarono perché avevo un ematoma di 10cm nell utero e un altro nell addome. Dissero che probabilmente non chiusero bene la ferita, infatti nelle due settimane la cicatrice sanguinó molto.
Comunque dopo questa orrenda avventura mi ritornò regolarmente il ciclo. Nelle visite di controllo mi diagnosticarono l utero fibroso, infatti era spesso dolente e duro.
Ora Venerdì 6 febbraio ho scoperto di essere nuovamente incinta nonostante le dovute precauzioni. (Ultime mestruazioni 1 gennaio) ho fatto le beta hgc che sono a 7808,7. Ora la mia domanda è quali reali rischi possono insorgere? Di nuovo una rottura dell' utero? Rischi vitali per il bambino o per me? Esiste un qualche modo per prevenire eventuali disgrazie?
Può delucidarmi su ogni cosa.
Nel 2012 (precisamente il 31 dicembre) sono stata operata di urgenza all utero per una cisti sulla tuba, in quello occasione ho scoperto di essere incinta della mia prima figlia nata con tc nel luglio del 2013 alla 33 settimana per distacco della placenta. Feci anche le trasfusioni ma lei nacque assolutamente senza problemi e in salute.
Nell'ottobre dello stesso anno(2013) ho scoperto di essere nuovamente incinta. Dopo vari dubbi decidemmo di portare avanti la gravidanza. Tutto andò bene fino a quando a 23-24 settimane iniziarono le contrazioni (cosa che accadde anche nella prima gravidanza, le contrazioni verso 24-25 settimane ma riuscirono a portarmi a 33 settimane, dopo scoprirono questo distacco come già le avevo detto). Insomma dopo vari trattamenti per le contrazioni a 27 settimane (9 maggio 2013) dopo un Eco d'urgenza scoprono un assottigliamento dell' utero vicino la cicatrice di 2mm. Così optarono per un tc d'urgenza (di nuovo). Purtroppo il bimbo non ce la fece. Esattamente dopo 2 settimane mi rioperarono perché avevo un ematoma di 10cm nell utero e un altro nell addome. Dissero che probabilmente non chiusero bene la ferita, infatti nelle due settimane la cicatrice sanguinó molto.
Comunque dopo questa orrenda avventura mi ritornò regolarmente il ciclo. Nelle visite di controllo mi diagnosticarono l utero fibroso, infatti era spesso dolente e duro.
Ora Venerdì 6 febbraio ho scoperto di essere nuovamente incinta nonostante le dovute precauzioni. (Ultime mestruazioni 1 gennaio) ho fatto le beta hgc che sono a 7808,7. Ora la mia domanda è quali reali rischi possono insorgere? Di nuovo una rottura dell' utero? Rischi vitali per il bambino o per me? Esiste un qualche modo per prevenire eventuali disgrazie?
Può delucidarmi su ogni cosa.
[#1]
Vi sono elementi, nella Sua storia, che dovrebbero essere ulteriormente approfonditi, meglio se con la lettura della cartella clinica relativa all'intervento di Taglio Cesareo eseguito alla 27ma settimana con riapertura per ematoma.
Francamente è molto difficile, almeno nella mia esperienza (di oltre 2700 gravidanze finora seguite) che si faccia una diagnosi di minaccia di rottura d'utero a 27 settimane e si opti per un Taglio Cesareo d'urgenza in quel periodo.
Evidentemente qualcosa non è andata come Lei l'ha riferita (o Lei l'ha saputa)...
Sospendo il giudizio. Difficile rispondere.
Cordialmente.
Francamente è molto difficile, almeno nella mia esperienza (di oltre 2700 gravidanze finora seguite) che si faccia una diagnosi di minaccia di rottura d'utero a 27 settimane e si opti per un Taglio Cesareo d'urgenza in quel periodo.
Evidentemente qualcosa non è andata come Lei l'ha riferita (o Lei l'ha saputa)...
Sospendo il giudizio. Difficile rispondere.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Purtroppo non ho la cartella clinica. Grazie per la sua disponibilità gentile dottore. Comunque stando ai fatti che ci raccontarono a seguito di questa ecografia fatta d'urgenza a 27 settimane decisero per l operazione dove trovarono questa deiscenza. Ora non so se questo può bastare, ma se lei riesce a prospettarci degli eventuali pericoli per me o il bambino allora io e mio marito andremmo a fare questo ivg. Per esempio il bambino riuscirebbe ad arrivare a termine senza pericoli? L' utero potrebbe aprirsi dopo tutte queste operazioni eseguite in così breve tempo? Scusi la scocciatura cordiali saluti
[#3]
Nessuna scocciatura....
Come Le dicevo, però, non posso esprimerle giudizi di merito in quanto ritengo che, nella Sua storia clinica, vi siano elementi che non riesco a valutare come si dovrebbe, soltanto dal Suo racconto, per quanto dettagliato.
Non posso, peraltro poi, prendermi addirittura l'onere di decidere su di una interruzione di gravidanza per motivi di salute...me ne guarderei bene!!!
L'unico consiglio che mi sento di darLe, spassionatamente, è quello di rivolgersi alla stessa medesima struttura dove il fatto è precedentemente accaduto per chiedere lì consigli al riguardo.
Saluti ed auguri vivissimi.
Come Le dicevo, però, non posso esprimerle giudizi di merito in quanto ritengo che, nella Sua storia clinica, vi siano elementi che non riesco a valutare come si dovrebbe, soltanto dal Suo racconto, per quanto dettagliato.
Non posso, peraltro poi, prendermi addirittura l'onere di decidere su di una interruzione di gravidanza per motivi di salute...me ne guarderei bene!!!
L'unico consiglio che mi sento di darLe, spassionatamente, è quello di rivolgersi alla stessa medesima struttura dove il fatto è precedentemente accaduto per chiedere lì consigli al riguardo.
Saluti ed auguri vivissimi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.3k visite dal 09/02/2015.
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