Aborto spontaneo o raschiamento

Buongiorno,
vorrei sottoporre alla Vs. cortese attenzione la mia situazione per avere un Vs parere.
Attualmente mi trovo in Svizzera dove alla 10+5 settimane durante un'ecografia si è potuto verificare che purtroppo la mia gravidanza si era fermata ca. all'8 settimana visto che l'embrione misurava 9 mm ed era privo di battito cardiaco. Per tutta la durata della gravidanza ho avuto delle perdite ematiche marroni (alcune volte di colore rosso vivo) ed ho assunto il progesterone in ovuli da 200 mg.
La stessa sera dell'ultima ecografia mi sono state somministrate 3 compresse di Mifegyne poiché si è deciso di tentare l'aborto spontaneo con la speranza che la situazione si possa risolvere senza dover ricorrere al raschiamento. Il giorno successivo a casa ho avuto delle perdite ematiche molto abbondanti con coaguli di sangue e dei dolori lancinanti al basso ventre tanto da sentirmi svenire e non potermi muovere.
Il giorno dopo ancora sono stata ricoverata per una mezza giornata in clinica dove mi è stato introdotto per via vaginale 800 mcg di Misoprostol . Ho passato ca. 6 ore in attesa di espellere altro materiale ma non è accaduto più nulla. Sono stata dimessa con la prescrizione di Methergin in compresse da 125 mg da assumere per i prossimi 10 giorni 3 volte al giorno. La prossima ecografia di controllo, dove verrà deciso se sarà necessario fare anche un raschiamento, è stata fissata tra 14 giorni.
Vorrei sapere se può essere pericoloso nella mia situazione aspettare altre due settimane, se questo può compromettere la mia futura fertilità per via del materiale che eventualmente potrebbe essere rimasto nel mio utero. Corro dei rischi o posso aspettare senza timore di infezioni queste due settimane per poi decidere assieme al medico se sarà necessario il raschiamento o è meglio farlo immediatamente?
Vi ringrazio anticipatamente per la Vs risposta e disponibilità.