Dolore durante il rapporto nel post parto
Buongiorno.Ho dato alla luce la mia bambina la scorsa estate;il parto è stato naturale (41+3) e ho subito un'episiotomia paramediana.i punti hanno dato fastidio per più di 50 giorni(la zona che faceva più male era quella intorno al perineo).a dicembre ho provato ad avere un rapporto con mio marito, dopo parecchi mesi di astinenza ma abbiamo dovuto smettere subito perché provavo dolore all'ingresso della vagina.ci abbiamo provato altre 2 volte con lo stesso risultato. La parte dolorante è quella sopra il perineo,zona che sento particolarmente rigida.abbiamo provato ad utilizzare un lubrificante ma non cambia nulla.ormai sono passati 6 mesi dal parto e temo che non riusciremo più a tornare come prima.non è l'eccitazione che mi manca, anche se con l'allattamento e il seno off limit, non è facile..non so se rivolgermi al ginecologo o se è il caso di far passare "solo" dell'altro tempo.ho anche bruciore vescicale che mi porto dal parto e senso di pesantezza alla vescica.vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
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Buona sera signora,
il dolore che una donna può provare ai rapporti dopo il parto può dipendere da vari fattori.
Prima di tutto la cicatrice dell’episiotomia, cioè del taglio che si fa durante il parto per agevolare la fuoriuscita del bimbo, a volte si presenta indurita e retratta, soprattutto se il processo di guarigione della ferita è stato lento e complicato da infezioni.
Questa cicatrice dura e retratta può essere responsabile del dolore all'ingresso della vagina, che a sua volta attiva un meccanismo di contrazione difensiva dei muscoli che la circondano peggiorando ulteriormente la sintomatologia dolorosa che impedisce il rapporto.
A causa dell’allattamento poi diminuiscono gli estrogeni e questo può determinare un problema di secchezza vaginale e di scarsa lubrificazione.
Dovrebbe rivolgersi subito al suo ginecologo per far valutare questo problema, al fine di individuare ad esempio se c’è un ipertono dei muscoli del pavimento pelvico, se c'è una carenza di estrogeni che le può dare problemi di secchezza vaginale e per escludere eventuali infiammazioni o una vestibolodinia.
Se c'è un ipertono, è risolutivo un ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico per correggere questo stato di contrazione eccessiva della muscolatura, e inoltre il suo ginecologo o l’ostetrica fisioterapista potrà insegnarle a fare un auto massaggio dei genitali, con l’olio di iperico ad esempio, al fine di elasticizzare e “ammorbidire” i tessuti.
Se c'è anche una carenza di estrogeni e secchezza vaginale il suo ginecologo potrà consigliare una terapia vaginale efficace e un lubrificante adeguato.
Vada quindi a farsi vedere dal suo ginecologo e non aspetti.
Un caro saluto.
il dolore che una donna può provare ai rapporti dopo il parto può dipendere da vari fattori.
Prima di tutto la cicatrice dell’episiotomia, cioè del taglio che si fa durante il parto per agevolare la fuoriuscita del bimbo, a volte si presenta indurita e retratta, soprattutto se il processo di guarigione della ferita è stato lento e complicato da infezioni.
Questa cicatrice dura e retratta può essere responsabile del dolore all'ingresso della vagina, che a sua volta attiva un meccanismo di contrazione difensiva dei muscoli che la circondano peggiorando ulteriormente la sintomatologia dolorosa che impedisce il rapporto.
A causa dell’allattamento poi diminuiscono gli estrogeni e questo può determinare un problema di secchezza vaginale e di scarsa lubrificazione.
Dovrebbe rivolgersi subito al suo ginecologo per far valutare questo problema, al fine di individuare ad esempio se c’è un ipertono dei muscoli del pavimento pelvico, se c'è una carenza di estrogeni che le può dare problemi di secchezza vaginale e per escludere eventuali infiammazioni o una vestibolodinia.
Se c'è un ipertono, è risolutivo un ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico per correggere questo stato di contrazione eccessiva della muscolatura, e inoltre il suo ginecologo o l’ostetrica fisioterapista potrà insegnarle a fare un auto massaggio dei genitali, con l’olio di iperico ad esempio, al fine di elasticizzare e “ammorbidire” i tessuti.
Se c'è anche una carenza di estrogeni e secchezza vaginale il suo ginecologo potrà consigliare una terapia vaginale efficace e un lubrificante adeguato.
Vada quindi a farsi vedere dal suo ginecologo e non aspetti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.8k visite dal 02/02/2015.
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