Legatura tube, lupus e procreazione
una donna di 39 anni con tre figli che ha subito la legatura delle tube, che procedura dovrebbe seguire per procreare senza necessariamente ricorerre all'interventi chirurgico che tra l'altro non assicura la reversibilita.
E se questa donna è affetta da Lupus (con connetivite e epatite autoimmune guarite) ma in fase di remissione (negatività a tutti gli esami)la terapia ormonale per la fecondazione assistita in vitro può essere pericolosa, può cioe risvegliare la sua malattia?
E se questa donna è affetta da Lupus (con connetivite e epatite autoimmune guarite) ma in fase di remissione (negatività a tutti gli esami)la terapia ormonale per la fecondazione assistita in vitro può essere pericolosa, può cioe risvegliare la sua malattia?
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La maggioranza delle donne con il LES possono avere una gravidanza normale e bambini sani ed il momento ideale per iniziare una gravidanza, sarebbe durante una remissione, quando l’unica terapia è una bassa dose di corticosteroidi (gli altri farmaci possono danneggiare il bambino).
Tuttavia tenuto conto che la gravidanza di per se può peggiorare i sintomi del LES o riattivarlo (è pertanto da considerarsi ad alto rischio), ma soprattutto la stessa tecnica di fecondazione assistita, cui dovrà per forza di cose sottoporsi la donna, con annessa terapia per l'induzione dell'ovulazione, comporta delle problematiche così importanti correlate alle percentuali di riuscita così basse, che in definitiva mi sento di sconsigliare un tale tentativo.
Cordiali saluti
Maurizio Di Felice
Tuttavia tenuto conto che la gravidanza di per se può peggiorare i sintomi del LES o riattivarlo (è pertanto da considerarsi ad alto rischio), ma soprattutto la stessa tecnica di fecondazione assistita, cui dovrà per forza di cose sottoporsi la donna, con annessa terapia per l'induzione dell'ovulazione, comporta delle problematiche così importanti correlate alle percentuali di riuscita così basse, che in definitiva mi sento di sconsigliare un tale tentativo.
Cordiali saluti
Maurizio Di Felice
Dr. Maurizio Di Felice
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Dal punto di vista clinico, la gravidanza in donne con LES è senza dubbio maggiormente esposta a rischi di patologia tromboembolica, il che si traduce sia in un aumento di rischi per la madre sia in un incremento di incidenza di interruzione della gravidanza, nelle prime settimane o in epoca più avanzata. Oggi è possibile prevenire queste evenienze con terapie appropriate, che prevedono per lo più l'utilizzo di farmaci anticoagulanti. Sicuramente queste complicanze vengono ulteriormente favorite dalle terapie per l'induzione dell'ovulazione, in genere impiegate per procedere a tecniche di fecondazione assistita, praticamente indispensabile in caso di ostruzione tubarica bilaterale, per cui sarà ancora più importante, in questi casi, eseguire una buona profilassi antitrombotica oppure procedere a fecondazione assistita su ciclo spontaneo, senza cioè indurre l'ovulazione multipla con i farmaci ma sfruttando ciò che mette a disposizione il ciclo fisiologico. Tenendo presente anche le influenze della gravidanza sull'andamento della malattia, credo che la decisione su una eventuale gravidanza, nelle condizioni descritte, vada vagliata con attenzione. Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 02/01/2006.
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