Utero fibromatoso, cicli emorragici
Salve, spero possiate aiutarmi. Sono una donna di 41 anni che ha avuto 5 figli, primo spontaneo e gli altri 4 con parto cesareo d'urgenza. 36 settimane/ 35/ 33/ 33. L'ultimo cesareo e stato molto difficoltoso per le tante aderenze, dove e stata coinvolta anche la vescica. Fortunatamente è andato tutto bene.Oggi mi trovo, dopo 1 anno dall'ultima nascita con continue emorragie, cicli mestruali ogni 20 gg e nella pausa continue piccole perdite ematiche. Il ginecologo mi ha prescritto un eco pelvica e il responso e stato utero fibromatoso con presenza di polipo.Mi e stato detto che il mio utero e da togliere ma per le troppe aderenze, l'intervento chirurgico si presenta troppo difficoltoso e pericoloso. Sono stanca, sfinita ,ed una forte anemia, possibile non si possa fare niente? Devo continuare a stare male con queste forti emorragie? Vi prego di aiutarmi mon posso andare avanti così. Grazie infinite..
[#1]
Gentile signora.
Ha fatto un’ecografia pelvica transvaginale recentemente, giusto?
Se l'ha fatta può riportarne anche il referto?
Vorrei avere più notizie riguardo l'utero e il polipo che riferisce.
Ha fatto un’ecografia pelvica transvaginale recentemente, giusto?
Se l'ha fatta può riportarne anche il referto?
Vorrei avere più notizie riguardo l'utero e il polipo che riferisce.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Utente
Buonasera, grazie infinite per avermi risposo. L'esito dell'ecografia pelvica endovaginale: L'utero, antiversoflesso e mediano, e di forma regolare e dimensioni superiori alla norma. L' ecostruttura miometriale appare diffusamente disomogenea compatibilmente con una condizione di fibromatosi nodulare con evidenza di piccoli miomi di diametro circa 1,8. Rima cavitaria rettilinea; non apprezzabili alterazioni a livello endometriale. Nel canale cervicale riconoscibile una formazione ecogena di circa 9mm di diametro massimo, suggestiva per polipo del canale cervicale. Nella regione del collo uterino visibili alcune lacune cistiche ghiandolari; Istmocele anteriore esito del pregresso cesareo .Ovaie di dimensioni nei limiti; presenza di alcune formazioni cistiche , la maggiore a sinistra del diametro di 26mm. Dimensioni utero mm93/60/54. Modesta falda fluida in pelvi.
Grazie
Grazie
[#3]
Cara signora,
avevo il sospetto che ci fosse anche un istmocele, e me lo conferma il referto che le ho chiesto di riportare.
Che cos’è l’istmocele?
La possiamo considerare come una “complicanza” del taglio cesareo…e lei ne ha avuti ben quattro.
Accade a volte che il processo di cicatrizzazione del taglio sull’utero, necessario per estrarre il bambino, non avviene in modo completo e regolare, per cui si forma, in corrispondenza della cicatrice del cesareo, uno spazio, una specie di “tasca” che può essere responsabile di sintomi come perdite di sangue post-mestruali, mestruazioni abbondanti, dolori pelvici, ecc.
E’ necessario in questi casi fare anche un’isteroscopia diagnostica, per confermare la diagnosi ecografica e per valutare meglio le caratteristiche dell’istmocele e della cavità uterina.
La terapia dell’istmocele è chirurgica, ma la tecnica impiegata è quella per via isteroscopica, cioè attraverso lo stesso strumento con cui si conferma la diagnosi, si procede a togliere questa “tasca” che si è formata, l’istmocele
Non si tratta quindi di un intervento per via laparotomica, cioè un tipo di intervento che richiede un taglio sulla pelvi come quello del cesareo per esempio, e si aggira in questo modo nel suo caso specifico, il problema delle aderenze.
C’è da dire che lei ha anche un utero fibromatoso, e anche quello potrebbe contribuire al problema dei cicli emorragici e irregolari, ma intanto per cercare di risolvere la situazione farei un’isteroscopia per valutare l’istmocele e asportare per via isteroscopica il polipo cervicale.
Le allego il link di un articolo sull’istmocele che può esserle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1468-istmocele-cos-e-e-come-si-cura.html
Chiaramente il mio è solo un suggerimento che mi viene da darle, in base ai pochi elementi di giudizio che mi fornisce in questa sede di consulto on line, sarà poi il suo ginecologo, che la conosce personalmente e ha ben chiara la sua storia clinica, a decidere se questa è una possibile strada percorribile per il suo problema.
Ne parli con il suo ginecologo quindi e se vuole ci tenga aggiornati.
Un caro saluto
avevo il sospetto che ci fosse anche un istmocele, e me lo conferma il referto che le ho chiesto di riportare.
Che cos’è l’istmocele?
La possiamo considerare come una “complicanza” del taglio cesareo…e lei ne ha avuti ben quattro.
Accade a volte che il processo di cicatrizzazione del taglio sull’utero, necessario per estrarre il bambino, non avviene in modo completo e regolare, per cui si forma, in corrispondenza della cicatrice del cesareo, uno spazio, una specie di “tasca” che può essere responsabile di sintomi come perdite di sangue post-mestruali, mestruazioni abbondanti, dolori pelvici, ecc.
E’ necessario in questi casi fare anche un’isteroscopia diagnostica, per confermare la diagnosi ecografica e per valutare meglio le caratteristiche dell’istmocele e della cavità uterina.
La terapia dell’istmocele è chirurgica, ma la tecnica impiegata è quella per via isteroscopica, cioè attraverso lo stesso strumento con cui si conferma la diagnosi, si procede a togliere questa “tasca” che si è formata, l’istmocele
Non si tratta quindi di un intervento per via laparotomica, cioè un tipo di intervento che richiede un taglio sulla pelvi come quello del cesareo per esempio, e si aggira in questo modo nel suo caso specifico, il problema delle aderenze.
C’è da dire che lei ha anche un utero fibromatoso, e anche quello potrebbe contribuire al problema dei cicli emorragici e irregolari, ma intanto per cercare di risolvere la situazione farei un’isteroscopia per valutare l’istmocele e asportare per via isteroscopica il polipo cervicale.
Le allego il link di un articolo sull’istmocele che può esserle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1468-istmocele-cos-e-e-come-si-cura.html
Chiaramente il mio è solo un suggerimento che mi viene da darle, in base ai pochi elementi di giudizio che mi fornisce in questa sede di consulto on line, sarà poi il suo ginecologo, che la conosce personalmente e ha ben chiara la sua storia clinica, a decidere se questa è una possibile strada percorribile per il suo problema.
Ne parli con il suo ginecologo quindi e se vuole ci tenga aggiornati.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.5k visite dal 17/01/2015.
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