Mistero tube
Buongiorno.
Vorrei sottoporre a voi medici una questione che mi sta lasciando basita.
Cercherò di essere più breve possibile.
Ricerca gravidanza dal 2005.
2006: sembra che il problema sia tutto maschile, io dal punto di vista riproduttivo appaio perfetta.
Fine 2006: isg. Esito: tuba destra aperta, nessuna evidenza di passaggio del mdc a sinistra.
Segue una IUI, negativa.
Non contenta della isg, per vederci più chiaro possibile, nel 2008 mi sottopongo a laparoscopia diagnostica: confermata la tuba sinistra chiusa; la destra è pervia, ma molto, molto "brutta".
Bando alle speranze, si parte con le ICSI.
Ne faccio 4, prima di ottenere una gravidanza andata a buon fine (2011).
Mi sottopongo quindi ad una ulteriore ICSI, non arrivo al transfer, nonostante abbia prodotto ovociti in abbondanza, trasformati quasi tutti in embrioni.
Il discorso pma/secondo figlio/procreazione pareva chiuso.
Decido ultimamente di sottopormi ad una nuova salpingografia, con eventuale salpingoplastica; l'ho effettuata venerdì scorso, 9/1.
Stupore e incredulità: l'esame si è concluso prima del previsto perché l'equipe che lo ha effettuato ha riscontrato tube pervie, sebbene il passaggio sia effettivamente avvenuto dopo breve "insistenza", soprattutto a sinistra, dove è avvenuto in ritardo rispetto a quanto successo a destra.
Vorrei a questo punto sottoporvi due questioni:
1) cosa può essere successo, negli anni?
E' possibile che quella tuba indiscutibilmente (ammesso che questa parola esista, in medicina) chiusa adesso si sia aperta?
Come è mai possibile un simile accadimento?
E comunque, come mi ha sottolineato il medico che ha eseguito la procedura, se è vero che "aperto" non significa MAI necessariamente e sicuramente anche "funzionante", nel mio caso credo che ciò sia vero a maggior ragione, visto che, correggetemi se sbaglio, in qualche modo queste tube sono state per anni, e presumibilmente sono ancora, comunque "problematiche".
E' giusta questa riflessione?
(oltretutto, a parte gli anni di tentativi mirati di cui dico sopra, non sono mai stata troppo scrupolosa nella contraccezione, neppure nel decennio precedente, quando un figlio non lo cercavo, e con partners diversi....eppure non ho mai visto l'ombra di una gravidanza, neppure precocemente interrotta, il che, col senno di poi, riflettendoci ora, vorrà pur dire qualcosa dal punto di vista tubarico, considerato che non ho mai avuto nessun tipo di problema apparente: no polipi, no fibromi, no endometriosi, no squilibri ormonali di alcun genere ecc...)
2) considerati i miei 44 anni, sebbene io sia ormonalmente abbastanza "a posto" (FSH 8, AMH 11,7, 14 follicoli antrali, isteroscopia senza nulla da segnalare, cicli regolari,..), immagino che, ammesso e assolutamente non concesso, come dico sopra, che meccanicamente sia ora tutto ok, c'è poco da farsi illusioni, secondo voi, sul fatto che questo esame appena effettuato possa in qualche modo darmi un piccolo aiutino, avendo "lavato" le tube?
Grazie infinite.
Vorrei sottoporre a voi medici una questione che mi sta lasciando basita.
Cercherò di essere più breve possibile.
Ricerca gravidanza dal 2005.
2006: sembra che il problema sia tutto maschile, io dal punto di vista riproduttivo appaio perfetta.
Fine 2006: isg. Esito: tuba destra aperta, nessuna evidenza di passaggio del mdc a sinistra.
Segue una IUI, negativa.
Non contenta della isg, per vederci più chiaro possibile, nel 2008 mi sottopongo a laparoscopia diagnostica: confermata la tuba sinistra chiusa; la destra è pervia, ma molto, molto "brutta".
Bando alle speranze, si parte con le ICSI.
Ne faccio 4, prima di ottenere una gravidanza andata a buon fine (2011).
Mi sottopongo quindi ad una ulteriore ICSI, non arrivo al transfer, nonostante abbia prodotto ovociti in abbondanza, trasformati quasi tutti in embrioni.
Il discorso pma/secondo figlio/procreazione pareva chiuso.
Decido ultimamente di sottopormi ad una nuova salpingografia, con eventuale salpingoplastica; l'ho effettuata venerdì scorso, 9/1.
Stupore e incredulità: l'esame si è concluso prima del previsto perché l'equipe che lo ha effettuato ha riscontrato tube pervie, sebbene il passaggio sia effettivamente avvenuto dopo breve "insistenza", soprattutto a sinistra, dove è avvenuto in ritardo rispetto a quanto successo a destra.
Vorrei a questo punto sottoporvi due questioni:
1) cosa può essere successo, negli anni?
E' possibile che quella tuba indiscutibilmente (ammesso che questa parola esista, in medicina) chiusa adesso si sia aperta?
Come è mai possibile un simile accadimento?
E comunque, come mi ha sottolineato il medico che ha eseguito la procedura, se è vero che "aperto" non significa MAI necessariamente e sicuramente anche "funzionante", nel mio caso credo che ciò sia vero a maggior ragione, visto che, correggetemi se sbaglio, in qualche modo queste tube sono state per anni, e presumibilmente sono ancora, comunque "problematiche".
E' giusta questa riflessione?
(oltretutto, a parte gli anni di tentativi mirati di cui dico sopra, non sono mai stata troppo scrupolosa nella contraccezione, neppure nel decennio precedente, quando un figlio non lo cercavo, e con partners diversi....eppure non ho mai visto l'ombra di una gravidanza, neppure precocemente interrotta, il che, col senno di poi, riflettendoci ora, vorrà pur dire qualcosa dal punto di vista tubarico, considerato che non ho mai avuto nessun tipo di problema apparente: no polipi, no fibromi, no endometriosi, no squilibri ormonali di alcun genere ecc...)
2) considerati i miei 44 anni, sebbene io sia ormonalmente abbastanza "a posto" (FSH 8, AMH 11,7, 14 follicoli antrali, isteroscopia senza nulla da segnalare, cicli regolari,..), immagino che, ammesso e assolutamente non concesso, come dico sopra, che meccanicamente sia ora tutto ok, c'è poco da farsi illusioni, secondo voi, sul fatto che questo esame appena effettuato possa in qualche modo darmi un piccolo aiutino, avendo "lavato" le tube?
Grazie infinite.
[#1]
1. Forse la tuba risultata chiusa all'esame ISGrafico era soltanto una tuba ostruita (muco??) e tortuosa , e quindi con alterata peristalsi.Una tuba con scarsa funzionalità.
2. il mezzo di contrasto spinto dalla pressione dell'isteroiniettore presumibilmente può aver "stappato " (mi consenta il termine) e quindi rimosso l'ostacolo a livello tubarico ("lavato le tube)
Mi auguro di essere stato chiaro
SALUTI
2. il mezzo di contrasto spinto dalla pressione dell'isteroiniettore presumibilmente può aver "stappato " (mi consenta il termine) e quindi rimosso l'ostacolo a livello tubarico ("lavato le tube)
Mi auguro di essere stato chiaro
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
la ringrazio davvero per la cortese, chiara e sollecita risposta.
Un piccolo chiarimento.
La tuba che risultava chiusa non sembrava affatto tortuosa, anzi: in sede di laparoscopia appariva perfetta morfologicamente e non si è riusciti a disostruirla neppure utilizzando una fortissima pressione, mentre con questa ultima salpingografia è bastata una insistenza minima per far passare il mdc (infatti non ho sentito quasi alcun fastidio).
Non capisco cosa possa esser successo per determinare questo cambiamento di esito.
Ma a questo punto poco conta.
Quel che noto e che più mi preme al momento è che nella sua risposta non dà eccessivo peso alla mia età.
Secondo lei, date le mie condizioni riproduttive anatomicamente e ormonalmente discrete, se rapportate all'età, è pura illusione da parte mia pensare che questo esame appena effettuato possa darmi un piccolo aiutino nel concepimento, considerati i miei 44 anni?
(comunque, per inciso, tornassi indietro, effettuerei periodicamente la salpingografia, magari una all'anno, a prescindere. Credo che qualche annetto fa, quando la mia età era meno proibitiva, la cosa avrebbe forse in qualche modo aiutato e, chissà, magari fatto la differenza)
Grazie ancora per il preziosissimo servizio che fornite.
la ringrazio davvero per la cortese, chiara e sollecita risposta.
Un piccolo chiarimento.
La tuba che risultava chiusa non sembrava affatto tortuosa, anzi: in sede di laparoscopia appariva perfetta morfologicamente e non si è riusciti a disostruirla neppure utilizzando una fortissima pressione, mentre con questa ultima salpingografia è bastata una insistenza minima per far passare il mdc (infatti non ho sentito quasi alcun fastidio).
Non capisco cosa possa esser successo per determinare questo cambiamento di esito.
Ma a questo punto poco conta.
Quel che noto e che più mi preme al momento è che nella sua risposta non dà eccessivo peso alla mia età.
Secondo lei, date le mie condizioni riproduttive anatomicamente e ormonalmente discrete, se rapportate all'età, è pura illusione da parte mia pensare che questo esame appena effettuato possa darmi un piccolo aiutino nel concepimento, considerati i miei 44 anni?
(comunque, per inciso, tornassi indietro, effettuerei periodicamente la salpingografia, magari una all'anno, a prescindere. Credo che qualche annetto fa, quando la mia età era meno proibitiva, la cosa avrebbe forse in qualche modo aiutato e, chissà, magari fatto la differenza)
Grazie ancora per il preziosissimo servizio che fornite.
[#3]
Non ho fatto riferimento all'età , perchè mi chiesto di chiarire l'arcano "tuba chiusa /tuba aperta"
Ma sicuramente l'età ha un ruolo importante nella fase riproduttiva della donna e il "fattore tubarico" unito al fattore ormonale , abbassa notevolmente l'indice di fertilità nel suo caso specifico.
In bocca al lupo!
Ma sicuramente l'età ha un ruolo importante nella fase riproduttiva della donna e il "fattore tubarico" unito al fattore ormonale , abbassa notevolmente l'indice di fertilità nel suo caso specifico.
In bocca al lupo!
[#4]
Utente
Grazie mille, Dottore.
Tendenzialmente sono portata sempre a vedere il "bicchiere mezzo pieno", per cui un filo di speranza vorrei proprio lasciarmelo, attaccando questa flebile aspettativa all'insperata recente notizia della mia pervietà tubarica.
Mi piace leggere la sua risposta come "è molto, molto difficile, ma non impossibile del tutto".
Grazie ancora della sua pazienza, del suo tempo, delle sue risposte chiare e professionali.
Tendenzialmente sono portata sempre a vedere il "bicchiere mezzo pieno", per cui un filo di speranza vorrei proprio lasciarmelo, attaccando questa flebile aspettativa all'insperata recente notizia della mia pervietà tubarica.
Mi piace leggere la sua risposta come "è molto, molto difficile, ma non impossibile del tutto".
Grazie ancora della sua pazienza, del suo tempo, delle sue risposte chiare e professionali.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 13/01/2015.
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