Problemi nel sesso

Salve,
Non so se questo sia il campo più adatto al mio problema, ma tra le varie specialita non ho trovato un sessuologo e quindi mi sono orientata su una che ci andava vicino.
Il mio "problema", se così lo si puo definire, é questo: sono fidanzata da quasi 2anni e ho rapporti da 1 anno e mezzo. Ho perso la mia verginita con lui e lui con me. Inizialmente non provavo niente mentre lo facevamo, da un po di mesi un po di piacere lo avverto ma niente di che.
Mi chiedevo se é normale che dopo questo tempo ancora non provi chissà quale piacere nel farlo e se sia dovuto in un certo senso al fatto che nn mi sia uscito del sangue la prima volta o se è dovuto alla non esperienza di entrambi.
Vorrei sentirmi anch'io piu soddisfatta.
Ringrazio anticipamente.
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 43
Purtroppo le mie competenze in materia non mi permettono di esprimere pareri in merito.
Posso solo dirle che solo a volte capita che le prime esperienze non siano soddisfacenti e che quello che riferisce sia semplicemente espressione di ansie o paure represse che si risolvano spontaneamente nel tempo. Le consiglio comunque di rivolgersi a qualcuno che possa capire la natura del suo disagio e l'aiuti a risolverlo; potrebbe essere appunto un sessuologo o anche uno psicologo dedicato a questo tipo di problemi

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Aggiungo qualche nota alle riflessioni già rivecute
La risposta orgasmica femminile è complessa e sfaccettata e necessita di svariati passaggi intra psichici, di maturità psico sessuale e di empatia sessuale con il partner.

I tempi del piacere maschile e femminile sono totalmente differenti....ancora di più per i giovani ed alle prime armi.

Provo con i limiti del mezzo informatico a passarle qualche nota di educazione sessuale.

Immagini la sesualità maschile e femminile su due grafici:

Se rappresentassimo su un grafico, con ascisse ed ordinate, il percorso dell’eccitazione femminile e maschile, questi due grafici, non avrebbero quasi nulla in comune.

- quello maschile avrebbe la "forma di un vulcano", con un rapido passaggio dalla fase del desiderio a quella dell’eccitazione e conseguente “periodo refrattario”
- quello femminile avrebbe la "forma di una curva di Gauss", dove il tempo indispensabile per arrivare ad un buon livello di eccitazione è sicuramente maggiore di quello che necessita ad un uomo per arrivare allo stesso punto.

Spesso la scarsa sintonia e sincronia nella tempistica del piacere provoca un’anorgasmia coitale nella donna (assenza di risposta orgasmica a seguito di un’adeguata stimolazione).

C'è inoltre una notevole differenza tra orgasmo maschile ed orgasmo femminile:

-L’orgasmo maschile, è quasi un “orgasmo obbligato”, dopo un certo livello e tempo di stimolazione, l’uomo sente impellente il bisogno di eiaculare, desiderio che coincide con l’emissione del liquido seminale, che viene percepito dall’uomo come una liberatoria scarica di tensione accumulata durante il rapporto sessuale.

-La donna invece , non essendo sollecitata da alcuna spinta fisiologica interna a scaricare la tensione, è come se potesse scegliere se provare l’orgasmo o meno, ecco che qui entra prepotentemente in gioco la psiche e la relazione in cui la sessualità abita.

L’orgasmo femminile viene definito un “orgasmo di mucosa”, per la sua caratteristica di interiorità ed intimità, quello maschile “d’organo”, proprio per la stretta correlazione con la genitalità .

Psiche e soma non sono affatto disgiunti e vanno analizzati in maniera congiunta ( ginecologo e psico/sessuologo) , un lavoro “combinato” su mente/corpo e sessualità è la strada maestra per il raggiungimento del piacere di coppia.

Coraggio richieda una consulenza specilistica vedrà che risolverà, intanto le allego delle letture un canale salute ed una video intervista sull'orgasmo femminile.




https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,

nel consulto precedente le ho fornito indicazioni più tecniche inerenti i professionisti da contattare e che, immancabilmente, ritengo sia necessario provvedere.

Aggiungo, ora, alcune riflessioni sul piacere al femminile, che possono rasserenarla e iniziare a vivere la sessualità in modo, anche, più ludico.

Il corpo femminile è da sempre depositario di movimenti seduttivi e delicati, tanto da rappresentare "oggetto" di grande attenzione ed attrazione maschile. Un interesse che, spesso, può impedire all'uomo di carpire i gesti più impercettibili e importanti della comunicazione erotica femminile all'interno di una coppia.

Mentre nell'uomo erotismo e piacere sono, tendenzialmente, finalizzati all'incontro sessuale, la donna pretende qualcosa di più: vuole farsi ricordare e desiderare per sempre.

Il fine ultimo di seduzione e piacere femminile è di agire nel presente, per assicurarsi il futuro.

Le emozioni, i sentimenti, le aspettative e le motivazioni, che sottendono la mente e il corpo femminile, sono complesse e la inducono a ricercare una piena e completa vitalità erotica; la donna non vuole solo essere amata, ma anche desiderata!

La donna è insoddisfatta per ciò che sottende l' atto sessuale, che spesso viene trascurato dal partner, in quanto ha esigenze diverse: senso di vicinanza, giocosità, passione e rinnovamento.

Necessario, quindi, da parte sia del singolo che della coppia prendersi cura di... Se' e prendersi tempo per "nutrire" un spazio erotico.

Il piacere femminile in questo contesto rimane un "continente oscuro": il vero piacere si può esprimere attraverso un percorso di crescita sessuale e individuale.

Il sentiero della maturazione libidico emotivo e sessuale della donna è tortuoso ed imprevisto. Nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza la sessualità femminile si esplica, essenzialmente, in relazione al clitoride, ma in età adulta un ruolo fondamentale viene assunto dal "mistero della muscolatura scomparsa": la muscolatura vaginale, sita nella regione pelvica, che aumenta in modo qualitativo il piacere femminile.

La donna, quindi, è sollecitata a prendere coscienza della sua femminilità, educarsi verso una sessualità consapevole e responsabile, libera da preconcetti.

Se esiste un problema, quindi deve essere naturale affrontarlo con uno specialista.


Di cuore.