Colica renale o legamento rotondo?

Sono a 21+2 settimane di gravidanza e una settimana fa sono stata ricoverata due giorni per un forte dolore crampiforme che dal fianco sinistro si irradiava all'inguine. In ospedale mi è stata diagnosticata una colica renale sinistra (sono ancora in attesa dell'urinocoltura) e preciso che nel 2010 ne avevo avuta un'altra, anche se con un dolore un po' diverso, partiva dal gluteo anziché dal fianco come stavolta. Il dolore poi con una flebo di perfalgan e buscopan è passato e per tre giorni non ha più dato segno di sé, ma tre giorni dopo è tornato, anche se molto molto più leggero e sfumato. Però guardando su internet ho trovato i dolori al legamento rotondo e devo dire che ritrovo i miei sintomi in parecchi punti: il dolore non è costante, se sto ferma scompare o quasi ma si esacerba soprattutto quando cambio posizione, per esempio da seduta mi alzo o mi giro nel letto e quando piego la gamba per esempio per mettere i pantaloni o accavallarla. Non è un dolore fortissimo, ma è fastidioso e mi sento comunque "indolenzita" a livello lombare. Preciso che l'ecografia addome completo è risultata negativa, secondo l'ecografista perché i calcoli (che nel 2010 avevano riscontrato) sono stati espulsi quella notte e che la gravidanza procede comunque bene e senza problemi a parte questi dolori. Sono stata dimessa con l'indicazione di prendere all'occorrenza buscopan e tachipirina, perché comunque potrei essere indolenzita ancora qualche tempo per la colica e in attesa dell'urinocoltura in base alla quale vedranno se prescrivermi un antibiotico, ma io non sono più molto sicura della diagnosi, anche se non dovrei permettermi di farlo. Aggiungo anche che soffro di colon irritabile, ma i dolori sono diversi, per sede e caratteri, da quelli delle coliche addominali e che vado in bagno regolarmente e non soffro di stitichezza. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
I sintomi riferiti portano a diagnosticare una COLICA URETERALE espulsiva.
In gravidanza è molto difficile fare una. Diagnosi differenziale, per questo in questo periodo soltanto terapia sintomatica, dopo l'espletamento del parto si riproporrà il quesito.
Salutoni è in bocca al lupo ed un buon Natale

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
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Grazie Dottore e tanti auguri di buon anno nuovo. In ogni caso ora va molto molto meglio.