Pillola e tromboembolia
Buonasera,
sono una ragazza di 20 anni e da giugno assumo il contraccettivo Sibilla con dienogest e etinilestradiolo per risolvere dei problemi di ovaio policistico, dolori mestruali molto forti, mestruazioni irregolari e soprattutto acne. dopo tutti questi mesi di assunzione la mia pelle è divenuta perfetta e non accuso nessun tipo di effetto collaterale.
Di recente mio padre, 52 anni, ha avuto un episodio di infarto, e ho letto che donne che presentano familiarità per casi di infarti/ictus in parenti in giovane età non dovrebbero assumere la pillola. Ora, a me la pillola è stata data dal mio ginecologo senza fare nessun tipo di analisi, e già la cosa mi aveva lasciata un po' in dubbio, adesso invece ho seriamente paura che possa espormi a rischio di trombosi/embolia. Cosa dovrei fare? Interrompere l'assunzione, o continuare ed effettuare le analisi? In caso quali sarebbero le analisi da farmi prescrivere?
Ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte
sono una ragazza di 20 anni e da giugno assumo il contraccettivo Sibilla con dienogest e etinilestradiolo per risolvere dei problemi di ovaio policistico, dolori mestruali molto forti, mestruazioni irregolari e soprattutto acne. dopo tutti questi mesi di assunzione la mia pelle è divenuta perfetta e non accuso nessun tipo di effetto collaterale.
Di recente mio padre, 52 anni, ha avuto un episodio di infarto, e ho letto che donne che presentano familiarità per casi di infarti/ictus in parenti in giovane età non dovrebbero assumere la pillola. Ora, a me la pillola è stata data dal mio ginecologo senza fare nessun tipo di analisi, e già la cosa mi aveva lasciata un po' in dubbio, adesso invece ho seriamente paura che possa espormi a rischio di trombosi/embolia. Cosa dovrei fare? Interrompere l'assunzione, o continuare ed effettuare le analisi? In caso quali sarebbero le analisi da farmi prescrivere?
Ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte
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Come ho riportato in una mia news, sia l'AIFA che l'Agenzia Europea (EMA) hanno recentemente dato indicazioni a proposito del rischio tromboembolico , chiarendo che se non sono presenti malattie geneticamente accertate , e se l'anamnesi familiare come ipertensione, fumo, obesità ect, risulta negativa, NON NECESSITANO ESAMI RIGUARDANTI I FATTORI DI COAGULAZIONE.
Saluti
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 30/11/2014.
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