Endometriosi e spirale medicata
Buongiorno!
Sono Roberta, ho 29 anni e sono diventata mamma il 28 dicembre scorso con parto naturale.
Mi è stata diagnosticata l'endometriosi nel 2012, sono stata operata in laparoscopia per la rimozione di una cisti ovarica e di piccoli focolai nei legamenti utero-sacrali.
Dopo il parto, il mio ginecologo mi ha consigliato di utilizzare come metodo contraccettivo la spirale medicata, in modo specifico la jaydess. Subito dopo il parto, avvenuto alla 38° settimana, ho avuto un forte incremento delle transaminasi (con valori che superavano i 400), e da controli ecografici è emerso un piccolo angioma epatico (da tutti detto non problematico). Inoltre, ho anche la sindrome di Gilbert. Motivi per i quali mi sconsiglia di assumere la pillola.
Vorrei capire una cosa. La pillola "protegge" dall'endometriosi abbattendo l'ovulazione e "congelando" le ovaie: se la spirale consente l'ovulazione, in che modo protegge da questa patologia? E se gli ormoni vanno in circolo, non disturbano comunque il fegato? Infine, è vero che con la spirale aumenta la possibilità di gravidanze tubariche?
Vorremmo tanto provare ad avere un secondo figlio tra poco, un paio di anni al massimo: secondo voi, vale la pena inserire la spirale o in questo arco di tempo potrei monitorare l'endometriosi con ecografie frequenti (opzione non esclusa dal mio medico)? Se metto la spirale e la tolgo al momento della ricerca di una seconda gravidanza, ho più possibilità di rimanere incinta avendo limitato l'estendersi della malattia con la contraccezione?
Grazie a chi vorrà rispondere alle mille domande!
Un saluto a tutti,
Roberta
Sono Roberta, ho 29 anni e sono diventata mamma il 28 dicembre scorso con parto naturale.
Mi è stata diagnosticata l'endometriosi nel 2012, sono stata operata in laparoscopia per la rimozione di una cisti ovarica e di piccoli focolai nei legamenti utero-sacrali.
Dopo il parto, il mio ginecologo mi ha consigliato di utilizzare come metodo contraccettivo la spirale medicata, in modo specifico la jaydess. Subito dopo il parto, avvenuto alla 38° settimana, ho avuto un forte incremento delle transaminasi (con valori che superavano i 400), e da controli ecografici è emerso un piccolo angioma epatico (da tutti detto non problematico). Inoltre, ho anche la sindrome di Gilbert. Motivi per i quali mi sconsiglia di assumere la pillola.
Vorrei capire una cosa. La pillola "protegge" dall'endometriosi abbattendo l'ovulazione e "congelando" le ovaie: se la spirale consente l'ovulazione, in che modo protegge da questa patologia? E se gli ormoni vanno in circolo, non disturbano comunque il fegato? Infine, è vero che con la spirale aumenta la possibilità di gravidanze tubariche?
Vorremmo tanto provare ad avere un secondo figlio tra poco, un paio di anni al massimo: secondo voi, vale la pena inserire la spirale o in questo arco di tempo potrei monitorare l'endometriosi con ecografie frequenti (opzione non esclusa dal mio medico)? Se metto la spirale e la tolgo al momento della ricerca di una seconda gravidanza, ho più possibilità di rimanere incinta avendo limitato l'estendersi della malattia con la contraccezione?
Grazie a chi vorrà rispondere alle mille domande!
Un saluto a tutti,
Roberta
[#1]
Sulla prima parte siamo d'accordo , in puerperio e in particolar modo se è in corso l'allattamento, con un pregresso transitorio aumento delle transaminasi adottare lo YADESS va bene.
Ma quest'ultimo non porta al passaggio di levonorgestrel in circolo , quindi nessuna azione sui focolai endometriosici.
Jaydess non è una spirale (IUD) ma è un sistema intrauterino a rilascio ormonale (IUS) .
Io consiglierei al di fuori dell'allattamento (se è in corso) l'uso di un progestinico il DIENOGEST (visanne) specifico per l'endometriosi ,senza estrogeni.
SALUTI
Ma quest'ultimo non porta al passaggio di levonorgestrel in circolo , quindi nessuna azione sui focolai endometriosici.
Jaydess non è una spirale (IUD) ma è un sistema intrauterino a rilascio ormonale (IUS) .
Io consiglierei al di fuori dell'allattamento (se è in corso) l'uso di un progestinico il DIENOGEST (visanne) specifico per l'endometriosi ,senza estrogeni.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Dottore, grazie della sua opinione.
Il mio ginecologo mi disse che gli ormini in questo dispositivo entrano minimamente in circolo, quindi non provocherebbero effetti a livello epatico, mentre agiscono "localmente" nella zona pelvica, descrivendomi un'azione anche nei focolai endometriosici...
Ora sono confusa!
Non sto cercando un metodo contraccettivo, ma un trattamento che tenga a bada l'endometriosi senza provocarmi problemi epatici.
Lei nel mio caso non escluderebbe l'assunzione della pillola?
Il mio ginecologo mi disse che gli ormini in questo dispositivo entrano minimamente in circolo, quindi non provocherebbero effetti a livello epatico, mentre agiscono "localmente" nella zona pelvica, descrivendomi un'azione anche nei focolai endometriosici...
Ora sono confusa!
Non sto cercando un metodo contraccettivo, ma un trattamento che tenga a bada l'endometriosi senza provocarmi problemi epatici.
Lei nel mio caso non escluderebbe l'assunzione della pillola?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.1k visite dal 15/11/2014.
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