Candida da saccharomyces cerevisiae e isterosalpingografia
Buongiorno,
poiché dovrò sottopormi a isterosalpingografia causa problemi di infertilità mi è stato chiesto di effettuare un tampone vaginale preventivo.
Pur non avendo sintomi di candida i risultati sono i seguenti:
- tampone cervicale: polimorfonucleati numerosi +++
- tampone vaginale:
polimorfonucleati alcuni +
cellule epiteliali numerose +++
lattobacilli presenti
cocchi gram positivi alcuni +
- esame colturale: tampone vaginale positivo saccaharomyces cerevisiae (alta carica)
- trichonomas, mycoplasma, ureaplasma, chlamydia, neisseria: negativi
Ora, il mio ginecologo del centro fertilità mi ha detto di fare una semplice cura di 7 gg con Lorenil (1 ovulo alto dosaggio) + 6 ovuli di normogin e di non ripetere il tampone dopo la cura, ma di fare l'istero con tranquillità.
Io ho paura che la cura non sia sufficiente e che soprattutto la micosi possa intaccare anche le tube durante l'esame.
D'altro canto ho atteso quasi un mese per l'esito del tampone e non avendo il ciclo regolare il pensiero di dover rifare il tampone e rimandare ulteriormente l'isterosalpingografia mi spaventa molto perché significherebbe perdere ancora parecchi mesi prima di poter incominciare un percorso di PMA.
Oltre a questo, secondo voi mio marito deve sottoporsi a cure?
In ogni caso onde evitare recidive mi consigliate di sospendere la ricerca di gravidanza fino all'istero e dunque di usare il preservativo?
Oltre a questo, in passato mi sono sottoposta a urografia e ho avuto una reazione allergica al mezzo di contrasto (ponfi sull'epidermide, viso e petto). Mi hanno detto che l'isterosalpingografia si fa con un liquido di contrasto, ma al centro fertilità sono stati abbastanza evasivi in merito alla mia reazione allergica dicendomi solo "faccia presente quando fa l'esame"... io so già che non basterà semplicemente dire questa cosa il giorno dell'esame e vorrei arrivare preparata.
Purtroppo sono passati diversi anni dall'urografia e non ho idea di quale fosse il mezzo di contrasto usato. Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie mille
poiché dovrò sottopormi a isterosalpingografia causa problemi di infertilità mi è stato chiesto di effettuare un tampone vaginale preventivo.
Pur non avendo sintomi di candida i risultati sono i seguenti:
- tampone cervicale: polimorfonucleati numerosi +++
- tampone vaginale:
polimorfonucleati alcuni +
cellule epiteliali numerose +++
lattobacilli presenti
cocchi gram positivi alcuni +
- esame colturale: tampone vaginale positivo saccaharomyces cerevisiae (alta carica)
- trichonomas, mycoplasma, ureaplasma, chlamydia, neisseria: negativi
Ora, il mio ginecologo del centro fertilità mi ha detto di fare una semplice cura di 7 gg con Lorenil (1 ovulo alto dosaggio) + 6 ovuli di normogin e di non ripetere il tampone dopo la cura, ma di fare l'istero con tranquillità.
Io ho paura che la cura non sia sufficiente e che soprattutto la micosi possa intaccare anche le tube durante l'esame.
D'altro canto ho atteso quasi un mese per l'esito del tampone e non avendo il ciclo regolare il pensiero di dover rifare il tampone e rimandare ulteriormente l'isterosalpingografia mi spaventa molto perché significherebbe perdere ancora parecchi mesi prima di poter incominciare un percorso di PMA.
Oltre a questo, secondo voi mio marito deve sottoporsi a cure?
In ogni caso onde evitare recidive mi consigliate di sospendere la ricerca di gravidanza fino all'istero e dunque di usare il preservativo?
Oltre a questo, in passato mi sono sottoposta a urografia e ho avuto una reazione allergica al mezzo di contrasto (ponfi sull'epidermide, viso e petto). Mi hanno detto che l'isterosalpingografia si fa con un liquido di contrasto, ma al centro fertilità sono stati abbastanza evasivi in merito alla mia reazione allergica dicendomi solo "faccia presente quando fa l'esame"... io so già che non basterà semplicemente dire questa cosa il giorno dell'esame e vorrei arrivare preparata.
Purtroppo sono passati diversi anni dall'urografia e non ho idea di quale fosse il mezzo di contrasto usato. Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie mille
[#1]
Gentile signora,
La presenza di candida è un evento molto frequente in vagina e molto raramente risale le vie genitali femminili, la terapia che il suo ginecologo le ha proposto è corretta. Se lei ha dubbi sulla isterosalpingografia e teme delle reazioni allergiche esistono degli esami alternativi come la sonoisterosalpingoscopia che utilizza l'ecografia al posto delle radiazioni e, in mani esperte, è ugualmente attendibile.
Un saluto cordiale
La presenza di candida è un evento molto frequente in vagina e molto raramente risale le vie genitali femminili, la terapia che il suo ginecologo le ha proposto è corretta. Se lei ha dubbi sulla isterosalpingografia e teme delle reazioni allergiche esistono degli esami alternativi come la sonoisterosalpingoscopia che utilizza l'ecografia al posto delle radiazioni e, in mani esperte, è ugualmente attendibile.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.6k visite dal 12/11/2014.
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