Terapia per endometriosi
Buon giorno, mia moglie (30 anni) è stata operata lo scorso febbraio per cistomi da endometriosi alle ovaie attraverso laparoscopia ( 4 buchi). Dopo l'intervento ha effettuato delle infiltrazioni di gonadotropine per bloccare il flusso per i mesi successivi. Abbiamo eseguito l'ecografia di controllo dopo il ritorno delle mestruazioni ( che sono tornate normali senza particolari sintomi) e il ginecologo ha detto che è tutto ok, l'utero è morbido le cisti sparite. Ha consigliato poi a mia moglie di assumere la pillola anticoncezionale per limitare il rischio di recidive.
Purtroppo mia moglie tollera male questo farmaco ( le aumentano le cefalee di cui già soffre) e provando anche con i cerotti (evra) la situazione non è cambiata molto.
Inoltre,considerando che 90 su 100 non potremo avere figli, ( per problemi miei di infertilità) dovrebbe assumere questi ormoni per moltissimi anni.... e la cosa che ci ha preoccupato maggiormente è che nelle indicazioni, tra gli effetti collaterali comuni ( 1 su 10),anche nei cerotti, viene indicata la comparsa di noduli al seno ( che immagino possano essere benigni o meno....).
Vorrei sapere 1) se esistono terapie alternative non ormonali per limitare il rischio di recidive
2) se l'anello vaginale ha dei livelli ormonali più leggeri rispetto ai cerotti e quindi minori rischi di complicazioni. L'idea di limitare il rischio di nuovi episodi di endometriosi assumendo un farmaco che aumenta il rischio di neoplasie sinceramente non ci piace.
Grazie per le vostre considerazioni
Cordiali saluti
Purtroppo mia moglie tollera male questo farmaco ( le aumentano le cefalee di cui già soffre) e provando anche con i cerotti (evra) la situazione non è cambiata molto.
Inoltre,considerando che 90 su 100 non potremo avere figli, ( per problemi miei di infertilità) dovrebbe assumere questi ormoni per moltissimi anni.... e la cosa che ci ha preoccupato maggiormente è che nelle indicazioni, tra gli effetti collaterali comuni ( 1 su 10),anche nei cerotti, viene indicata la comparsa di noduli al seno ( che immagino possano essere benigni o meno....).
Vorrei sapere 1) se esistono terapie alternative non ormonali per limitare il rischio di recidive
2) se l'anello vaginale ha dei livelli ormonali più leggeri rispetto ai cerotti e quindi minori rischi di complicazioni. L'idea di limitare il rischio di nuovi episodi di endometriosi assumendo un farmaco che aumenta il rischio di neoplasie sinceramente non ci piace.
Grazie per le vostre considerazioni
Cordiali saluti
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Carissimo, l'endometriosi è una malattia che va seguita da vicino con il ginecologo che segue la signora. Sicuramente la terapia estroprogestinica prescritta è una delle terapie che oggi vengono adottate per bloccare l'evoluzione del processo, anche attraverso l'uso di anelli vaginali. Esistono anche terapie alternative, ma sinceramente vi dico che dovete affidarvi alla persona che ha operato la signora e sicuramente conosce la paziente più di tutti noi.
Esponete al collega tutte le vostre perplessità e vedrete che sarà con voi esaustivo.
Esponete al collega tutte le vostre perplessità e vedrete che sarà con voi esaustivo.
Prof. Lamberto Coppola
Andrologo - Ginecologo - Sessuologo
tel. +39.0833.567547
Solo per gli appuntamenti a ROMA Tel. +39.329.036218
[#2]
Utente
Lo specialista che segue mia moglie ci ha detto che l'unica terapia alternativa a quella ormonale, sarebbe la gravidanza....
Esistono anche anelli vaginali non ormonali che bloccano l'ovulazione in altri modi che possono essere adatti a chi soffre di endometriosi?
Vorrei chiederLe inoltre se le terapie alternative a cui accenna fanno comunque parte delle della medicina "ufficiale" o se invece entrano nel mondo delle terapie non convenzionali ( omeopatia, fitoterapia ecc...)
Grazie dell'aiuto Prof. Coppola
Cordiali saluti
Esistono anche anelli vaginali non ormonali che bloccano l'ovulazione in altri modi che possono essere adatti a chi soffre di endometriosi?
Vorrei chiederLe inoltre se le terapie alternative a cui accenna fanno comunque parte delle della medicina "ufficiale" o se invece entrano nel mondo delle terapie non convenzionali ( omeopatia, fitoterapia ecc...)
Grazie dell'aiuto Prof. Coppola
Cordiali saluti
[#3]
Carissimo,
anche gli anelli sono terapia ormonale, ma hanno effetto diretto sull'apparato senza passare per la via entero-epatica.
Altre terapie sono anche di tipo farmacologico, anche se non fanno parte del genere "pillola contraccettiva".
Esistono anche alcuni nuovi integratori a base di sostanze naturali che hanno effetto positivo, sebbene blando, sul processo patologico, ma dipende dalla gravità del quadro che io non conosco.
Dalla mia postazione non posso dire altro. Se proprio non vi convince il ginecologo potreste rivolgervi ad un centro specializzato sull'endometriosi attraverso le associazioni italiane per l' endometriosi (www.endoassoc.it oppure www.endometriosi.it oppure www.apeonlus.com).
Un cordiale saluto
anche gli anelli sono terapia ormonale, ma hanno effetto diretto sull'apparato senza passare per la via entero-epatica.
Altre terapie sono anche di tipo farmacologico, anche se non fanno parte del genere "pillola contraccettiva".
Esistono anche alcuni nuovi integratori a base di sostanze naturali che hanno effetto positivo, sebbene blando, sul processo patologico, ma dipende dalla gravità del quadro che io non conosco.
Dalla mia postazione non posso dire altro. Se proprio non vi convince il ginecologo potreste rivolgervi ad un centro specializzato sull'endometriosi attraverso le associazioni italiane per l' endometriosi (www.endoassoc.it oppure www.endometriosi.it oppure www.apeonlus.com).
Un cordiale saluto
[#4]
Utente
Si Dottore chiederemo un altra visita perchè purtroppo stiamo vedendo che anche sostituendo la pillola al cerotto, persistono mal di testa, nausea e addirittura anche vomito... a volte...
Avendo fatto la visita con relativa ecografia giorni fa siamo praticamente certi che i sintomi siano dovuti alla terapia e non ad una ripresa dell'endometriosi, anche perchè il ciclo scorso non avendo fruito della terapia contraccettiva non aveva manifestato alcun sintomo.
Abitando a Genova ho sentito che presso l'ospedale S.Martino alla clinica universitaria ci sono ginecologi specializzati nel trattamento dell'endometriosi.
Grazie per la sua utilissima consulenza e per i linkes.
Cordialmente
Avendo fatto la visita con relativa ecografia giorni fa siamo praticamente certi che i sintomi siano dovuti alla terapia e non ad una ripresa dell'endometriosi, anche perchè il ciclo scorso non avendo fruito della terapia contraccettiva non aveva manifestato alcun sintomo.
Abitando a Genova ho sentito che presso l'ospedale S.Martino alla clinica universitaria ci sono ginecologi specializzati nel trattamento dell'endometriosi.
Grazie per la sua utilissima consulenza e per i linkes.
Cordialmente
[#5]
Utente
Salve Dottor Coppola ci tenevo ad aggiornarLa sulla situazione; ieri siamo stati in un centro specialistico per l'endometriosi. Dopo accurata visita ed ecografia è risultato esserci ancora la presenza di un piccolo focoloaio nell'utero ( per fortuna asintomatico) mentre sono sparite le cisti alle ovaie dopo la laparoscopia del febbraio scorso.
Spiegando i problemi che mia moglie ha avuto con l'assunzione di anticoncezionali ( sia di belara che di evra) il medico le ha prescritto due integratori ( uno a base di curcuma come antiossidante antinfiammatorio) e l'altro composto da acido alfalipoico, acetilcisteina e bromelina ( 2 compresse di uno e due dell'altro al di). Ci ha spiegato che è una terapia un po empirica e che non tutti sono d'accordo sulla sua efficacia,ma che a suo avviso può essere utile nel limitare il rischio recidive ( anche se mia moglie è piuttosto magra e questo ci ha spiegato è un fattore di rischio in più purtroppo).
Piu o meno si riferiva a questo tipologia di integratori quando mi ha parlato di alternativa alle terapie ormonali?
Grazie delle sue delucidazioni Cordiali saluti
Spiegando i problemi che mia moglie ha avuto con l'assunzione di anticoncezionali ( sia di belara che di evra) il medico le ha prescritto due integratori ( uno a base di curcuma come antiossidante antinfiammatorio) e l'altro composto da acido alfalipoico, acetilcisteina e bromelina ( 2 compresse di uno e due dell'altro al di). Ci ha spiegato che è una terapia un po empirica e che non tutti sono d'accordo sulla sua efficacia,ma che a suo avviso può essere utile nel limitare il rischio recidive ( anche se mia moglie è piuttosto magra e questo ci ha spiegato è un fattore di rischio in più purtroppo).
Piu o meno si riferiva a questo tipologia di integratori quando mi ha parlato di alternativa alle terapie ormonali?
Grazie delle sue delucidazioni Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12k visite dal 04/11/2014.
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