Fattore mthfr c677t
Salve gentilissime medici,
ho fatto delle analisi prescritte dal mio medico dopo avere avuto un aborto interno tra la 6/7 settimana. Al loro ritiro sono risultate che MTHFR C677T è presente in omozigosi, omocisteina 9,8. Volevo precisare che sono una mamma di 29 anni e tre anni fa ho avuto la mia prima gravidanza senza nessun tipo di problema. Volevo chiedere secondo voi questa mutazione mi impedirà di portare a termine una nuova gravidanza? L'esperienza dell'aborto mi ha profondamente toccato e avevo piacere a riprovare ad avere un bambino.
Scusate ma sono in attesa di andare dal mio ginecologo e sono molto preoccupata.
Cordialmente
ho fatto delle analisi prescritte dal mio medico dopo avere avuto un aborto interno tra la 6/7 settimana. Al loro ritiro sono risultate che MTHFR C677T è presente in omozigosi, omocisteina 9,8. Volevo precisare che sono una mamma di 29 anni e tre anni fa ho avuto la mia prima gravidanza senza nessun tipo di problema. Volevo chiedere secondo voi questa mutazione mi impedirà di portare a termine una nuova gravidanza? L'esperienza dell'aborto mi ha profondamente toccato e avevo piacere a riprovare ad avere un bambino.
Scusate ma sono in attesa di andare dal mio ginecologo e sono molto preoccupata.
Cordialmente
In genere queste mutazioni dell'enzima MTHFR hanno valenza clinica quando determinano un incremento dei livelli di omocisteina che io ritengo, personalmente, forieri di problematiche quando superano il valore di 10 unità x ml.
Lei ha un valore al limite, secondo la mi personale interpretazione per cui farebbe bene a far precedere una nuova gravidanza da una integrazione con preparati polivitaminici utili ad abbassare i livelli di questa sostanza e, dall'inizio della gestazione, utilizzare terapie preventive che possano interferire su di un incremento delle potenzialità emocoagulative quali espresse dall'anomalia genetica che Le è stata riscontrata.
Cordialmente.
Lei ha un valore al limite, secondo la mi personale interpretazione per cui farebbe bene a far precedere una nuova gravidanza da una integrazione con preparati polivitaminici utili ad abbassare i livelli di questa sostanza e, dall'inizio della gestazione, utilizzare terapie preventive che possano interferire su di un incremento delle potenzialità emocoagulative quali espresse dall'anomalia genetica che Le è stata riscontrata.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 14/10/2014.
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