Fragilita capillare collo dell'utero
salve,
nel 2010 ho eseguito una IVG in sede ospedaliera. alla visita di controllo la ginecologa mi prescrive il nuvaring come metodo contraccettivo, essendo ipertesa sotto terapia per il controllo della pressione.dopo un mese dalla IVG riprendo ad avere rapporti sessuali usando quindi nuvaring, come riportato anche nelle istuzioni, non l'ho rimosso durante il rapporto non avendo alcun problema.
nel terzo mese di utilizzo, senza aver mai avuto alcun tipo di problema, dopo un rapporto noto del sangue di quantita simile a quello mestruale quindi abbastanza abbondante. il sanguinamento persiste per circa sei ore. Torno quindi dalla ginecologa che mi fa sospendere subito il trattamento col nuvaring attribuendo questo sanguinamneto al mio stato di ipertensione che, sommato al nuvaring, avrebbe dato luogo all'emorragia.
Esegue subito un pap test riscontrando cosi la piaghetta del collo dell'utero secondo lei dovuta all'IVG e fomentata dal nuvaring; la ginecologa in questione non mi fornisce una terapia e mi scoonsiglia di bruciare la piaghetta sostenedo che sarebbe guarita autonomamente.
Perplessa da quanto asserito dalla ginecologa, decido di astenermi per due settimane dai rapporti , ma appena ricomincio ad averne,si ripresenta l'emorragia. mi rivolgo ad un'altra giniecologa che riscontra una forte infiammazione da candida giunta fino al collo dell'utero. mi da una cura con ovuli di ecorex per 10 sere, ovviamente senza avere rapporti.
Torno a visita dopo la cura e vediamo che la candida è stata debellata. esegue un nuovo pap test , tutto nella norma, in fase di colposcopia la dottoressa riferisce anche lei la presenza di questa piaghetta ma esclude che le cause possano dipendere dall ivg o dal nuvaring, attribuendole alla mia infezione da candida. Mi prescrive una cura di ovuli di finderm forte e di negatol da usare a sere alterne per 20 sere.
Dopo la cura sembro non avere piu problemi (sono comunque trascorsi quasi due anni dal primo sanguinamento) Ma ecco che un giorno dopo un rapporto si ripete questa emorragia in quantita ridotta rispetto alle prime. Torno dalla ginecologa che esegue un pap test ed una colposcopia piu approfondita rilevando che la mia non è una vera e propria piaghetta, ma un piccolo vaso sangugno che si trova sul collo dell'utero e durante alcuni rapporti si lacera dando luogo al sanguimento.
Le chiedo di eseguire una bruciatura ma lei me lo sconsiglia perche attribuisce questo disagio alla mia ipertensione e mi dice che potrebbe ripetersi la situazione anche dopo la bruciatura. Mi da una terapia con il colpofix gel vaginale da usare 20 sere in concomitanza con l'uso daflon per la fragilita capillare. Risultato : il problema si ripete non sempre ma diciamo 3 rapporti su 10.
Considerato che prendo sempre il daflon due volte al di ormai da un anno e mezzo ed eseguo un ciclo di colpofix al mese, vi chiedo un consiglio per eliminare in modo definitivo il mio problema. grazie mille
nel 2010 ho eseguito una IVG in sede ospedaliera. alla visita di controllo la ginecologa mi prescrive il nuvaring come metodo contraccettivo, essendo ipertesa sotto terapia per il controllo della pressione.dopo un mese dalla IVG riprendo ad avere rapporti sessuali usando quindi nuvaring, come riportato anche nelle istuzioni, non l'ho rimosso durante il rapporto non avendo alcun problema.
nel terzo mese di utilizzo, senza aver mai avuto alcun tipo di problema, dopo un rapporto noto del sangue di quantita simile a quello mestruale quindi abbastanza abbondante. il sanguinamento persiste per circa sei ore. Torno quindi dalla ginecologa che mi fa sospendere subito il trattamento col nuvaring attribuendo questo sanguinamneto al mio stato di ipertensione che, sommato al nuvaring, avrebbe dato luogo all'emorragia.
Esegue subito un pap test riscontrando cosi la piaghetta del collo dell'utero secondo lei dovuta all'IVG e fomentata dal nuvaring; la ginecologa in questione non mi fornisce una terapia e mi scoonsiglia di bruciare la piaghetta sostenedo che sarebbe guarita autonomamente.
Perplessa da quanto asserito dalla ginecologa, decido di astenermi per due settimane dai rapporti , ma appena ricomincio ad averne,si ripresenta l'emorragia. mi rivolgo ad un'altra giniecologa che riscontra una forte infiammazione da candida giunta fino al collo dell'utero. mi da una cura con ovuli di ecorex per 10 sere, ovviamente senza avere rapporti.
Torno a visita dopo la cura e vediamo che la candida è stata debellata. esegue un nuovo pap test , tutto nella norma, in fase di colposcopia la dottoressa riferisce anche lei la presenza di questa piaghetta ma esclude che le cause possano dipendere dall ivg o dal nuvaring, attribuendole alla mia infezione da candida. Mi prescrive una cura di ovuli di finderm forte e di negatol da usare a sere alterne per 20 sere.
Dopo la cura sembro non avere piu problemi (sono comunque trascorsi quasi due anni dal primo sanguinamento) Ma ecco che un giorno dopo un rapporto si ripete questa emorragia in quantita ridotta rispetto alle prime. Torno dalla ginecologa che esegue un pap test ed una colposcopia piu approfondita rilevando che la mia non è una vera e propria piaghetta, ma un piccolo vaso sangugno che si trova sul collo dell'utero e durante alcuni rapporti si lacera dando luogo al sanguimento.
Le chiedo di eseguire una bruciatura ma lei me lo sconsiglia perche attribuisce questo disagio alla mia ipertensione e mi dice che potrebbe ripetersi la situazione anche dopo la bruciatura. Mi da una terapia con il colpofix gel vaginale da usare 20 sere in concomitanza con l'uso daflon per la fragilita capillare. Risultato : il problema si ripete non sempre ma diciamo 3 rapporti su 10.
Considerato che prendo sempre il daflon due volte al di ormai da un anno e mezzo ed eseguo un ciclo di colpofix al mese, vi chiedo un consiglio per eliminare in modo definitivo il mio problema. grazie mille
[#1]
Chiaramente potrei dare un giudizio clinico adeguato , soltanto con un esame colposcopico , utile a stabilire la vastità dell'ectropion (piaghetta) e l'eventuale esecuzione della DTC( diatermo coagulazione dell'ectropion).
La presenza di vasi atipici , zone di trasformazione anormali potrebbero orientarci verso un rattamento con ANSA a rf.
SLUTI
La presenza di vasi atipici , zone di trasformazione anormali potrebbero orientarci verso un rattamento con ANSA a rf.
SLUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
salve,
ringrazio molto per aver risposto, dalla colposcopia che ho effettuato le dimensioni del vaso sanguigno sono molto piccole.
La procedura del trattamento con ansa ad alta frequenza non mi è stata mai proposta . Sa se è una procedura che viene eseguita in tutta Italia o solo in alcune citta ? molte grazie
ringrazio molto per aver risposto, dalla colposcopia che ho effettuato le dimensioni del vaso sanguigno sono molto piccole.
La procedura del trattamento con ansa ad alta frequenza non mi è stata mai proposta . Sa se è una procedura che viene eseguita in tutta Italia o solo in alcune citta ? molte grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22.5k visite dal 08/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.