Minacce di aborto

Gentili dottori,
vorrei un vostro gentile riscontro sulla mia seguente situazione.
circa 13 giorni fa mi sono recata al PS per delle piccole perdite ematiche in gravidanza di 7 settimane (bhcg 25.958).
Al controllo eco non e' risultato nulla di patologico come distacchi ed altro, un embrione di 5mm con regolare battito.Ho preferito comunque ricoverarmi per una settimana durante la quale oltre al riposo assoluto assumevo prontogest e acido folico.Ho effettuato altre quattro eco durante il ricovero che non hanno rilevato nulla di patologico ma un embrione in normale crescita che fino alle dimissioni e' diventato di 1,6mm con frequenza cardiaca normale di 170b/s.
Ora le mie domande sono:
1)cosa sia potuto accadere?
2)la terapia attualmente a domicilio e' riposo assoluto, lentogest 1 fiala a settimana e due ovuli 200ml al di' e acido folico.E' corretta si o no?
3)poiche' ancora qualche puntino marroncino persiste ognitanto cosa significa e che prospettive ci sono per la mia gravidanza?
Grazie dell'attenzione prestatami e per la celere risposta che mi vorrede dare.
Una mamma in forte ansia!!!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Rispondo alla Sue domande:
1) In gravidanza iniziale le perdite ematiche pr lo più sono legate ad uno scollamento fra decidua (parete interna dell'utero) e chorion (parete esterna del disco placentare) con formazine in loco di un accumulo di sangue (ematoma retrocoriale) che generalmente, nelle fasi inizialissime, può non essere visto ecograficamente ma che nel girno di 24 - 36 ore, invece, si evidenzia solitamente come un'area ipoecogena (con echi di colore grigio-scuro o nerastro) che solleva il disco placentare o il tessuto trofoblastico (dipende dall'epoda di gravidanza raggiunta) in un'area più o meno vasta. Il fatto che, in fase iniziale, lo scollamento non viene visualizzato, in genere, dovrebbe far sì che l'eco vaginale sia ripetuta a distanza di 24 - 48 ore per chiarirne o meno la presenza. Se lo scollamento davvero non dovesse essere in causa, allora la genesi delle perdite ematiche potrebbe avvenire in una sede di solito non esplorabile ecograficamente come, ad esempio, il collo dell'utero o la vagina. In questi ultimi casi, però, la visita clinica dovrebbe dare rislutati...illuminanti.
2) Sulla correttezza delle terapie, ovviamente, non possiamo esprimerci, essendo, Lei una paziente...virtuale e non fisica, reale, sulla quale eseguire i controlli di routine
3) Le perditine marroncine, di solito, non sono mai un problema; esse rappresentano l'evoluzione della patologia primitiva che ha determinato le perdite rosso-vive e segnalano, sicuramente, l'assenza di altre situazioni con patologia "in atto" o, se preferisce, in fase acuta. Perciò: niente paura.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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