Aborti fine primo trimestre
Salve, purtroppo sono di nuovo qui a scrivere. Riassumo la mia storia.
Ho 39 anni.
Febbraio 2003 raschiamento a sei settimane per aborto interno.
Dicembre 2003 parto spontaneo indotto terminato con ventosa dopo gravidanza tranquilla, nascita prima figlia.
Ottobre 2006 parto cesareo dopo gravidanza tranquilla. Nascita secondo figlio.
Marzo 2010 parto cesareo dopo gravidanza complicata da citomegalovirus preso alla sesta settimana (terapia con immunoglobuline a Perugia). Nascita terzo figlio (perfettamente sano).
Maggio 2013 raschiamento per aborto interno a 12 settimane.Feto apparentemente senza anomalie.
Luglio 2014 (due giorni fa) induzione ed espulsione del feto e della placenta e poi raschiamento (mi hanno detto che avevo espulso tutto ma l'hanno fatto lo stesso per sicurezza) per aborto interno a 13 settimane e mezzo. Feto apparentemente senza anomalie.
Dopo l'aborto dello scorso anno avevo fatto solo un tampone, del tutto negativo ed il mio ginecologo era certo fosse stato un caso sfortunato ma isolato. Quest'ultima gravidanza sembrava partita senza problemi, l'eco a undici settimane aveva evidenziato il piccolo vitale e sgambettante. Per rimanere incinta contrariamente alle altre volte in cui la gravidanza era arrivata al primo colpo, ci avevo messo un anno. I controlli fatti avevano evidenziato solo la presenza di una piccola pieghetta. In occasione dell'eco dell'undicesima settimana avevo fatto un pap test che era negativo ma parlava di una generica infiammazione (si suggeriva controllo tra un anno) che il mio ginecologo ha definito innocua.
So bene che non ci sono risposte sul perché è successo ma vorrei provare a capire:
-Continuano a dirmi che anche quest'ultimo aborto è stato un caso (dovuto forse all'età) perché se no non avrei avuto tre gravidanze a termine di seguito...ma possibile che non ci sia niente da indagare, nessun fattore che possa essere intervenuto in seguito o rimasto silente prima? Mi ripetono che fare esami genetici significherebbe buttare soldi e tempo...Ma non si può analizzare altro?
-Un utero che ha subito tre raschiamenti e due cesarei potrà eventualmente sopportare un'altra gravidanza?
- Ritiene che dopo due aborti interni in un'epoca insolita, quando ormai si dovrebbe tirare un sospiro di sollievo, un'altra gravidanza potrebbe terminare allo stesso modo? E' insomma il caso che io mi rassegni?
Grazie
Ho 39 anni.
Febbraio 2003 raschiamento a sei settimane per aborto interno.
Dicembre 2003 parto spontaneo indotto terminato con ventosa dopo gravidanza tranquilla, nascita prima figlia.
Ottobre 2006 parto cesareo dopo gravidanza tranquilla. Nascita secondo figlio.
Marzo 2010 parto cesareo dopo gravidanza complicata da citomegalovirus preso alla sesta settimana (terapia con immunoglobuline a Perugia). Nascita terzo figlio (perfettamente sano).
Maggio 2013 raschiamento per aborto interno a 12 settimane.Feto apparentemente senza anomalie.
Luglio 2014 (due giorni fa) induzione ed espulsione del feto e della placenta e poi raschiamento (mi hanno detto che avevo espulso tutto ma l'hanno fatto lo stesso per sicurezza) per aborto interno a 13 settimane e mezzo. Feto apparentemente senza anomalie.
Dopo l'aborto dello scorso anno avevo fatto solo un tampone, del tutto negativo ed il mio ginecologo era certo fosse stato un caso sfortunato ma isolato. Quest'ultima gravidanza sembrava partita senza problemi, l'eco a undici settimane aveva evidenziato il piccolo vitale e sgambettante. Per rimanere incinta contrariamente alle altre volte in cui la gravidanza era arrivata al primo colpo, ci avevo messo un anno. I controlli fatti avevano evidenziato solo la presenza di una piccola pieghetta. In occasione dell'eco dell'undicesima settimana avevo fatto un pap test che era negativo ma parlava di una generica infiammazione (si suggeriva controllo tra un anno) che il mio ginecologo ha definito innocua.
So bene che non ci sono risposte sul perché è successo ma vorrei provare a capire:
-Continuano a dirmi che anche quest'ultimo aborto è stato un caso (dovuto forse all'età) perché se no non avrei avuto tre gravidanze a termine di seguito...ma possibile che non ci sia niente da indagare, nessun fattore che possa essere intervenuto in seguito o rimasto silente prima? Mi ripetono che fare esami genetici significherebbe buttare soldi e tempo...Ma non si può analizzare altro?
-Un utero che ha subito tre raschiamenti e due cesarei potrà eventualmente sopportare un'altra gravidanza?
- Ritiene che dopo due aborti interni in un'epoca insolita, quando ormai si dovrebbe tirare un sospiro di sollievo, un'altra gravidanza potrebbe terminare allo stesso modo? E' insomma il caso che io mi rassegni?
Grazie
[#1]
Carissima
Penso che ,giustamente,prima di affrontare una nuova esperienza avrei anch'io il bisogno di essere un poco più tranquilla.Sulla base della sua storia ostetrica consiglierei di eseguire una isteroscopia diagnostica ambulatoriale(.....sinechie uterine?istmocele?....)
Cordiali saluti
Penso che ,giustamente,prima di affrontare una nuova esperienza avrei anch'io il bisogno di essere un poco più tranquilla.Sulla base della sua storia ostetrica consiglierei di eseguire una isteroscopia diagnostica ambulatoriale(.....sinechie uterine?istmocele?....)
Cordiali saluti
Dr. Giampietro Gubbini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 03/08/2014.
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