Pillola loette: conservazione e mannite
Gent.li dottori di Medicitalia,
assumo la pillola da un anno e sette mesi, e da un mese e mezzo la pillola Loette. Scrivo per chiedere un chiarimento a due dubbi che ultimamente mi sono sorti: il primo riguarda la temperatura di conservazione, il secondo l'assunzione di lassativi osmotici, nello specifico mannite.
1) Per quanto riguarda la temperatura: sulla confezione di loette il limite di conservazione è di 25°. Ora, constatando che occasionalmente in casa mia si raggiungono anche 29° nei periodi estivi, chiedo: il farmaco perde di efficacia se la temperatura ambientale supera di 4-5° il limite sul foglio illustrativo? Premetto che la pillola non è mai esposta a luce o fonti di calore dirette. Il mio farmacista ha detto che la temperatura di 25° è solamente indicativa, e che per il tempo di durata di una confezione (per loette pari a 3 settimane) il farmaco non si degrada in caso la temperatura ambientale sia superata di qualche grado; diverso è se la pillola è lasciata a 40° gradi a luce/calore diretti (ma in caso di viaggio la metto sempre in una borsa frigo al fresco). E' vero che la degradazione non avviene? Vorrei anche un parere medico al riguardo: sono molto preoccupata per questo aspetto, dato che ho sempre preso YAZ sul cui foglietto illustrativo non c'erano indicazioni particolari, a differenza di loette.
2) Per quanto riguarda l'assunzione di lassativi osmotici: occasionalmente faccio uso di mannitolo (panetti di cui assumo generalmente un piccolo pezzettino, pari a 1/4) ma ESCLUSIVAMENTE 12 ore dopo l'assuzione della pillola. Prendo la pillola alle 20.00 e generalmente il mannitolo alle 9.00 della mattina successiva, mi fa effetto nel giro di poche ore e mai con feci liquide. E' un comportamento corretto, non corro rischi di copertura?
assumo la pillola da un anno e sette mesi, e da un mese e mezzo la pillola Loette. Scrivo per chiedere un chiarimento a due dubbi che ultimamente mi sono sorti: il primo riguarda la temperatura di conservazione, il secondo l'assunzione di lassativi osmotici, nello specifico mannite.
1) Per quanto riguarda la temperatura: sulla confezione di loette il limite di conservazione è di 25°. Ora, constatando che occasionalmente in casa mia si raggiungono anche 29° nei periodi estivi, chiedo: il farmaco perde di efficacia se la temperatura ambientale supera di 4-5° il limite sul foglio illustrativo? Premetto che la pillola non è mai esposta a luce o fonti di calore dirette. Il mio farmacista ha detto che la temperatura di 25° è solamente indicativa, e che per il tempo di durata di una confezione (per loette pari a 3 settimane) il farmaco non si degrada in caso la temperatura ambientale sia superata di qualche grado; diverso è se la pillola è lasciata a 40° gradi a luce/calore diretti (ma in caso di viaggio la metto sempre in una borsa frigo al fresco). E' vero che la degradazione non avviene? Vorrei anche un parere medico al riguardo: sono molto preoccupata per questo aspetto, dato che ho sempre preso YAZ sul cui foglietto illustrativo non c'erano indicazioni particolari, a differenza di loette.
2) Per quanto riguarda l'assunzione di lassativi osmotici: occasionalmente faccio uso di mannitolo (panetti di cui assumo generalmente un piccolo pezzettino, pari a 1/4) ma ESCLUSIVAMENTE 12 ore dopo l'assuzione della pillola. Prendo la pillola alle 20.00 e generalmente il mannitolo alle 9.00 della mattina successiva, mi fa effetto nel giro di poche ore e mai con feci liquide. E' un comportamento corretto, non corro rischi di copertura?
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Sulla conservazione della pillola é sufficiente la temperatura ambiente .
Come ha giá precisato , se non vi é esposizione diretta a fonti di calore non deve preoccuparsi.
Per la mannite il problema sorge soltanto in caso di fenomeni diarroici nell'arco delle 4 ore successive all'assunzione della pillola
Saluti
Come ha giá precisato , se non vi é esposizione diretta a fonti di calore non deve preoccuparsi.
Per la mannite il problema sorge soltanto in caso di fenomeni diarroici nell'arco delle 4 ore successive all'assunzione della pillola
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 21/07/2014.
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