Contraccettivo più adatto

Ho 38 anni ed ho avuto 2 gravidanze difficili a distanza di 3 anni, la prima conclusa con un cesareo d'urgenza a 36 settimane per preeclampsia grave, la seconda caratterizzata nuovamente da innalzamento pressorio ma fortunatamente solo nell'ultimo trimestre e conclusa a 38 settimane con un secondo taglio cesareo.
Alla visita post parto ho chiesto consiglio al mio ginecologo per un metodo contraccettivo sicuro considerato anche che ho problemi venosi alle gambe, ipofunzionalità piastrinica e appunto famigliarità per l'ipertensione.
Il medico mi ha parlato di "pillola anticoncezionale progestinica" oppure di spirale.
Volevo sapere nel mio caso e coi miei problemi (circolazione venosa, ipertensione e problemi di coagulazione) quale metodo è più adatto, grazie.
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.4k 59
Gent. Sig., bene ha fatto il suo medico a sconsigliarle la pillola estroprogestinica, poiché è controindicata in casi come il suo, potendo favorire rialzo pressorio e aumentato rischio tromboembolico.
Il contraccettivo perfetto purtroppo non esiste, ciascuno di essi ha vantaggi e svantaggi. Vediamo di passare in rassegna le varie possibilità.
1- Sicuramente la pillola a base di solo progesterone è meno dannosa di quella combinata, tuttavia potrebbe favorire anch'essa rialzo pressorio.
2- Se alla visita non sono presenti controindicazioni, a mio parere la spirale è sicuramente più vantaggiosa, in quanto agisce a livello uterino, senza effetti generali sfavorevoli. Tenga presente tuttavia che la spirale non protegge dal rischio di gravidanze extrauterine, fortunatamente basso ( 1 su 100-200 gravidanze ), perché non agisce bloccando l'ovulazione, come invece fa la pillola, ma impedendo l'insorgenza della gravidanza in utero e non nelle tube. Associando alla spirale il profilattico si può ridurre notevolmente questo rischio.
3- Esiste anche la possibilità della vasectomia ( contraccezione maschile ).
Spero di esserle stata utile.Cordiali saluti.

Dr. Lucia Vecoli