Il mio medico mi ha chiesto
Gentili Dottori,
qualche mese fa dalle analisi è risultata la presenza di sangue nelle urine, la cosa mi ha meravigliata perchè era da qualche anno che non avevo perdite inframestruali, cosa che mi succedeva con una certa regolarità fino a 3-4 anni fa. Il mio medico mi ha chiesto di fare un'ecografia ai reni dai quali risulta che tutto va bene, mi ha consigliato allora una visita ginecologica che però ho evitato non avendo mai avuto rapporti completi. Due giorni fa però ho riscontrato la presenza di macchie ben evidenti sulla mutandina e oggi la cosa si è ripetuta. Oltre a questo non ho nessun tipo di sintomo. Devo preoccuparmi? Devo fare una visita dal ginecologo o posso fare altri tipi di esami? Grazie mille.
Cordialità.
qualche mese fa dalle analisi è risultata la presenza di sangue nelle urine, la cosa mi ha meravigliata perchè era da qualche anno che non avevo perdite inframestruali, cosa che mi succedeva con una certa regolarità fino a 3-4 anni fa. Il mio medico mi ha chiesto di fare un'ecografia ai reni dai quali risulta che tutto va bene, mi ha consigliato allora una visita ginecologica che però ho evitato non avendo mai avuto rapporti completi. Due giorni fa però ho riscontrato la presenza di macchie ben evidenti sulla mutandina e oggi la cosa si è ripetuta. Oltre a questo non ho nessun tipo di sintomo. Devo preoccuparmi? Devo fare una visita dal ginecologo o posso fare altri tipi di esami? Grazie mille.
Cordialità.
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Dr.ssa Lucia Vecoli
Ginecologo
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Gent. Sig., ha ragione il suo medico, le perdite ematiche intermestruali meritano sempre un approfondimento. Anche se non ha ancora avuto rapporti sessuali, è possibile consultare un ginecologo. Le cause del sanguinamento alla sua età possono essere le più per lo più disfunzionali, flogistiche, traumatiche, raramente legate a patologia neoplastica, benigna o eccezionalmente maligna. Bisogna discriminare se le perdite originano dalle vie urinarie,dall'apparato genitale o dal tubo digerente ( per esempio da emorroidi ).
Si inizia con una attenta anamnesi, cioè con un colloquio con la paziente, che ci consente di metterla a proprio agio e di comprendere esattamente qual è il suo problema. Molto importante è conoscere la storia della famiglia, poi si passa alla storia dello sviluppo, alle malattie pregresse, alle caratteristiche del ciclo mestruale, ecc.
Si comincia la visita con una attenta ispezione dei genitali esterni, alla ricerca di fatti infiammatori o lesioni a quel livello. Quindi si passa all'esplorazione rettale, se necessario, o direttamente all'ecografia pelvica transaddominale. Con molto tatto, calma ed esperienza è possibile talvolta inserire un piccolissimo speculum da vergine ed esaminare anche la vagina e il collo dell'utero.
Sono sicura che nella sua città potrà trovare un bravo ginecologo/a in grado di risolvere il suo problema. Cordiali saluti, Lucia Vecoli
Si inizia con una attenta anamnesi, cioè con un colloquio con la paziente, che ci consente di metterla a proprio agio e di comprendere esattamente qual è il suo problema. Molto importante è conoscere la storia della famiglia, poi si passa alla storia dello sviluppo, alle malattie pregresse, alle caratteristiche del ciclo mestruale, ecc.
Si comincia la visita con una attenta ispezione dei genitali esterni, alla ricerca di fatti infiammatori o lesioni a quel livello. Quindi si passa all'esplorazione rettale, se necessario, o direttamente all'ecografia pelvica transaddominale. Con molto tatto, calma ed esperienza è possibile talvolta inserire un piccolissimo speculum da vergine ed esaminare anche la vagina e il collo dell'utero.
Sono sicura che nella sua città potrà trovare un bravo ginecologo/a in grado di risolvere il suo problema. Cordiali saluti, Lucia Vecoli
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 03/07/2014.
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