Candida persistente
Salve, sto chiedendo questo consulto perché avrei bisogno del parere di voi esperti.
Vi spiego un po' la mia situazione: è ormai da più di tre anni che soffro di candida vaginale. Il problema vero e proprio è che fino a un paio di settimane fa, non lo sospettavo nemmeno. Avevo dei fastidi, ma non capivo quale potesse essere la causa.
Tempo fa, proprio per questi problemi (soprattutto per il bruciore insopportabile che mi veniva durante i rapporti) sono andata da una ginecologa a fare una visita. Lei aveva detto di aver trovato l'area genitale arrossata, ma non mi aveva prescritto nessun tipo di esame, né mi aveva parlato di candida, di cosa fosse e di cosa comportasse. Io sospettavo che fosse per via della pillola che prendo - assumo Kipling da 4 o 5 anni circa. Comunque, la ginecologa allora non mi aveva dato nessuna cura, mi aveva solo raccomandato un detergente specifico e una pomata per l'infiammazione e aveva detto di tornare in caso avessi continuato ad avere problemi che mi avrebbe scritto un'altra pillola.
Io purtroppo ho sottovalutato la cosa, e avendo rapporti molto raramente, non sono più tornata dalla ginecologa, ma ho continuato ad avere questi disturbi.
Il mese scorso, parlandone con un'amica, ho capito di avere la candida. Sono andata dal mio medico di base che mi ha prescritto un tampone vaginale che ha confermato che ce l'ho - nel risultato del tampone è indicato: numerosi lattobacilli, alcuni leucociti, discreto numero di colonie: Ceppo 1 candida glabrata.
Sia io che il medico di base sospettiamo che la candida mi sia venuta quando ho fatto una cura antibiotica, proprio tre anni fa, per eliminare l'helicobacter pylori. Sempre il medico di base mi ha prescritto una cura che prevedeva l'assunzione di due pillole di diflucan - a una settimana di distanza l'una dall'altra - e l'inserimento di ovuli in vagina per sei giorni.
Ho fatto tutto avendo il massimo riguardo, purtroppo però sono quasi certa che la candida non sia passata perché, è ormai da giorni che ho concluso la cura e continuo ad avere perdite maleodoranti.
Anche il mio ragazzo ha preso il diflucan per sicurezza, comunque nel frattempo non abbiamo avuto rapporti.
Prurito non ne ho. Ne ho avuto soltanto tempo fa, presumo all'inizio, poi non ne ho più sofferto. Le perdite che ho adesso mi lasciano delle chiazze biancastre/giallognole sugli slip e fanno un odore pessimo, non sono comunque con aspetto "a ricotta" ma piuttosto sono secche diciamo.
A questo punto cosa dovrei fare? Che cosa consigliate?
Vi spiego un po' la mia situazione: è ormai da più di tre anni che soffro di candida vaginale. Il problema vero e proprio è che fino a un paio di settimane fa, non lo sospettavo nemmeno. Avevo dei fastidi, ma non capivo quale potesse essere la causa.
Tempo fa, proprio per questi problemi (soprattutto per il bruciore insopportabile che mi veniva durante i rapporti) sono andata da una ginecologa a fare una visita. Lei aveva detto di aver trovato l'area genitale arrossata, ma non mi aveva prescritto nessun tipo di esame, né mi aveva parlato di candida, di cosa fosse e di cosa comportasse. Io sospettavo che fosse per via della pillola che prendo - assumo Kipling da 4 o 5 anni circa. Comunque, la ginecologa allora non mi aveva dato nessuna cura, mi aveva solo raccomandato un detergente specifico e una pomata per l'infiammazione e aveva detto di tornare in caso avessi continuato ad avere problemi che mi avrebbe scritto un'altra pillola.
Io purtroppo ho sottovalutato la cosa, e avendo rapporti molto raramente, non sono più tornata dalla ginecologa, ma ho continuato ad avere questi disturbi.
Il mese scorso, parlandone con un'amica, ho capito di avere la candida. Sono andata dal mio medico di base che mi ha prescritto un tampone vaginale che ha confermato che ce l'ho - nel risultato del tampone è indicato: numerosi lattobacilli, alcuni leucociti, discreto numero di colonie: Ceppo 1 candida glabrata.
Sia io che il medico di base sospettiamo che la candida mi sia venuta quando ho fatto una cura antibiotica, proprio tre anni fa, per eliminare l'helicobacter pylori. Sempre il medico di base mi ha prescritto una cura che prevedeva l'assunzione di due pillole di diflucan - a una settimana di distanza l'una dall'altra - e l'inserimento di ovuli in vagina per sei giorni.
Ho fatto tutto avendo il massimo riguardo, purtroppo però sono quasi certa che la candida non sia passata perché, è ormai da giorni che ho concluso la cura e continuo ad avere perdite maleodoranti.
Anche il mio ragazzo ha preso il diflucan per sicurezza, comunque nel frattempo non abbiamo avuto rapporti.
Prurito non ne ho. Ne ho avuto soltanto tempo fa, presumo all'inizio, poi non ne ho più sofferto. Le perdite che ho adesso mi lasciano delle chiazze biancastre/giallognole sugli slip e fanno un odore pessimo, non sono comunque con aspetto "a ricotta" ma piuttosto sono secche diciamo.
A questo punto cosa dovrei fare? Che cosa consigliate?
[#1]
Sicuramente non si tratta di candida poiché non causa perdite maleodoranti e poi presumo che con la terapia eseguita sia stata debellata. Mi viene piuttosto da pensare ad una vaginosi e cioè ad un'alterazione dell'ecosistema vaginale da alterazione del PH dovuto alla terapia le consiglierei quindi una terapia a base di lattobacilli per ripristinare l'equilibrio della flora endogena.
Dr. Silvia Lovergine
[#3]
Se c'è le ha da tempo e comunque i tamponi non hanno evidenziato alcuna coinfezione insieme alla candida significa che non c'è nulla ma semplicemente un'alterazione dell'ecosistema dovuta all infezione da candida e all infiammazione. A maggior ragione oggi dopo terapia che risulta accentuata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.4k visite dal 29/06/2014.
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