Aiuto per transfer embrioni congelati

Buona sera,
sono reduce di una prima icsi finita in biochimica lo scorso aprile;tra una settimana esatta, se tutto andrà come deve andare, farò transfer delle due uniche blastocisti che sono riusciti a congelare; come terapia di preparazione avevo fatto una fiala di decapeptyl da 3,75 per mettere a riposo ovaie e progynova per far crescere endometrio. Ieri sono stata al controllo e l'endometrio risultava di 8mm per cui hanno deciso che posso continuare con 3 pastiglie di progynova al giorno ( una ogni 8 ore) e tra due giorni anche prometrium, 2 ovuli ogni 8 ore.
Ieri ho fatto presente al ginecologo che da quando assumo progynova, sento le gambe dolenti e stanche e mi è stato detto che può essere un effetto delle pastiglie; mi sono però scordata di dire che quando sto a lungo seduta o accovacciata sul divano, avverto come un senso di spilli all'altezza di cosce e glutei. Mi chiedevo se la cardioaspirina potesse essere di aiuto; preciso che so bene che in questo forum non possono essere indicate terapie senza una diretta visita medica, ma chiedo solo un parere poichè ho molte amiche che si sono sottoposte ad inseminazione artificiale alle quali i loro centri, pur non avendo patologie fisiche, hanno fatto assumere cardioaspirina prima e dopo il transfer anche per evitare possano formarsi dei coaguli che potrebbero sfavorire l'attecchimento degli embrioni.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità, cordiali saluti
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Dr. Marco Piermatteo Ginecologo 143 3
Gentile signora, da anni si discute sull'efficacia dell'aspirina e continuano ad esserci pareri contrastanti, anche se attualmente la prevalenza è per la sua inefficacia. Tuttavia non sarebbe corretto interferire con i programmi terapeutici di chi la sta seguenti: sarebbe sbagliato che prendesse iniziative lei, sarebbe sbagliato come da medico che interferissi io. Deve fare ciò che il centro cui si è affidata (ovvero al quale ha dato fiducia) le indica di fare: se ha problemi è con loro che deve parlare e seguire le loro indicazioni, non quelle di altre pazienti che si sono rivolte altrove. L'errore comportamentale più diffuso ai nostri giorni è di affidarsi a dei professionisti e poi informarsi su cosa fanno in altre parti: questo credo che sia un atto di sfiducia già in partenza. A mio avviso se non la convince il trattamento in atto, dovrebbe cambiare centro ma non prendere iniziative. Se rimane in cura nel centro attuale, allora si rivolga solo ed esclusivamente a loro e si fidi di quello che le diranno. Infiniti auguri, M. Piermatteo

Dr. Marco Piermatteo
Specialista in Ginecologia Ostericia - Fisiopatologia della Riproduzione - LIVORNO

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Buongiorno Dottore,
certo sono pienamente d'accordo col Suo pensiero, io ho piena fiducia del centro in cui sono seguita; purtroppo quando si sta in ansia nella speranza che una cosa di questo tipo possa finalmente andare bene, si finisce per cercare pareri, conferme o smentite da altre persone esperte del campo medico a cui ci si riferisce. Seguirò i consigli del ginecologo che da gennaio mi ha in cura e La ringrazio della Sua cordiale risposta. Le auguro una buona giornata