Aborto ritenuto alla 9 settimana
Buongiorno,
mi chiamo Sara, ho 26 anni e sono, ero incinta di 9 settimane.
Dopo un'eco transvaginale effettuata alla 6+1 che evidenziava la presenza di embrione lungo 3,8 mm e con attività cardiaca presente, ieri il mondo mi è crollato addosso.
All'ecografia transvaginale la ginecologa ha constatato la presenza della camera ovulare di 26 x 31,5 mm senza embrione, chiedendomi cosa si era effettivamente visto nella mia prima eco e comunicandomi che la mia prima gravidanza si era interrotta.
La mia perplessità è legata la fatto che non ho avuto alcuna perdita di sangue né alcun dolore.
Ora, dovrò sottopormi al raschiamento o tutto potrebbe risolversi spontaneamente con perdite di sangue?
Sono terrorizzata dall'idea di sottopormi all'operazione.
E non riesco a darmi pace di come possa averlo perso senza neanche rendermene conto.
Vi ringrazio.
mi chiamo Sara, ho 26 anni e sono, ero incinta di 9 settimane.
Dopo un'eco transvaginale effettuata alla 6+1 che evidenziava la presenza di embrione lungo 3,8 mm e con attività cardiaca presente, ieri il mondo mi è crollato addosso.
All'ecografia transvaginale la ginecologa ha constatato la presenza della camera ovulare di 26 x 31,5 mm senza embrione, chiedendomi cosa si era effettivamente visto nella mia prima eco e comunicandomi che la mia prima gravidanza si era interrotta.
La mia perplessità è legata la fatto che non ho avuto alcuna perdita di sangue né alcun dolore.
Ora, dovrò sottopormi al raschiamento o tutto potrebbe risolversi spontaneamente con perdite di sangue?
Sono terrorizzata dall'idea di sottopormi all'operazione.
E non riesco a darmi pace di come possa averlo perso senza neanche rendermene conto.
Vi ringrazio.
[#1]
Purtroppo gli aborti interni possono verificarsi in assenza di perdite ematiche o dolori. Considerata l'epoca gestazionale, mi sembra improbabile che possa risolversi tutto spontaneamente senza un intervento medico. Può eseguire un'intervento chirurgico oppure provare la via farmacologica (mifepristone e il misoprostolo).
Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Ferrero,
come prima cosa La ringrazio per la Sua risposta e mi scuso per il ritardo con il quale riscontro la Sua.
Dopo averlo perso, giovedì 29 Maggio mi sono sottoposta ad isterosuzione: è stata un'esperienza traumatica e molto sofferta dal punto di vista psicologico (mi sono imbattuta in personale medico irrispettoso e superficiale) e anche dal punto di vista fisico in quanto ho sentito molto dolore durante l'operazione, effettuata in anestesia locale, al punto da credere che non mi sia stata nemmeno somministrata quest'ultima.
I primi giorni sono stati duri, più che altro per il ricordo di quanto passato: sono una ragazza molto forte ma in quel frangente non sono riuscita a reagire come avrei fatto in qualsiasi altra situazione.
Credo che fare il medico (ma anche l'infermiere) sia prima di tutto una vocazione, purtroppo in occasione del mio intervento io non ho trovato gli appartenenti a questa categoria.
Mi scuso per essermi dilungata e arrivo a porre le mie domande.
Nella lettera di dimissioni si legge che ecograficamente la mia gravidanza si è interrotta alla 7° settimana.
Qual è la differenza tra isterosuzione e raschiamento? E' normale aver sentito tanto dolore durante la pratica? E' corretto non avermi somministrato alcun farmaco per il post intervento?
Il giorno dell''operazione ho avuto perdite abbondanti quasi bloccatesi fino al 5° giorno quando ho cominciato ad avere perdite scure con presenza di qualche coagulo che ad oggi continuano.
Può considerarsi normale o è indice di utero non pulito?
Ho il terrore di dover ripetere questa drammatica esperienza.
La ringrazio per il Suo tempo.
come prima cosa La ringrazio per la Sua risposta e mi scuso per il ritardo con il quale riscontro la Sua.
Dopo averlo perso, giovedì 29 Maggio mi sono sottoposta ad isterosuzione: è stata un'esperienza traumatica e molto sofferta dal punto di vista psicologico (mi sono imbattuta in personale medico irrispettoso e superficiale) e anche dal punto di vista fisico in quanto ho sentito molto dolore durante l'operazione, effettuata in anestesia locale, al punto da credere che non mi sia stata nemmeno somministrata quest'ultima.
I primi giorni sono stati duri, più che altro per il ricordo di quanto passato: sono una ragazza molto forte ma in quel frangente non sono riuscita a reagire come avrei fatto in qualsiasi altra situazione.
Credo che fare il medico (ma anche l'infermiere) sia prima di tutto una vocazione, purtroppo in occasione del mio intervento io non ho trovato gli appartenenti a questa categoria.
Mi scuso per essermi dilungata e arrivo a porre le mie domande.
Nella lettera di dimissioni si legge che ecograficamente la mia gravidanza si è interrotta alla 7° settimana.
Qual è la differenza tra isterosuzione e raschiamento? E' normale aver sentito tanto dolore durante la pratica? E' corretto non avermi somministrato alcun farmaco per il post intervento?
Il giorno dell''operazione ho avuto perdite abbondanti quasi bloccatesi fino al 5° giorno quando ho cominciato ad avere perdite scure con presenza di qualche coagulo che ad oggi continuano.
Può considerarsi normale o è indice di utero non pulito?
Ho il terrore di dover ripetere questa drammatica esperienza.
La ringrazio per il Suo tempo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.3k visite dal 22/05/2014.
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