Evra non è più adatto a me?
Buongiorno,
da più di qualche mese, dopo quasi 8 anni di utilizzo più che soddisfacente, Evra mi sta dando dei problemi.
Da dicembre 2013 l'emorragia da sospensione durante la pausa mensile ha iniziato a tardare e a ridursi, fino a diventare praticamente di una sola giornata. Inoltre in quella settimana ho iniziato ad avvertire malesseri che prima non provavo: insonnia, malumore, dolore alle ossa, sudorazioni e brividi di freddo, stanchezza, dolore al seno destro dove ho una ciste e un fibroadenoma.
Sono andata dalla ginecologa a marzo 2014, perché ho 36 anni e mia madre è andata in menopausa a 42 (mia nonna a 40, familiarità con forte osteoporosi) e volevo essere sicura che tutto fosse nella norma. La ginecologa ha fatto un'ecografia, l'endometrio è sottile ma con il cerotto è normale, ha detto di non preoccuparmi. Se però il ciclo non si ripresenta per nulla, ha aggiunto, avrei dovuto sospendere il cerotto per un mese. Mi accadde anche circa 5 anni fa e fu sufficiente.
E così ho dovuto fare.
Nel mese in cui non ho indossato il cerotto ho avuto un ciclo assolutamente normale per entità e durata con solo quattro giorni di ritardo. Non ho avuto fastidi particolari, incluso il seno che era più morbido (specifico che, alla diagnosi del fibroadenoma, un anno fa, sia ginecologa che senologo mi hanno detto di continuare Evra)
Ho ripreso a usare il cerotto e, di nuovo, nella settimana di sospensione, sto male e il ciclo dura solo un giorno.
Mi chiedo se, dopo anni di "onorato servizio", Evra sia ancora adatto al mio corpo e come posso fare per verificarlo senza andare "per tentativi" come di solito accade. Anche considerando la mia storia familiare, vorrei appronfondire la questione.
da più di qualche mese, dopo quasi 8 anni di utilizzo più che soddisfacente, Evra mi sta dando dei problemi.
Da dicembre 2013 l'emorragia da sospensione durante la pausa mensile ha iniziato a tardare e a ridursi, fino a diventare praticamente di una sola giornata. Inoltre in quella settimana ho iniziato ad avvertire malesseri che prima non provavo: insonnia, malumore, dolore alle ossa, sudorazioni e brividi di freddo, stanchezza, dolore al seno destro dove ho una ciste e un fibroadenoma.
Sono andata dalla ginecologa a marzo 2014, perché ho 36 anni e mia madre è andata in menopausa a 42 (mia nonna a 40, familiarità con forte osteoporosi) e volevo essere sicura che tutto fosse nella norma. La ginecologa ha fatto un'ecografia, l'endometrio è sottile ma con il cerotto è normale, ha detto di non preoccuparmi. Se però il ciclo non si ripresenta per nulla, ha aggiunto, avrei dovuto sospendere il cerotto per un mese. Mi accadde anche circa 5 anni fa e fu sufficiente.
E così ho dovuto fare.
Nel mese in cui non ho indossato il cerotto ho avuto un ciclo assolutamente normale per entità e durata con solo quattro giorni di ritardo. Non ho avuto fastidi particolari, incluso il seno che era più morbido (specifico che, alla diagnosi del fibroadenoma, un anno fa, sia ginecologa che senologo mi hanno detto di continuare Evra)
Ho ripreso a usare il cerotto e, di nuovo, nella settimana di sospensione, sto male e il ciclo dura solo un giorno.
Mi chiedo se, dopo anni di "onorato servizio", Evra sia ancora adatto al mio corpo e come posso fare per verificarlo senza andare "per tentativi" come di solito accade. Anche considerando la mia storia familiare, vorrei appronfondire la questione.
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La quantità del flusso mestruale ridotta o assente , non è un effetto collaterale grave se il cerotto è stato applicato in modo corretto.
Continuare l'uso degli estroprogestinici (pillola ,cerotto e anello) le eviterebbe una possibile menopausa precoce, con tutti gli effetti collaterali associati.
Si tratta di stabilire se continuare con EVRA o passare ad una pillola quadrifasica che potrebbe essere indicata nel suo caso.
Naturalmente monitorando come sempre , con PAP test, mammografia e comuni esami di laboratorio , potendo così arrivare anche all'età di 50 anni con l'assunzione della pillola.
SALUTI
Continuare l'uso degli estroprogestinici (pillola ,cerotto e anello) le eviterebbe una possibile menopausa precoce, con tutti gli effetti collaterali associati.
Si tratta di stabilire se continuare con EVRA o passare ad una pillola quadrifasica che potrebbe essere indicata nel suo caso.
Naturalmente monitorando come sempre , con PAP test, mammografia e comuni esami di laboratorio , potendo così arrivare anche all'età di 50 anni con l'assunzione della pillola.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 15/05/2014.
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