Continue perdite dopo aborto spontaneo
Buonasera, sono una ragazza di 26 anni, da un anno io e mio marito stiamo cercando una gravidanza. A dicembre 2012 mi diagnosticano ipotiroidismo subclinico e iperprolattinemia dopo 6 mesi di ammenorea. Pochi giorni dopo flusso mestruale spontaneo. Inizio poi terapia con eutirox 75 mcg/die(che assumo ancora) e Metformina 500mg x 2. Ad aprile 2013 sospendo Metformina per iniziare a cercare una gravidanza, aggiungendo Inofolic due bustine al giorno. Da quel momento i miei cicli dureranno circa 40 giorni fino a dicembre 2013 quando ho un ritardo(test negativo), a gennaio allora decido di fare una visita ginecologica dalla quale si vede: ecopattern endometriale il cui spessore è 11mm con aspetto omogeneo e mi viene detto che le mestruazioni sarebbero tornate perche si stavano preparando.
Il 28 febbraio, dopo qualche giorno di perdite ho un "emoraggia" che pensavo fosse il ciclo atteso invece scopro essere un aborto spontaneo risolto senza raschiamento. Nel frattempo faccio un ago aspirato alla tiroide il cui esito è: nodulo iperplastico/adenomatoso in contesto di possibile tiroidite, in conclusione non si evidenza malignità, focalita da tenere in osservazione, probabile tiroidite cronica autoimmune con possibile ipofunzione tiroidea persistente.
Ora a distanza di due mesi dall'aborto ho ancora delle perdite ematiche più o meno intense che però non hanno cessato neanche un giorno, la scorsa settimana ho fatto un eco tv dalla quale è emerso normale ecopattern endometriale il cui spessore è 4mm con aspetto sottile. La ginecologa mi ha detto che questo spotting persistente è una disfunzione che cesserà con le prime "vere" mestruazioni che devono ancora arrivare e che potrei prendere un antiemoraggico che però sarebbe solo sintomatico e non curativo.
Ho deciso di non farmi prescrivere l'antiemoraggico in quanto prendo gia Metformina, Eutirox e Inositolo e non voglio altre medicine se non necessarie. Ora però mi chiedo qual'è il limite di tempo dopo il quale deve necessariamente esserci una mestruazione, sono un po in ansia e vorrei capire quando davvero devo preoccuparmi.
Grazie mille in anticipo.
Il 28 febbraio, dopo qualche giorno di perdite ho un "emoraggia" che pensavo fosse il ciclo atteso invece scopro essere un aborto spontaneo risolto senza raschiamento. Nel frattempo faccio un ago aspirato alla tiroide il cui esito è: nodulo iperplastico/adenomatoso in contesto di possibile tiroidite, in conclusione non si evidenza malignità, focalita da tenere in osservazione, probabile tiroidite cronica autoimmune con possibile ipofunzione tiroidea persistente.
Ora a distanza di due mesi dall'aborto ho ancora delle perdite ematiche più o meno intense che però non hanno cessato neanche un giorno, la scorsa settimana ho fatto un eco tv dalla quale è emerso normale ecopattern endometriale il cui spessore è 4mm con aspetto sottile. La ginecologa mi ha detto che questo spotting persistente è una disfunzione che cesserà con le prime "vere" mestruazioni che devono ancora arrivare e che potrei prendere un antiemoraggico che però sarebbe solo sintomatico e non curativo.
Ho deciso di non farmi prescrivere l'antiemoraggico in quanto prendo gia Metformina, Eutirox e Inositolo e non voglio altre medicine se non necessarie. Ora però mi chiedo qual'è il limite di tempo dopo il quale deve necessariamente esserci una mestruazione, sono un po in ansia e vorrei capire quando davvero devo preoccuparmi.
Grazie mille in anticipo.
[#1]
Gentile Signora
la persistenza di perdite ematiche anomali dopo interruzione di gravidanza richiede dopo circa due mesi una risoluzione del sintomo.Certamente il riscontro di un endometrio sottile di 4 mm dovrebbe escludere la permanenza di residui ovulari.Nel dubbio e perdurando i sintomi può essere utile eseguire una isteroscopia diagnostica ambulatoriale che potrà "vedere"la causa del sanguinamento.
Cordiali saluti
la persistenza di perdite ematiche anomali dopo interruzione di gravidanza richiede dopo circa due mesi una risoluzione del sintomo.Certamente il riscontro di un endometrio sottile di 4 mm dovrebbe escludere la permanenza di residui ovulari.Nel dubbio e perdurando i sintomi può essere utile eseguire una isteroscopia diagnostica ambulatoriale che potrà "vedere"la causa del sanguinamento.
Cordiali saluti
Dr. Giampietro Gubbini
[#2]
Utente
La ringrazio intanto per la gentile risposta, vorrei solo aggiungere qualche dato che nel precedente messaggio non ho riportato.
Dopo l'emmoragia ho fatto degli esami prescritti dall'endocrinologo e a distanza di 12 giorni dall'aborto riportavano questi valori:
E2 29.9 f.follicolare 12.5-166, f. Ovulatoria 85.8-498, f. luteinica 43.8-211
FSH 4.3 f.follicolare 3.5-12.5, f.ovulatoria 4.7-21.5, f.luteinica 1.7-7.7
LH 2.2 f.follicolare 2.4-12.6, f.ovulatoria 14-95.6, f.luteinica 1.0-11.4
BETA HCG 186.1 3°settimana 5.8-71.2, 4° settimana 9.5-750
Dopo 5 giorni ripeto BETA HCG che risulta 71.9
Il 7 aprile, pensando che le aumentate perdite fossero diventate mestruazioni anche se "strane" faccio dei dosaggi che la ginecologa mi aveva prescritto da fare tra il 2 e il 5 giorno del ciclo:
E2 78.2 , FSH 5.6 , LH 12.5 (con riferimenti come sopra)
In tutte le eco si evidenziano "ovaio dx e sx regolare per dimensione con ecostruttura di tipo multifollicolare" inoltre prima di iniziare la ricerca di una gravidanza ho sofferto per alcuni mesi di acne sul dorso, ora risoltosi, e la ginecologa mi ha prescritto inositolo e nuovamente metformina per sperare in una gravidanz, le dico questo perche credo siano i motivi per cui l'endoecrinologo ipotizza micropolicistosi ovarica. La mia ginecologa non me ne ha parlato in maniera chiara, non è per niente allarmista, mi chiedo solo se questa condizione può influire sul "ritardo" di queste attese mestruazioni. Durante l'ultima eco mi è stato solo detto che l'utero è assolutamente pulito e che lei non riteneva necessario far nulla e di non aspettarmi il ciclo troppo regolare.
Inoltre questo fine settimana le perdite sono diventate rosso brillante per 3 giorni circa e un pochino più corpose (non come uno dei miei soliti cicli pero), fino a prima invece erano sempre marroni, e ora sono di nuovo diminuite tornando ad un colore caffelatte. Queste variazioni di colore e quantità significano qualcosa?
Lei ritiene che aspettare altri 20 giorni (passerebbero 3 mesi cosi dall'aborto) prima di richiedere una visita sia troppo tempo?
Grazie mille davvero per la disponibilità.
Dopo l'emmoragia ho fatto degli esami prescritti dall'endocrinologo e a distanza di 12 giorni dall'aborto riportavano questi valori:
E2 29.9 f.follicolare 12.5-166, f. Ovulatoria 85.8-498, f. luteinica 43.8-211
FSH 4.3 f.follicolare 3.5-12.5, f.ovulatoria 4.7-21.5, f.luteinica 1.7-7.7
LH 2.2 f.follicolare 2.4-12.6, f.ovulatoria 14-95.6, f.luteinica 1.0-11.4
BETA HCG 186.1 3°settimana 5.8-71.2, 4° settimana 9.5-750
Dopo 5 giorni ripeto BETA HCG che risulta 71.9
Il 7 aprile, pensando che le aumentate perdite fossero diventate mestruazioni anche se "strane" faccio dei dosaggi che la ginecologa mi aveva prescritto da fare tra il 2 e il 5 giorno del ciclo:
E2 78.2 , FSH 5.6 , LH 12.5 (con riferimenti come sopra)
In tutte le eco si evidenziano "ovaio dx e sx regolare per dimensione con ecostruttura di tipo multifollicolare" inoltre prima di iniziare la ricerca di una gravidanza ho sofferto per alcuni mesi di acne sul dorso, ora risoltosi, e la ginecologa mi ha prescritto inositolo e nuovamente metformina per sperare in una gravidanz, le dico questo perche credo siano i motivi per cui l'endoecrinologo ipotizza micropolicistosi ovarica. La mia ginecologa non me ne ha parlato in maniera chiara, non è per niente allarmista, mi chiedo solo se questa condizione può influire sul "ritardo" di queste attese mestruazioni. Durante l'ultima eco mi è stato solo detto che l'utero è assolutamente pulito e che lei non riteneva necessario far nulla e di non aspettarmi il ciclo troppo regolare.
Inoltre questo fine settimana le perdite sono diventate rosso brillante per 3 giorni circa e un pochino più corpose (non come uno dei miei soliti cicli pero), fino a prima invece erano sempre marroni, e ora sono di nuovo diminuite tornando ad un colore caffelatte. Queste variazioni di colore e quantità significano qualcosa?
Lei ritiene che aspettare altri 20 giorni (passerebbero 3 mesi cosi dall'aborto) prima di richiedere una visita sia troppo tempo?
Grazie mille davvero per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 26.8k visite dal 28/04/2014.
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