Mestruazioni scarse, brevi e intermittenti
Salve,
sono una ragazza di 24 anni e dall'età di 13 anni (anno successivo al menarca) ho un ciclo molto regolare della durata di 28-30gg, a parte pochissimi sporadici ritardi/anticipi di pochi giorni durante i cambiamenti di stagione che credo normali. Le mestruazioni hanno sempre avuto una durata di 4-5 giorni: primo giorno flusso normale, secondo più abbondante per poi diminuire terzo e quarto giorno e a terminare con uno-due giorni di macchioline da salvaslip. Il tutto accompagnato da qualche giorno di SPM anticipatamente al ciclo e a forti crampi i primi due giorni di ciclo.
Da circa 4 mesi/cicli, le cose sono cambiate in quanto il ciclo è molto più scarso nei primi giorni (cambio appena 2-3 assorbenti al giorno) nonostante soffra sempre molto di crampi e fitte, ed è intermittente.. nel senso che è come se avessi un vero e proprio flusso solo in alcune ore del giorno, mentre in altre è quasi del tutto assente. Sottolineo che comunque sono arrivate sempre puntuali ogni 28-30gg, meno che a febbraio (33gg). Ho anche 1-2 gg di spotting marrone scuro il giorno antecedente all'inizio delle mestruazioni. In più, avverto anche una fastidiosissima ovulazione ..nei giorni in cui dovrebbe avvenire ho fitte e dolori sparsi e al seno quasi come nei giorni di mestruazioni, cose che prima non avvertivo.
Aggiungo che non ho mai fatto uso di anticoncezionali ormonali, a parte una sola compressa di Norlevo nel mese di novembre 2013 che non mi ha dato particolari problemi, infatti il ciclo successivo è arrivato normalmente. Ho sempre avuto rapporti protetti con preservativo, anche se non frequenti.
Da cosa potrebbe dipendere questo cambiamento? E' possibile sia stata una conseguenza della pdgd? Cos'altro potrebbe essere?
Attualmente non ho la possibilità di sostenere una visita ginecologica in tempi brevi , quindi gradirei una vostra opinione per potermi orientare su che esami/visite fare e secondo quale urgenza. Colgo l'occasione per ringraziarVi per il servizio che offrite.
sono una ragazza di 24 anni e dall'età di 13 anni (anno successivo al menarca) ho un ciclo molto regolare della durata di 28-30gg, a parte pochissimi sporadici ritardi/anticipi di pochi giorni durante i cambiamenti di stagione che credo normali. Le mestruazioni hanno sempre avuto una durata di 4-5 giorni: primo giorno flusso normale, secondo più abbondante per poi diminuire terzo e quarto giorno e a terminare con uno-due giorni di macchioline da salvaslip. Il tutto accompagnato da qualche giorno di SPM anticipatamente al ciclo e a forti crampi i primi due giorni di ciclo.
Da circa 4 mesi/cicli, le cose sono cambiate in quanto il ciclo è molto più scarso nei primi giorni (cambio appena 2-3 assorbenti al giorno) nonostante soffra sempre molto di crampi e fitte, ed è intermittente.. nel senso che è come se avessi un vero e proprio flusso solo in alcune ore del giorno, mentre in altre è quasi del tutto assente. Sottolineo che comunque sono arrivate sempre puntuali ogni 28-30gg, meno che a febbraio (33gg). Ho anche 1-2 gg di spotting marrone scuro il giorno antecedente all'inizio delle mestruazioni. In più, avverto anche una fastidiosissima ovulazione ..nei giorni in cui dovrebbe avvenire ho fitte e dolori sparsi e al seno quasi come nei giorni di mestruazioni, cose che prima non avvertivo.
Aggiungo che non ho mai fatto uso di anticoncezionali ormonali, a parte una sola compressa di Norlevo nel mese di novembre 2013 che non mi ha dato particolari problemi, infatti il ciclo successivo è arrivato normalmente. Ho sempre avuto rapporti protetti con preservativo, anche se non frequenti.
Da cosa potrebbe dipendere questo cambiamento? E' possibile sia stata una conseguenza della pdgd? Cos'altro potrebbe essere?
Attualmente non ho la possibilità di sostenere una visita ginecologica in tempi brevi , quindi gradirei una vostra opinione per potermi orientare su che esami/visite fare e secondo quale urgenza. Colgo l'occasione per ringraziarVi per il servizio che offrite.
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Mia cara, il ciclo mestruale scarso può dipendere da moltissimi fattori, quali lo stato di salute generale, il peso corporeo, l'attività fisica, la funzione delle ghiandole endocrine, fattori psichici stressogeni ( dispiaceri, lutti familiari, insonnia, nervosismo, ecc. ). Spesso è come un cane che si morde la coda: lo stress provoca irregolarità mestruali e queste a loro volta generano stress, aggravando la situazione. Cosa fare, in questi casi? Il percorso diagnostico si articola in 3 fasi:
1- Anamnesi ginecologica. Un ginecologo esperto già da una buona anamnesi, cioè da un accurato colloquio con la donna, è in grado di capire il problema di chi ha di fronte.
2-Visita ginecologica. Serve per valutare attentamente le condizioni generali della donna ed in particolare degli organi genitali. Se necessario potrà essere integrata da un' ecografia, che sempre più spesso oggi viene effettuata contemporaneamente alla visita dal ginecologo stesso.
3- Esami. Gli esami generali ed ormonali vengono per ultimi, non sempre sono necessari, perché per la diagnosi possono bastare i 2 tempi precedenti, quando si richiedono poi devono essere mirati sulla base dei dati emersi dai punti 1 e 2. La sequenza diagnostica corretta non può essere che questa.Troppe donne vengono d'urgenza a fare una visita ginecologica dopo aver fatto un pacco di esami inutili, a volte anche fuorvianti, con diagnosi di inesistenti patologie! Spesso si tratta di reperti perfettamente fisiologici, quali follicoli ovarici, corpi lutei, minime falde di liquido nel Douglas, ecc. che solo chi è specialista del settore è in grado di valutare in maniera corretta. Rivolgiti senza timori a uno specialista del settore, che ti aiuterà a risolvere il tuo problema.
1- Anamnesi ginecologica. Un ginecologo esperto già da una buona anamnesi, cioè da un accurato colloquio con la donna, è in grado di capire il problema di chi ha di fronte.
2-Visita ginecologica. Serve per valutare attentamente le condizioni generali della donna ed in particolare degli organi genitali. Se necessario potrà essere integrata da un' ecografia, che sempre più spesso oggi viene effettuata contemporaneamente alla visita dal ginecologo stesso.
3- Esami. Gli esami generali ed ormonali vengono per ultimi, non sempre sono necessari, perché per la diagnosi possono bastare i 2 tempi precedenti, quando si richiedono poi devono essere mirati sulla base dei dati emersi dai punti 1 e 2. La sequenza diagnostica corretta non può essere che questa.Troppe donne vengono d'urgenza a fare una visita ginecologica dopo aver fatto un pacco di esami inutili, a volte anche fuorvianti, con diagnosi di inesistenti patologie! Spesso si tratta di reperti perfettamente fisiologici, quali follicoli ovarici, corpi lutei, minime falde di liquido nel Douglas, ecc. che solo chi è specialista del settore è in grado di valutare in maniera corretta. Rivolgiti senza timori a uno specialista del settore, che ti aiuterà a risolvere il tuo problema.
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 29.7k visite dal 28/04/2014.
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