Fibroma? uterino 8 cm
Buongiorno,
ho 28 anni e una settimana fa mi è stato scoperto tramite eco transvaginale una formazione di 8x6x6 cm peduncolato intensamente vascolarizzato (parete laterale destra) che a detta del gine sembrerebbe un fibroma, premetto che mia mamma ha sofferto di fibromi sin dall'età di 40 anni, il primo le è stato tolto in laparoscopia, mentre dopo 10 anni l'hanno operata togliendole l'utero perchè contenente tre fibromi di cui il maggiore di 10x8 cm l'analisi citilogica ha mostrato "leiomioma diffuse e talora marcate atipie citologiche, la neoplasia è ben circoscritta e non presenta aree di necrosi tumorale, mostra focali trombosi vascolarie rare figure mitotiche 0-2 X10 HPF. I reperti depongono per leiomioma epitelioide di incerto potenziale maligno (STUMP)", dopo 2 anni le è stato diagnosticato anche una neoformazione all'ovaio con gettone solido, che alla eco preoperatoria non era più presente, perchè a detta del gine le ovaie hanno smesso di lavorare e si sono "seccate". Ovviamente sono preoccupata, mi hanno detto che devono operarmi a breve (entro 1 mese) in laparoscopia, ho già eseguito gli esami preoperatori e sto aspettando la chiamata per la risonanza magnetica. Chiedendo al mio MMG se il fatto che sia molto vascolarizzato sia una cosa normale, lei mi ha detto di no e che non è molto positiva come cosa..ovviamente sono molto preoccupata e con questo ho il timore che debbano togliere anche l'utero. Dalla risonanza riusciranno a dire con certezza di cosa si tratta? Quest'operazione può influire sulla mia fertilità? Grazie mille
ho 28 anni e una settimana fa mi è stato scoperto tramite eco transvaginale una formazione di 8x6x6 cm peduncolato intensamente vascolarizzato (parete laterale destra) che a detta del gine sembrerebbe un fibroma, premetto che mia mamma ha sofferto di fibromi sin dall'età di 40 anni, il primo le è stato tolto in laparoscopia, mentre dopo 10 anni l'hanno operata togliendole l'utero perchè contenente tre fibromi di cui il maggiore di 10x8 cm l'analisi citilogica ha mostrato "leiomioma diffuse e talora marcate atipie citologiche, la neoplasia è ben circoscritta e non presenta aree di necrosi tumorale, mostra focali trombosi vascolarie rare figure mitotiche 0-2 X10 HPF. I reperti depongono per leiomioma epitelioide di incerto potenziale maligno (STUMP)", dopo 2 anni le è stato diagnosticato anche una neoformazione all'ovaio con gettone solido, che alla eco preoperatoria non era più presente, perchè a detta del gine le ovaie hanno smesso di lavorare e si sono "seccate". Ovviamente sono preoccupata, mi hanno detto che devono operarmi a breve (entro 1 mese) in laparoscopia, ho già eseguito gli esami preoperatori e sto aspettando la chiamata per la risonanza magnetica. Chiedendo al mio MMG se il fatto che sia molto vascolarizzato sia una cosa normale, lei mi ha detto di no e che non è molto positiva come cosa..ovviamente sono molto preoccupata e con questo ho il timore che debbano togliere anche l'utero. Dalla risonanza riusciranno a dire con certezza di cosa si tratta? Quest'operazione può influire sulla mia fertilità? Grazie mille
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Di sicuro è una formazione che va tolta non perché di sicuro è maligna bensì per le sue notevoli dimensioni. Il fatto che sia vascolarizzata di per sé ma occorre l'esame istologico per una diagnosi certa. La risonanza è invece utile a studiarne i margini ed i rapporti con gli organi circostanti se infiltrazioni se ci son. linfonodi coinvolti. Infine stia tranquilla che se possibile l'intervento data la sua giovane età sarà sicuramente più conservativo possibile proprio al fine di preservare la sua fertilità
Dr. Silvia Lovergine
[#3]
Utente
Buonasera,
di seguito vi incollo il risultato della RMN:
RIS.MAGN.ADD.SUP SENZA E CON MDC
Non dimostrabili alterazioni a focolaio di segnale degli organi parenchimatosi dell'addome superiore.Non reperti di rilievo a carico delle vie biliari.
Non idroureteronefrosi né linfoadenomegalie retroperitoneali.
RIS.MAGN.ADD.INF.E SCAVO PELVICO SENZA E CON MDC
In sede pelvica si riscontra voluminosa massa solida indissociabile dalla parete anteriore di corpo-fondo uterini,a sviluppo esofitico anteriore con diametri di 10x8x6cm, a contorni bozzuti, caratterizzata da disomogenea ,intensa impregnazione contrastografica.Cisti di Naboth.
Multiple cisti follicolari del diametro non superiore al centimetro visibili in entrambi gli annessi.
Vescica improntata dalla massa uterina soprasegnalata, senza tuttavia dimostrabili alterazioni di segnale di parete e senza immagini di difetti endoluminali .Non sono rilevabili linfoadenomegalie delle catene iliache .
Modesta quota fluida è visibile nel Douglas, in fossa iliaca dx e a ridosso della massa uterina soprasegnalata.
Vorrei chiedervi cosa significa che la massa è indissociabile dalla parete anteriore di corpo-fondo uterini? Secondo voi è possibile un'operazione che possa permettermi di mantenere l'utero? Grazie mille..
di seguito vi incollo il risultato della RMN:
RIS.MAGN.ADD.SUP SENZA E CON MDC
Non dimostrabili alterazioni a focolaio di segnale degli organi parenchimatosi dell'addome superiore.Non reperti di rilievo a carico delle vie biliari.
Non idroureteronefrosi né linfoadenomegalie retroperitoneali.
RIS.MAGN.ADD.INF.E SCAVO PELVICO SENZA E CON MDC
In sede pelvica si riscontra voluminosa massa solida indissociabile dalla parete anteriore di corpo-fondo uterini,a sviluppo esofitico anteriore con diametri di 10x8x6cm, a contorni bozzuti, caratterizzata da disomogenea ,intensa impregnazione contrastografica.Cisti di Naboth.
Multiple cisti follicolari del diametro non superiore al centimetro visibili in entrambi gli annessi.
Vescica improntata dalla massa uterina soprasegnalata, senza tuttavia dimostrabili alterazioni di segnale di parete e senza immagini di difetti endoluminali .Non sono rilevabili linfoadenomegalie delle catene iliache .
Modesta quota fluida è visibile nel Douglas, in fossa iliaca dx e a ridosso della massa uterina soprasegnalata.
Vorrei chiedervi cosa significa che la massa è indissociabile dalla parete anteriore di corpo-fondo uterini? Secondo voi è possibile un'operazione che possa permettermi di mantenere l'utero? Grazie mille..
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Utente
Bungiorno Dott.ssa Lovergine
mercoledì 4 giugno mi è stato asportato il fibroma tramite minilaparotomia, prima è stata fatta una isteroscopia diagnostica che non ha evidenziato nulla di anormale:cavità uterina normoespasibile al mezzo liquido,mucosa in accordo con la fase del ciclo, pareti regolari, osti tubarici visializzati bilateralmente, canale cervicale indenne.
Il mioma era di 8 cm circa peduncolato a partenza dal fondo dell'utero, annessi bilateralmente regolari. Mi è stato asportato il fibroma mediante taglio e coagulo, sutura in vycril 2/0 della breccia, chiusura a strati della parete addominale intradermica in monofilamento riassorbibile (il taglio è di 8 cm).
Nel post operatorio ho avuto l'epidurale per il controllo del dolore, che mi è stata tolta il giorno 6, ho avuto una temperatura che oscillava dal 37,3 al 37,5, il giorno 7 mi è salita la febbre a 38, l'emocromo ha evidenziato leucociti 3,76x1000/ul, eritrociti 4,15 milioni/ul, emoglobina 11,5 g/dl, emacrotico 34,8%, volume corpuscolare medio 27,7 pg, concentrazione emogl corpuscolare media 33 g/dl distribuzione del volume eritrocitario 12%, piastrine 216x1000/ul, MPV 10,3 fl, piastrinocrito 0,27 % proteina c reattiva 3 mg/dl, mi è stato prescritto l'augmentin e dal giorno dopo sono apiretica.
Il dolore post operatorio è andati via via diminuendo e ieri sono stata dimessa, il problema è che ieri mattina (dopo la visita x la dimissione, e dopo essermi sforzata per salire sul lettino per farmi visitare) mi sono accorta che mi si è formato un rigonfiamento sopra il taglio (il taglio è basso sotto il bikini), un rigonfiamento come se avessi del "grasso" appoggiato sopra al taglio (per intenderci ho la pancia magra ma è come avessi una maniglia dell'amore sopra al taglio, uno "scalino") prima di ieri sono sicura che non ci fosse, (anche se hanno tentato di convincermi che è così) perchè avevo il ventre piatto e in più non sentivo questo peso, quando sono in piedi sento proprio il peso di questa massa...il mio medico di base mi ha detto che si riassorbe e che non dovrebbe essere un cedimento perchè dice che il gonfiore è uniforme per tutto il taglio e non è un bozzo, mi dispiacerebbe se dovesse rimanermi la pancia così...
La terapia che mi è stata prescritta è:
Agmentin 2 volte al giorno per 6 giorni
clexane 4000 per sei giorni
tachipirina al bisogno
visita ematologica (lunedì 16) per valutare la neutropenia (avevo già avuto un episodio nell'agosto 2013).
Grazie
mercoledì 4 giugno mi è stato asportato il fibroma tramite minilaparotomia, prima è stata fatta una isteroscopia diagnostica che non ha evidenziato nulla di anormale:cavità uterina normoespasibile al mezzo liquido,mucosa in accordo con la fase del ciclo, pareti regolari, osti tubarici visializzati bilateralmente, canale cervicale indenne.
Il mioma era di 8 cm circa peduncolato a partenza dal fondo dell'utero, annessi bilateralmente regolari. Mi è stato asportato il fibroma mediante taglio e coagulo, sutura in vycril 2/0 della breccia, chiusura a strati della parete addominale intradermica in monofilamento riassorbibile (il taglio è di 8 cm).
Nel post operatorio ho avuto l'epidurale per il controllo del dolore, che mi è stata tolta il giorno 6, ho avuto una temperatura che oscillava dal 37,3 al 37,5, il giorno 7 mi è salita la febbre a 38, l'emocromo ha evidenziato leucociti 3,76x1000/ul, eritrociti 4,15 milioni/ul, emoglobina 11,5 g/dl, emacrotico 34,8%, volume corpuscolare medio 27,7 pg, concentrazione emogl corpuscolare media 33 g/dl distribuzione del volume eritrocitario 12%, piastrine 216x1000/ul, MPV 10,3 fl, piastrinocrito 0,27 % proteina c reattiva 3 mg/dl, mi è stato prescritto l'augmentin e dal giorno dopo sono apiretica.
Il dolore post operatorio è andati via via diminuendo e ieri sono stata dimessa, il problema è che ieri mattina (dopo la visita x la dimissione, e dopo essermi sforzata per salire sul lettino per farmi visitare) mi sono accorta che mi si è formato un rigonfiamento sopra il taglio (il taglio è basso sotto il bikini), un rigonfiamento come se avessi del "grasso" appoggiato sopra al taglio (per intenderci ho la pancia magra ma è come avessi una maniglia dell'amore sopra al taglio, uno "scalino") prima di ieri sono sicura che non ci fosse, (anche se hanno tentato di convincermi che è così) perchè avevo il ventre piatto e in più non sentivo questo peso, quando sono in piedi sento proprio il peso di questa massa...il mio medico di base mi ha detto che si riassorbe e che non dovrebbe essere un cedimento perchè dice che il gonfiore è uniforme per tutto il taglio e non è un bozzo, mi dispiacerebbe se dovesse rimanermi la pancia così...
La terapia che mi è stata prescritta è:
Agmentin 2 volte al giorno per 6 giorni
clexane 4000 per sei giorni
tachipirina al bisogno
visita ematologica (lunedì 16) per valutare la neutropenia (avevo già avuto un episodio nell'agosto 2013).
Grazie
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Mi fa piacere che mi tenga informata e che l'intervento sia andato bene. Purtroppo non posso esprimermi con sicurezza poiché non l'ho visitata comunque il gonfiore che riferisce di sicuro non è da erniazione altrimenti sarebbe focale ma potrebbe altresi trattarsi di una raccolta sottocutanea o più semplicemente un edema dovuto al trauma chirurgico che pian piano si riassorbira. Stia tranquilla che il più è fatto. Buona convalescenza e mi tenga informata.
[#11]
Utente
Buonasera Dott.ssa Lovergine,
la aggiorno sulla mia situazione, a 20 giorni dall'intervento mi sento decisamente bene, a parte una candida vaginale molto dolorosa (forte prurito, bruciore e perdite tipo "ricotta") che sto curando con ovuli di meclon (dovuta all'augmentin?), il gonfiore a scalino di cui le parlavo si è nettamente ridotto e nella cicatrice sono rimasti solo due punti (ne avevo tre, uno centrale mi dava particolarmente fastidio perchè il filo essendo rigido sfregava contro le mutande e si muoveva, l'ho tolto io manualmente una settimana fa e mi ha sanguinato un pò, poi però si è chiuso, i punti rimasti andranno via da soli?, la ferita è rimarginata), ora sento solo un pò di dolore se prendo contro la zona o a voltre per via dei pantaloni. Ho ripreso a lavorare 10 giorni dopo l'intervento.
I risultati dell'analisi del liquido peritoneale che mi hanno prelevato sono negativi per cellule neoplastiche, mentre il referto dell'analisi del fibroma non è ancora pronto. Suppongo però che se fossero state riscontrate particolarità avrebbero refertato prima l'esame; l'esame non è stato inviato in urgenza, bensì come routine, a differenza del liquido.
Dalla visita ematologica, non è emerso nulla di che, secondo l'ematologo di fronte ad un'infezione virale o batterica mi si abbassano le difese, ma questo secondo lui non mi espone e un rischio infettivo superiore ad un altro individuo.
La ringrazio per la sua sempre gentile attenzione, la terrò nuovamente aggiornata all'arrivo dell'esito del fibroma.
la aggiorno sulla mia situazione, a 20 giorni dall'intervento mi sento decisamente bene, a parte una candida vaginale molto dolorosa (forte prurito, bruciore e perdite tipo "ricotta") che sto curando con ovuli di meclon (dovuta all'augmentin?), il gonfiore a scalino di cui le parlavo si è nettamente ridotto e nella cicatrice sono rimasti solo due punti (ne avevo tre, uno centrale mi dava particolarmente fastidio perchè il filo essendo rigido sfregava contro le mutande e si muoveva, l'ho tolto io manualmente una settimana fa e mi ha sanguinato un pò, poi però si è chiuso, i punti rimasti andranno via da soli?, la ferita è rimarginata), ora sento solo un pò di dolore se prendo contro la zona o a voltre per via dei pantaloni. Ho ripreso a lavorare 10 giorni dopo l'intervento.
I risultati dell'analisi del liquido peritoneale che mi hanno prelevato sono negativi per cellule neoplastiche, mentre il referto dell'analisi del fibroma non è ancora pronto. Suppongo però che se fossero state riscontrate particolarità avrebbero refertato prima l'esame; l'esame non è stato inviato in urgenza, bensì come routine, a differenza del liquido.
Dalla visita ematologica, non è emerso nulla di che, secondo l'ematologo di fronte ad un'infezione virale o batterica mi si abbassano le difese, ma questo secondo lui non mi espone e un rischio infettivo superiore ad un altro individuo.
La ringrazio per la sua sempre gentile attenzione, la terrò nuovamente aggiornata all'arrivo dell'esito del fibroma.
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Utente
Buonasera Dott.ssa Lovergine,
a tre mesi dall'intervento sono di nuovo a chiederle consulto. Dal punto di vista estetico e fisico sto bene, la pancia è tornata normale e il gonfiore sopra al taglio è quasi totalmente sparito, ciò che non mi convincono sono i cicli mestruali.
Il primo ciclo mestuale post intervento l'ho avuto il 3 luglio, preceduto da 3 giorni di spotting prima che partisse il ciclo (mai avuto spotting pre-mestruale), le perdite sono terminate l'8 luglio ma dopo alcuni giorni ho notato sulla carta igienica macchie rosate quando facevo pipì, questo non tutti i giorni, magari un giorno sì e due no fino a quattro giorni prima del ciclo in cui non potevo avere rapporti sessuali perchè subito dopo due penetrazioni mi iniziava un flusso di sangue rosso vivo che poi terminava dopo mezzora dal rapporto, il secondo ciclo mestruale mi è venuto il 28/7 e si è ripetuto tutto quello che è successo nel mese precedente. il 24/8 ho avuto il ciclo che mi è terminato il 28, e il 3 sono riniziate le perdite rosate e mi sono tornati i brufoli pre-mestruali. Credo che questa condizione non sia legata al fibroma ma in precedenza non ho mai avuto problematiche simili..la ringrazio
a tre mesi dall'intervento sono di nuovo a chiederle consulto. Dal punto di vista estetico e fisico sto bene, la pancia è tornata normale e il gonfiore sopra al taglio è quasi totalmente sparito, ciò che non mi convincono sono i cicli mestruali.
Il primo ciclo mestuale post intervento l'ho avuto il 3 luglio, preceduto da 3 giorni di spotting prima che partisse il ciclo (mai avuto spotting pre-mestruale), le perdite sono terminate l'8 luglio ma dopo alcuni giorni ho notato sulla carta igienica macchie rosate quando facevo pipì, questo non tutti i giorni, magari un giorno sì e due no fino a quattro giorni prima del ciclo in cui non potevo avere rapporti sessuali perchè subito dopo due penetrazioni mi iniziava un flusso di sangue rosso vivo che poi terminava dopo mezzora dal rapporto, il secondo ciclo mestruale mi è venuto il 28/7 e si è ripetuto tutto quello che è successo nel mese precedente. il 24/8 ho avuto il ciclo che mi è terminato il 28, e il 3 sono riniziate le perdite rosate e mi sono tornati i brufoli pre-mestruali. Credo che questa condizione non sia legata al fibroma ma in precedenza non ho mai avuto problematiche simili..la ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 56k visite dal 25/04/2014.
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