Forte dolore un mese dopo biopsia vulvare
Buongiorno, sono una ragazza di 28 che a seguito di un controllo fai da te nella zona vulvare ho notato delle piccole formazioni pigmentate (quasi nere) lievemente rilevate all'interno delle piccole labbra. La ginecologa mi ha consigliato di effettuare una biopsia con relativo esame istologico.
Descrizione Macroscopica:
N. 3 minutissimi frammenti di colorito grigiastro dei quali si tenta l'inclusione.
Il materiale viene incluso in toto in n.1 inclusioni in paraffina.
La diagnosi è stata la seguente:
Superficiali dissociati lembi di cute ad architettura papillomatosa rivestiti da epidermide ortochearatosica.
Poco tempo fa avevo effettuato anche il pap test che per HPV era risultato negativo.
Il medico di base mi ha rincuorato dicendo che non era nulla, apparte delle macchiette fisiologiche iperpigmentate, che avevano appunto l'architettura formata da papillette.
La ginecologa invece, mi ha detto che si tratta di papilloma virus a trasmissione sessuale che però non ha intaccato il collo dell'utero.
Con mio marito siamo stati da un dermatologo-venereologo per capire se ci fossero ancora tracce o se mio marito fosse stato contagiato. Il medico non ha trovato nulla, anzi pure lui è stato scettico sul fatto che si trattasse di hpv.
Ha ragione il medico di base o la ginecologa?
Altra cosa.. sono mesi che sia io che mio marito combattiamo con la candida..
Io sto seguendo una cura "d'urto" associata da due mesi alla dieta per riuscire a combattere questa bestia recidiva che mi sta causando non pochi problemi, mentre mio marito ha preso i classici medicinali tipo sporanox/travocort che sembravano aver risolto il problema, ma dopo un rapporto orale senza precauzioni i puntini rossi sono ricomparsi..
Altra cosa gravissima che mi ha spinto a scrivere e' che dal giorno della biopsia io non ho più una vita sessuale. Le cicatrici sulle piccole labbra ( fatte sia al lato dx che sx.. Perché al momento della biopsia il medico ha effettuato anche delle bruciature non so se per cicatrizzare..) mi fanno malissimo. Ho provato ad avere un rapporto un mese dopo e il dolore e' stato lancinante, come se mi stessero pugnalando. Ora sono 40 giorni che applico gentalin, connettivina e olio vea ma il dolore, sebbene riesca a camminare normalmente e a sedermi cosa che fino a poco tempo fa facevo con difficoltà, non è ancora passato. Se faccio pressione vicino all'introito vaginale fa molto male. Passerà? Sono disperata, ho paura che diventi una cosa cronica.. Con mio marito non abbiamo rapporti, siamo abbattuti, bastano dei semplici rapporti orali per scatenare a lui reazione dermatologiche, in più ho ancora dolore dalla biopsia/bruciatura.. non riusciamo a capacitarci di tutto questo, la tensione e delusione non è poca e purtroppo sto entrando in una sorte di depressione perchè ultimamente, parlando di salute, non me ne va bene una.
Altra cosa, posso avergli riattaccato la candida dalla bocca?
Scusate le mille domande.
Saluti.
[#1]
Dobbiamo distinguere la infezione vaginale (candida? trichomonas? vaginosi batterica?) diagnosticata con tampone vaginale o esame batteriologico a fresco ( non mi ha riferito nulla a proposito), dalla probabile MICROPAPILLOMATOSI vulvo-vestibolare fisiologica (scambiata per infezione da HPV) .
Gli esiti della biopsia e della riferita diatermia delle micropapille hanno completato il quadro.
SALUTI
Gli esiti della biopsia e della riferita diatermia delle micropapille hanno completato il quadro.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.9k visite dal 06/04/2014.
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