Trombofilia e gravidanza
Salve dottore le scrivo per avere un ulteriore consulto lo so ho scritto varie volte ma adesso mi sono decisa a provare per avere il secondo bambino...ho 28 anni circa 2 anni fa ho partorito mia figlia con taglio cesareo tutto e andato bene...a quattro mesi in gravidanza ho scoperto di avere il fattore leiden in eterozigote ed entrambi mthfr mutati in eterozigote....La gravidanza e andata bene perché fino a sei mesi ho preso la cardioaspirina e poi fino ad un mese dopo il parto eparina 4000....adesso sono in cerca di un altro figlio ma sono terrorizzata alla idea di andare incontro ad un aborto....il mio ginecologo mi ha detto che nella seconda gravidanza farò eparina dal primo momento...non ho avuto nessun disturbo riguardante questi fattori mutati...ho fatto gli esami solo x caso....volevo chiederle se nella mia seconda gravidanza inizio da subito con eparina e cm alto il rischio di un aborto??? Secondo lei potrò avere altri figli??? Grazie mille mi scusi aspetto un suo consulto distinti saluti
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Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Gentile Signora,
non c'è un orientamento univoco sulla terapia antitrombotica nel caso di fattore V Mutato come unica anomalia in una donna sana, senza precedenti eventi tromboembolici o ostetrici negativi.
Se lei fosse mia paziente, le consiglierei la terapia eparinica durante tutta la gravidanza e il postpartum (prime 6 settimane).
La trombofilia non si associa al rischio di aborti precoci, che sono per lo più da causa cromosomica, ma si associa ad eventi ostetrici avversi successivi, quali ritardo di crescita e problemi di perfusione placentare.
non c'è un orientamento univoco sulla terapia antitrombotica nel caso di fattore V Mutato come unica anomalia in una donna sana, senza precedenti eventi tromboembolici o ostetrici negativi.
Se lei fosse mia paziente, le consiglierei la terapia eparinica durante tutta la gravidanza e il postpartum (prime 6 settimane).
La trombofilia non si associa al rischio di aborti precoci, che sono per lo più da causa cromosomica, ma si associa ad eventi ostetrici avversi successivi, quali ritardo di crescita e problemi di perfusione placentare.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 19/03/2014.
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