Preservativo e rischi

Salve! Le scrivo per cercare per l'ennesima volta di placare le mie ansie sperando in una rassicurazione. Non riesco a vivere la mia intimità in modo sereno per la mia ossessione di incorrere in una gravidanza. Non posso ricorrere a contraccettivi ormonali per il momento quindi, di comune accordo con il mio fidanzato, abbiamo optato per l'uso del preservativo. Il mio ciclo é regolare, di 28 giorni da quando seguo una curo di inositolo per regolarizzare il valore dell' androstenodione alterato. Ogni mese da quando seguo questa cura ho una perdita isolata di sangue intermestruale, il ginecologo dice che sia segno di ovulazione... Di fatto si presenta tra il 12 e 14 giorno del ciclo. Questo mese al 12 giorno del ciclo ho avuto la perdita, il 15 giorno del ciclo ho avuto un rapporto protetto con preservativo e coito interrotto. Abbiamo inserito il preservativo a inizio rapporto, dopo la penetrazione abbiamo sfilato e gonfiato il preservativo che era intatto. Prima di rimuoverlo ho notato che lungo l'asta del pene c'erano delle sottili strisce di liquido. L'eiaculazione é avvenuta molto dopo tramite stimolazione manuale, il mio ragazzo sostiene che quel liquido sia il lubrificante interno del preservativo addensato. Le mie paure sono: dato che il 15 giorno del ciclo é ritenuto fertile, se il liquido lungo l'asta del preservativo fosse stato liquido preeiaculatorio e fosse scivolato al di fuori dell'anello alla base quante possibilità ci sono di incorrere in una gravidanza? Mi scuso per il dettagliato racconto ma non riesco a stare tranquilla!