Iperico e pillola
Gentili medici,
assumo la pillola Lestronette da quattro mesi per fini anticoncezionali. Purtroppo la paura di avere una gravidanza indesiderata mi ha condotto alla paura ossessiva che la pillola non funzioni. Ciò che è per me fonte di maggiori ansie è la sua interferenza con l'iperico o Erba di san Giovanni, poichè commestibile: controllo praticamente sempre che ciò che mangio non ne contenga la benchè minima traccia. Poichè è tuttavia impossibile per me avere un controllo totale sulla mia alimentazione (ad esempio quando vado al ristorante, o se sono in viaggio in un paese straniero), vi chiedo gentilmente se l'iperico sia una minaccia per l'efficacia della pillola solo se assunto in prodotti reperibili in farmacia (come integratori, o concentrati in olii o capsule), o se basta che sia presente anche in piccole dosi in un piatto (ho letto che le sue foglie possono essere usate anche per decorare insalate, come è di tendenza in questo periodo), oppure in una tisana, o in un alcolico (poco fa, sovrappensiero, ho bevuto in piccola dose una bevanda alcolica, sulla cui etichetta degli ingredienti risultava un generico "estratti vegetali di origine naturale", da cui è nata la mia attuale preoccupazione).
Grazie per l'attenzione
assumo la pillola Lestronette da quattro mesi per fini anticoncezionali. Purtroppo la paura di avere una gravidanza indesiderata mi ha condotto alla paura ossessiva che la pillola non funzioni. Ciò che è per me fonte di maggiori ansie è la sua interferenza con l'iperico o Erba di san Giovanni, poichè commestibile: controllo praticamente sempre che ciò che mangio non ne contenga la benchè minima traccia. Poichè è tuttavia impossibile per me avere un controllo totale sulla mia alimentazione (ad esempio quando vado al ristorante, o se sono in viaggio in un paese straniero), vi chiedo gentilmente se l'iperico sia una minaccia per l'efficacia della pillola solo se assunto in prodotti reperibili in farmacia (come integratori, o concentrati in olii o capsule), o se basta che sia presente anche in piccole dosi in un piatto (ho letto che le sue foglie possono essere usate anche per decorare insalate, come è di tendenza in questo periodo), oppure in una tisana, o in un alcolico (poco fa, sovrappensiero, ho bevuto in piccola dose una bevanda alcolica, sulla cui etichetta degli ingredienti risultava un generico "estratti vegetali di origine naturale", da cui è nata la mia attuale preoccupazione).
Grazie per l'attenzione
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Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) è una delle erbe più utilizzate per il trattamento di stati depressivi lievi/moderati.
E' opinione comune condivisa che durante l'uso di questo farmaco la contraccezione ormonale da sola non sia sufficiente, e che quindi ci si debba comportare come con gli altri farmaci induttori di enzimi epatici (antimivcotici), adottando cioè un metodo contraccettivo aggiuntivo.
Saluti
E' opinione comune condivisa che durante l'uso di questo farmaco la contraccezione ormonale da sola non sia sufficiente, e che quindi ci si debba comportare come con gli altri farmaci induttori di enzimi epatici (antimivcotici), adottando cioè un metodo contraccettivo aggiuntivo.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Gentile dottor Blasi,
La ringrazio per la risposta.
La mia preoccupazione tuttavia riguarda non tanto l'uso dell'iperico come farmaco antidepressivo (nel caso ricorrerei senza dubbio a un metodo contraccettivo alternativo alla pillola), quanto più l'assunzione accidentale se presente, anche in piccole dosi, come ingrediente in cucina, in tisane o in alcolici. Insomma, in alimenti di uso comune. È possibile che assunto in tale modo possa risultare pericoloso? Oppure lo è solo se assunto come farmaco(ad esempio se contenuto in integratori, o concentrato in capsule reperibili in parafarmarcia o erboristeria)?
Scusandomi per l'ulteriore disturbo, le porgo cordiali salutii
La ringrazio per la risposta.
La mia preoccupazione tuttavia riguarda non tanto l'uso dell'iperico come farmaco antidepressivo (nel caso ricorrerei senza dubbio a un metodo contraccettivo alternativo alla pillola), quanto più l'assunzione accidentale se presente, anche in piccole dosi, come ingrediente in cucina, in tisane o in alcolici. Insomma, in alimenti di uso comune. È possibile che assunto in tale modo possa risultare pericoloso? Oppure lo è solo se assunto come farmaco(ad esempio se contenuto in integratori, o concentrato in capsule reperibili in parafarmarcia o erboristeria)?
Scusandomi per l'ulteriore disturbo, le porgo cordiali salutii
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.5k visite dal 04/03/2014.
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