Malesseri e febbre in prossimità del ciclo

Buonasera!
Da diversi anni (in seguito ad un calo ponderale piuttosto repentino e assolutamente "non monitorato" di circa 20 chili, come risposta "sportiva" spinta all'eccesso ad un lutto famigliare) soffro di disturbi alquanto fastidiosi, quasi sempre pre-, un po' meno durante, e, a volte anche post-ciclo mestruale. Più volte, nel corso della giornata, nelle situazioni più disparate (pure durante il sonno), ho come dei mancamenti della durata di pochi secondi (mi si appanna la vista e si ottunde l'udito, come se, soffrendo di pressione bassa, mi chinassi a terra e mi rialzassi velocemente), accompagnati da pallore, formicolio del viso e delle mani, e da innalzamenti bruschi della temperatura corporea, fino anche a 38° (temperatura che, una volta così innalzatasi, permane alta anche per tutto il giorno, fino al momento in cui mi corico per andare a dormire). La sensazione è davvero spiacevole: avverto un calore immenso, concentrato soprattutto sul viso e nelle mani, e, nel momento in cui il malessere mi coglie, avverto come un'ondata cupa che mi travolge, e ho sempre il terrore di collassare!
Preciso che non sono mai stata regolare col ciclo (più ritardi, che non anticipi, anche di 10/15 giorni), e che, fino ad alcuni mesi fa, ho sempre sofferto di dismenorree piuttosto dolorose (accompagnate anche da vere e proprie coliche!).
Alcuni anni fa, sempre in concomitanza col periodo pre-mestruale, venivo addirittura colta da vere e proprie crisi epilettiche (analisi ed esami cerebrali approfonditi, all'epoca, non hanno rilevato nulla di anomalo).
Le ultime analisi del sangue da me effettuate hanno rilevato un valore del TSH di 4.6 (ma un'ecografia di tiroidi e paratiroidi non ha rilevato nulla di anomalo, almeno a livello fisico) e un valore del fattore reumatoide di oltre 20 punti oltre la norma (la visita dal reumatologo è prevista per fine di Marzo, purtroppo!).
Stavolta (perché, ormai, ne è passata di acqua sotto i ponti, cure comprese…), il mio medico curante ipotizza qualche disfunzione ormonale importante a carico dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie, in ragione della quale vorrei sottopormi quanto prima ad una visita presso un bravo endocrinologo-ginecologo. Voi cosa ne pensate? Sono sulla buona strada per "sperare" di guarire, una volta per tutte?
Vi prego, aiutatemi, perché, ultimamente, le "tregue" tra un ciclo e l'altro si stanno facendo sempre più ridotte, e vivo e lavoro più "febbricitante" e in preda a malesseri che non in condizioni "normali" e serene…
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Dr.ssa Silvia Lovergine Ginecologo 1.7k 37
Le consiglio anche io di farsi seguire come ha già pensato da un reumatologo in quanto ritengo che i suoi disturbi di pensano da una patologia infiammatoria cronica di natura sistemica e non dal settore ginecologico che a mio avviso sembrerebbe secondario sebbene non di minor importanza. Infine una consulenza da un ginecologo endocrinologo sarà sicuramente di ulteriore aiuto nel risolvere i suoi problemi

Dr. Silvia Lovergine

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Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa Lovergine,
perdoni per l'immensa ignoranza da parte mia, ma cosa significa l'espressione patologia infiammatoria cronica "di natura sistemica"?
Perché la febbre (e i già descritti, pesanti malesseri) sempre e soltanto in concomitanza del pre-mestruo, a volte del mestruo o del post-mestruo, e mai al di fuori dei periodi segnalati? Per via di un calo delle difese immunitarie? La febbre inizia a salirmi appena mi alzo (attestandosi sui 37,3°), poi, anche a distanza di ore, mi coglie improvvisamente un attacco di malessere, e la temperatura si spinge fino a 37,7°/38°.
Perché i trascorsi epilettici rimasti senza risposta (episodi che, in passato, sono sempre sopraggiunti in fase di sonno, mai di veglia)?
L'asse interessato, in ogni caso, potrebbe davvero essere quello ipotalamo-ipofisi-ovaie (visto che è proprio l'ipotalamo a regolare la temperatura corporea)?
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Dr.ssa Silvia Lovergine Ginecologo 1.7k 37
Infiammatoria perché è presente febbricola non elevatissima e fattore reumatoide e di sicuro il reumatologo le consigliera' altri esami più specifici tra cui la VES. Sistemica perché coinvolge tutto l'organismo e non un singolo apparato. Cronica perché perdura nel tempo con fasi di remissione e altre di riattivazione.
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Utente
Utente
Grazie infinite, Dott.ssa Lovergine.
In ordine, quindi, mi rivolgerò al reumatologo e ad un endocrinologo-ginecologo, nella speranza che il mio problema venga eradicato una volta per tutte, perché mi creda, Dott.ssa, nei periodi che le ho ampiamente descritto sopra (e che sto vivendo, purtroppo, anche adesso…), vivo davvero malissimo!
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