Lacerazioni e secondo parto
Egregi dottori,
a novembre 2011 ho partorito la mia prima bambina e il parto mi ha provocato delle lacerazioni che, sulla lettera di dimissioni, sono definite "di terzo grado, multiple e complesse".
Sono alla ricerca di una seconda gravidanza e solo di recente mi è stato spiegato esattamente il significato di quel "terzo grado".
Quelle lacerazioni non mi hanno mai dati grossi problemi in realtà, ma mi chiedo cosa potrebbe accadere in occasione di un secondo parto.
Mi rendo conto che nessuno può prevedere con certezza cosa accadrà, ma vorrei un parere "generico" in base alla vostra esperienza.
I miei tessuti, avendo subito quelle lacerazioni, sono più deboli del normale, e quindi mi lacererò di nuovo allo stesso modo (se non peggio)?
E' vero che le lacerazioni di terzo grado possono provocare incontinenza?
E' vero che, avendole subite, è quasi sicuro che mi faranno un'episiotomia preventiva?
Ripeto, so che nessuno qui ha la sfera di cristallo, ma sono un po' spaventata e vorrei capire a cosa potrei andare incontro.
Grazie mille per l'attenzione.
a novembre 2011 ho partorito la mia prima bambina e il parto mi ha provocato delle lacerazioni che, sulla lettera di dimissioni, sono definite "di terzo grado, multiple e complesse".
Sono alla ricerca di una seconda gravidanza e solo di recente mi è stato spiegato esattamente il significato di quel "terzo grado".
Quelle lacerazioni non mi hanno mai dati grossi problemi in realtà, ma mi chiedo cosa potrebbe accadere in occasione di un secondo parto.
Mi rendo conto che nessuno può prevedere con certezza cosa accadrà, ma vorrei un parere "generico" in base alla vostra esperienza.
I miei tessuti, avendo subito quelle lacerazioni, sono più deboli del normale, e quindi mi lacererò di nuovo allo stesso modo (se non peggio)?
E' vero che le lacerazioni di terzo grado possono provocare incontinenza?
E' vero che, avendole subite, è quasi sicuro che mi faranno un'episiotomia preventiva?
Ripeto, so che nessuno qui ha la sfera di cristallo, ma sono un po' spaventata e vorrei capire a cosa potrei andare incontro.
Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
E' lampante che il Collega che assisterà al suo parto terrà conto di queste pregresse lacerazioni, che per fortuna sono state ben riparate , in quanto riferisce di non aver avuto conseguenze.
I fattori principali che peseranno sul tipo di espletamento del parto sono il peso e dimensioni del feto, l'elasticità del perineo .
Penso che in questi casi l'episiotomia abbia un ruolo fondamentale.
Le decisioni finali saranno valutate al momento , questa è l'OSTETRICIA !
Saluti
I fattori principali che peseranno sul tipo di espletamento del parto sono il peso e dimensioni del feto, l'elasticità del perineo .
Penso che in questi casi l'episiotomia abbia un ruolo fondamentale.
Le decisioni finali saranno valutate al momento , questa è l'OSTETRICIA !
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Sono parecchio giù. Ho un ricordo fantastico del mio primo parto, che ho affrontato con una serenità e una forza che mai nella vita...
Non vedevo l'ora di rivivere quell'esperienza.
Adesso invece sento una voce dentro che mi dice "ti è andata bene una volta... non potrai essere così fortunata una seconda".
Anche perchè io e il mio compagno siamo "grandi", mia figlia è nata 3.930 kg. Non credo proprio che un eventuale altro bambino sarà tanto piccolo.
Il mio stato d'animo non potrà essere lo stesso dell'altra volta, non potrò non pensare a cosa potrebbe succedermi, a che conseguenze magari anche gravi potrei avere. E non credo sia un atteggiamento favorevole allo svolgimento di un parto.
Va beh, scusi lo sfogo e grazie ancora.
Saluti.
Sono parecchio giù. Ho un ricordo fantastico del mio primo parto, che ho affrontato con una serenità e una forza che mai nella vita...
Non vedevo l'ora di rivivere quell'esperienza.
Adesso invece sento una voce dentro che mi dice "ti è andata bene una volta... non potrai essere così fortunata una seconda".
Anche perchè io e il mio compagno siamo "grandi", mia figlia è nata 3.930 kg. Non credo proprio che un eventuale altro bambino sarà tanto piccolo.
Il mio stato d'animo non potrà essere lo stesso dell'altra volta, non potrò non pensare a cosa potrebbe succedermi, a che conseguenze magari anche gravi potrei avere. E non credo sia un atteggiamento favorevole allo svolgimento di un parto.
Va beh, scusi lo sfogo e grazie ancora.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.2k visite dal 14/02/2014.
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