Streptococco agalactiae gravidanza

Salve , vorrei chiedervi un consulto in merito alla mia situazione. Tra un settimana entro al nono mese di gravidanza e oggi ho ritirato l'esito del tampone vaginale-rettale e risulta positivo allo streptococco agalactiae. Sono in cura in una clinica, e il ginecoloco mi ha consigliato di assumere solo dei ovuli di nexerone ma di non iniziare una cura antibiotica perché preferisce al momento del parto farmi fare una flebo di antibiotico della durata di 4 ore. Dato che la bambina è in posizione ed è previsto un parto naturale , so che questo batterio può essere trasmesso alla mia bambina e potrebbe crearle problemi seri delle vie respiratorie come polmonite meningite ecc.. Informandomi con altri ginecologi mi hanno consigliato di assumere delle compresse di antibiotico AMPLITAL e assumere gli ovuletti per disinfettare e dopo 10 giorni fare il tampone. Quello che vi chiedo quale dei due metodi è il più corretto per eliminare questo batterio? , visto che è da Gennaio che ho i globuli bianchi alti , in modo da non creare serie conseguenze nel feto? io al mio ginecologo ho chiesto di assumere l'antibiotico ma continua a insistere che lui agisce come da protocollo e tengo a precisare che non si tratta di un ginecologo con esperienza maturata nel tempo , visto la sua giovane età. vi metto in evidenzia i valori dei globuli bianchi Mese di Gennaio (14.000 /mmc) valori normali tra 4800 e 10800 quindi altissimi , questo mese il valore scende a (11.900) ma rimane pur sempre alto.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Sono d'accordo con il Collega la presenza dello streptococco in vagina non comporta problemi alla madre , ma al feto/neonato in caso di rottura prematura delle membrane e MANCATO ESPLETAMENTO DEL PARTO ENTRO LE 24 ore , in questi casi si prativa profilassi con antibioticoterapia .
La terapia topica vaginale e sistemica durante la gravidanza non ha dimostrato nessun risultato positivo per la eradicazione ,in quanto componente della flora aerobica vaginale.
In questi casi i neonatologi sono pronti a tutti i tipi di prevenzione per una probabile e non certa infezione neonatale.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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