Perdite ematiche periovulatorie

Gentili dottori,
ho 29 anni e da circa un anno una diagnosi di endometriosi ed adenomiosi; da giugno a dicembre mi sono sottoposta a terapia con Visanne con notevole beneficio. Ho eseguito una isterosonografia a novembre che ha documentato chiusura della tuba di destra. A dicembre ho sospeso Visanne per iniziare a cercare una gravidanza. Il primo ciclo è stato normale con ovulazione (documentata dagli stick all'LH) in 12esima giornata e mestruazioni abbastanza precoci (23esima giornata). Al secondo ciclo il ginecologo mi ha prescritto Clomid con monitoraggio del follicolo; i monitoraggi (2 volte a settimana nei primi 14 giorni di ciclo) sono andati tutti bene. L'ultimo, 4 giorni fa, documentava un follicolo di 21 mm a carico dell'ovaio di dx, per cui sempre secondo le istruzioni del ginecologo abbiamo avuto rapporti mirati. Da ieri (ossia teoricamente in fase periovulatoria) ho iniziato ad avere perdite ematiche rosate miste a muco, inizialmente lievi, attualmente più significative (la quantità di sangue, sempre rosato o rosso vivo, è aumentata fino a rendere necessario l'impiego dell'assorbente, ed il sanguinamento è associato a perdita di materiale indefinibile, poltaceo, biancastro o rosato) senza dolori o sensazioni di sindrome mestruale. Ho già contattato il mio ginecologo che mi ha rassicurata sul possibile carattere parafisiologico del fenomeno; tra 3 giorni ho nuovamente il controllo ecografico, nel frattempo volevo sapere se effettivamente una perdita così significativa possa essere annoverata come "spotting periovulatorio" oppure si tratti di un possibile effetto del Clomid, e se esclude che in questo ciclo io possa essere rimasta incinta. Come notazione aggiuntiva, segnalo che in questo mese mi sono sottoposta ad un ciclo di Pevaryl in ovuli per una candidosi, attualmente non più sintomatica.
Grazie in anticipo per l'aiuto!