Esiti batteriologico vaginale
Buongiorno dottore,
La aggiorno sulla mia situazione: dopo svariate cure antibiotiche per batteriologici vaginali positivi ad escherichia coli e conseguente peggioramento e distruzione della flora lattobacillare, dal mese di novembre ho deciso di non procedere a nessuna ulteriore cura ma unicamente di cercare di ristabilire la flora con fermenti lattici in ovuli e orali.
Al tampone di controllo che ho appena ritirato risulta scomparsa l'e.coli ma presente l'Enterococcus Faecalis e gardnerella indicata però presente in bassa carica.
Cosa mi consiglia di fare?
Premetto che sto cercando una gravidanza per cui vorrei evitare altri antibiotici se non strettamente necessari, anche perchè sto cercando di ricostruire faticosamente la flora distrutta.
L'Enterococcus faecalis è un batterio pericoloso per una eventuale gravidanza?Non vorrei correre lo stesso rischio dell'e.coli che ho ripetutamente curato inutilmente in quanto recidivante nel giro di un mese.
Per quanto riguarda la gardnerella invece se presente in carica bassa ritiene vada trattata?
Ringrazio in anticipo per l'aiuto
Saluti
La aggiorno sulla mia situazione: dopo svariate cure antibiotiche per batteriologici vaginali positivi ad escherichia coli e conseguente peggioramento e distruzione della flora lattobacillare, dal mese di novembre ho deciso di non procedere a nessuna ulteriore cura ma unicamente di cercare di ristabilire la flora con fermenti lattici in ovuli e orali.
Al tampone di controllo che ho appena ritirato risulta scomparsa l'e.coli ma presente l'Enterococcus Faecalis e gardnerella indicata però presente in bassa carica.
Cosa mi consiglia di fare?
Premetto che sto cercando una gravidanza per cui vorrei evitare altri antibiotici se non strettamente necessari, anche perchè sto cercando di ricostruire faticosamente la flora distrutta.
L'Enterococcus faecalis è un batterio pericoloso per una eventuale gravidanza?Non vorrei correre lo stesso rischio dell'e.coli che ho ripetutamente curato inutilmente in quanto recidivante nel giro di un mese.
Per quanto riguarda la gardnerella invece se presente in carica bassa ritiene vada trattata?
Ringrazio in anticipo per l'aiuto
Saluti
[#1]
L' Enterococco e gardnerella sono fisiologicamente presenti in vagina in un numero di colonie basso.
Quindi lei non mi sta riferendo una patologia e non deve praticare alcuna terapia .
Nessuno mai mai riuscirà a distruggere la flora saprofitica batterica vaginale , in quanto organo che comunica con l'ambiente esterno.
Va presa in considerazione soltanto se l'ambiente vaginale si altera con assenza di B. di Doderlein e pH alterato.
SALUTI
Quindi lei non mi sta riferendo una patologia e non deve praticare alcuna terapia .
Nessuno mai mai riuscirà a distruggere la flora saprofitica batterica vaginale , in quanto organo che comunica con l'ambiente esterno.
Va presa in considerazione soltanto se l'ambiente vaginale si altera con assenza di B. di Doderlein e pH alterato.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Volevo precisarle due cose:
- é dato accertato che la mia flora batterica sia alterata, in quanto sono passata da una situazione di lattobacilli +++ del mese di aprile a Lattobacilli Alcuni dell'ultimo tampone.
Sul ph non saprei dirle perchè non è indicato.
Inoltre risultano :
Leucociti++
Emazie rare
Clue cells Rare
- Solo la gardnerella è presente in carica bassa mentre l'Enterococcus è indicato invece come presente e con relativo antibiogramma.
E' per quello che mi chiedo: è il caso di trattare l'Enterococcus in virtù del fatto che sto cercando una gravidanza o si tratta di un batterio che non reca problemi da questo punto di vista per cui è meglio privilegiare piuttosto una ricostruzione della flora batterica distrutta dalle precedenti cure antibiotiche?
La ringrazio molto per la sua gentilezza e competenza.
Volevo precisarle due cose:
- é dato accertato che la mia flora batterica sia alterata, in quanto sono passata da una situazione di lattobacilli +++ del mese di aprile a Lattobacilli Alcuni dell'ultimo tampone.
Sul ph non saprei dirle perchè non è indicato.
Inoltre risultano :
Leucociti++
Emazie rare
Clue cells Rare
- Solo la gardnerella è presente in carica bassa mentre l'Enterococcus è indicato invece come presente e con relativo antibiogramma.
E' per quello che mi chiedo: è il caso di trattare l'Enterococcus in virtù del fatto che sto cercando una gravidanza o si tratta di un batterio che non reca problemi da questo punto di vista per cui è meglio privilegiare piuttosto una ricostruzione della flora batterica distrutta dalle precedenti cure antibiotiche?
La ringrazio molto per la sua gentilezza e competenza.
[#4]
Utente
Dottore Lei è stato gentilissimo.
Continuo ad essere molto confusa in quanto sentito il mio ginecologo lui ritiene che la gardnerella pur se presente in bassa carica sia patogena e quindi vada trattata.
Io vorrei evitare in quanto queste continue cure antibiotiche mi hanno alterato del tutto la flora causandomi la pressochè assenza dei lattobacilli, mi sembra un gatto che si morde la coda, più mi curo e più abbasso le mie difese immunitarie e il mese dopo compare lo stesso batterio o ne compare un altro diverso.
Veramente la gardnerella presente in carica bassa può crearmi problemi in caso di una gravidanza? E di che tipo?
Sono sempre più convinta che continuando su questa strada peggiorerò solo le cose e che forse l'ambiente vaginale alterato è molto peggio di queste infezioni per ottenere una gravidanza e anche per portarla avanti.
C'è eventualmente qualcosa di più blando rispetto al Vagilen e che non incida sulla flora vaginale con cui posso combatterla? E nel caso dovessi fare per forza questa cura antibiotica nel contempo posso cercare una gravidanza o conviene sospenderla nel mese di assunzione del Vagilen?
La ringrazio tanto per l'aiuto che mi sta dando.
Continuo ad essere molto confusa in quanto sentito il mio ginecologo lui ritiene che la gardnerella pur se presente in bassa carica sia patogena e quindi vada trattata.
Io vorrei evitare in quanto queste continue cure antibiotiche mi hanno alterato del tutto la flora causandomi la pressochè assenza dei lattobacilli, mi sembra un gatto che si morde la coda, più mi curo e più abbasso le mie difese immunitarie e il mese dopo compare lo stesso batterio o ne compare un altro diverso.
Veramente la gardnerella presente in carica bassa può crearmi problemi in caso di una gravidanza? E di che tipo?
Sono sempre più convinta che continuando su questa strada peggiorerò solo le cose e che forse l'ambiente vaginale alterato è molto peggio di queste infezioni per ottenere una gravidanza e anche per portarla avanti.
C'è eventualmente qualcosa di più blando rispetto al Vagilen e che non incida sulla flora vaginale con cui posso combatterla? E nel caso dovessi fare per forza questa cura antibiotica nel contempo posso cercare una gravidanza o conviene sospenderla nel mese di assunzione del Vagilen?
La ringrazio tanto per l'aiuto che mi sta dando.
[#6]
Utente
Gentile dottor Blasi,
La ringrazio per la tempestività.
Sulla sintomaticità della gardnerella le dico che venendo da mesi di infezioni e cure ho sempre fastidi tipo leggero prurito o bruciore in alcuni giorni del ciclo, li avevo anche quando la gardnerella era assente e c'era l'ecoli.
Non so infatti quanto questi fastidi siano imputabili all'alterazione del ph e della flora e quanto alle infezioni in se, perchè ripeto, le ho sempre anche dopo le cure e le avevo in assenza delle gardnerella nei precedenti controlli.
Nella sua risposta iniziale lei mi dice:
"Nessuno mai mai riuscirà a distruggere la flora saprofitica batterica vaginale , in quanto organo che comunica con l'ambiente esterno.
Va presa in considerazione soltanto se l'ambiente vaginale si altera con assenza di B. di Doderlein e pH alterato."
Ma se l'ambiente vaginale è già alterato con un ulteriore cura tipo questa con metronidazolo non contribuisco ad alterarla ulteriormente in termini di assenza di B. di Doderlein e pH alterato?
Forse è questo che non mi è chiaro ovvero se nelle mia situazione sono più i danni o i benefici.
E soprattutto la presenza della gardnerella in bassa carica, anche se sintomatica, se non trattata cosa può comportare nel caso di una gravidanza?
Grazie ancora per l'aiuto.
La ringrazio per la tempestività.
Sulla sintomaticità della gardnerella le dico che venendo da mesi di infezioni e cure ho sempre fastidi tipo leggero prurito o bruciore in alcuni giorni del ciclo, li avevo anche quando la gardnerella era assente e c'era l'ecoli.
Non so infatti quanto questi fastidi siano imputabili all'alterazione del ph e della flora e quanto alle infezioni in se, perchè ripeto, le ho sempre anche dopo le cure e le avevo in assenza delle gardnerella nei precedenti controlli.
Nella sua risposta iniziale lei mi dice:
"Nessuno mai mai riuscirà a distruggere la flora saprofitica batterica vaginale , in quanto organo che comunica con l'ambiente esterno.
Va presa in considerazione soltanto se l'ambiente vaginale si altera con assenza di B. di Doderlein e pH alterato."
Ma se l'ambiente vaginale è già alterato con un ulteriore cura tipo questa con metronidazolo non contribuisco ad alterarla ulteriormente in termini di assenza di B. di Doderlein e pH alterato?
Forse è questo che non mi è chiaro ovvero se nelle mia situazione sono più i danni o i benefici.
E soprattutto la presenza della gardnerella in bassa carica, anche se sintomatica, se non trattata cosa può comportare nel caso di una gravidanza?
Grazie ancora per l'aiuto.
[#7]
Per questo motivo è più indicata una terapia mirata a ripristinare l'ambiente vaginale normale con pH acido.
La terapia con Bacilli di Doderlein (probiotici) e acidificanti sotto forma di gel vaginali o candelette vaginali potrebbe essere la soluzione e prevenzione delle recidive in funzione della programmazione di una gravidanza.
Quasi tutte le vaginiti hanno origine da una alterazione del pH e della flora saprofitica (vedi CANDIDA e VAGINOSI BATTERICA) altre per trasmissione sessuale (trichomonas) e per inquinamento dalla regione perianale e anale (vaginite aerobia)
SALUTI
La terapia con Bacilli di Doderlein (probiotici) e acidificanti sotto forma di gel vaginali o candelette vaginali potrebbe essere la soluzione e prevenzione delle recidive in funzione della programmazione di una gravidanza.
Quasi tutte le vaginiti hanno origine da una alterazione del pH e della flora saprofitica (vedi CANDIDA e VAGINOSI BATTERICA) altre per trasmissione sessuale (trichomonas) e per inquinamento dalla regione perianale e anale (vaginite aerobia)
SALUTI
[#8]
Utente
Grazie mille.
Concordo con la sua opinione di evitare se possibile altri antibiotici e di ripristinare l'ambiente vaginale infatti sto già assumendo fermenti lattici orali come i Dicoflor Elle unitamente alle compresse vaginali di Lactonorm alternato al Normogyn.
Ritiene che sia sufficiente per evitare che aumenti la carica batterica dell'infezione da Gvaginalis? Ovvero ritiene che potrei risolvere seguendo questa strada senza ricorrere al metronidazolo?
Grazie dottore per il supporto.
Buona serata.
Concordo con la sua opinione di evitare se possibile altri antibiotici e di ripristinare l'ambiente vaginale infatti sto già assumendo fermenti lattici orali come i Dicoflor Elle unitamente alle compresse vaginali di Lactonorm alternato al Normogyn.
Ritiene che sia sufficiente per evitare che aumenti la carica batterica dell'infezione da Gvaginalis? Ovvero ritiene che potrei risolvere seguendo questa strada senza ricorrere al metronidazolo?
Grazie dottore per il supporto.
Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.1k visite dal 04/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.