Perimetrite
Gentili dottori,
il mio calvario inizia precisamente il 13 ottobre. A seguito di un rapporto, comincio ad avvertire forti dolori accompagnati da urgenza minzionale. Pensavo che si trattasse di una semplice cistite abatterica (di cui spesso soffro) e comincio a curarmi per quella. Dopo 15 giorni i dolori aumentano tanto da spingermi ad andare di notte al Pronto soccorso. Non mi visitano e mi indirizzano da un urologo. Inizio una cura costosissima, l'esame urodinamico è abbastanza buono ma la mia diagnosi è vescica iperattiva. Dopo 2 mesi, ieri, vado disperata dal mio ginecologo, che mi diagnostica perimetrite. Non so di cosa si tratti e lui mi dice di non preoccuparmi e di iniziare una cura a basa di antibiotici e antiinfiammatori. Mi rassicura dicendo che passerà tutto. Io non sono molto convinta e lui è a volte abbastanza ermetico. Devo preoccuparmi per una diagnosi arrivata con 2 mesi di ritardo e per il fatto che mi abbia già provocato anche problemi vescicali (dall'eco risulta che la parete della vescica più vicina all'utero è molto infiammata)? Inoltre, la causa potrebbero essere le mie continue vaginosi batteriche?
Ringrazio chi vorrà rispondermi e porgo i miei più cordiali saluti.
il mio calvario inizia precisamente il 13 ottobre. A seguito di un rapporto, comincio ad avvertire forti dolori accompagnati da urgenza minzionale. Pensavo che si trattasse di una semplice cistite abatterica (di cui spesso soffro) e comincio a curarmi per quella. Dopo 15 giorni i dolori aumentano tanto da spingermi ad andare di notte al Pronto soccorso. Non mi visitano e mi indirizzano da un urologo. Inizio una cura costosissima, l'esame urodinamico è abbastanza buono ma la mia diagnosi è vescica iperattiva. Dopo 2 mesi, ieri, vado disperata dal mio ginecologo, che mi diagnostica perimetrite. Non so di cosa si tratti e lui mi dice di non preoccuparmi e di iniziare una cura a basa di antibiotici e antiinfiammatori. Mi rassicura dicendo che passerà tutto. Io non sono molto convinta e lui è a volte abbastanza ermetico. Devo preoccuparmi per una diagnosi arrivata con 2 mesi di ritardo e per il fatto che mi abbia già provocato anche problemi vescicali (dall'eco risulta che la parete della vescica più vicina all'utero è molto infiammata)? Inoltre, la causa potrebbero essere le mie continue vaginosi batteriche?
Ringrazio chi vorrà rispondermi e porgo i miei più cordiali saluti.
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Forse il Collega ha diagnosticato una PID (malattia infiammatoria pelvica) che riconosce cause come recidive di vaginosi batterica , ma anche cerviciti da Clamidia , Micoplasmi e gonococco e per questo potrebbe risultare utile eseguire una coltura di tampone endocervicale per ricercare questi batteri.
Quindi la causa va ricercata con questi strumenti.
SALUTI
Quindi la causa va ricercata con questi strumenti.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 14/12/2013.
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