Gruppo sanguigno e concepimento
Salve,
il mio gruppo sanguigno è 0- mentre quello del mio compagno è B+. Ho letto che esistono dei rischi per quanto riguarda il concepimento, ma non sono mai riuscita a trovare informazioni esaudienti riguardo a questa cosa. Esitono dei rischi? Se sì quali e di che gravità? Esitono dei modi per evitare questi rischi?
Ringrazio tutti per la gentile attenzione.
il mio gruppo sanguigno è 0- mentre quello del mio compagno è B+. Ho letto che esistono dei rischi per quanto riguarda il concepimento, ma non sono mai riuscita a trovare informazioni esaudienti riguardo a questa cosa. Esitono dei rischi? Se sì quali e di che gravità? Esitono dei modi per evitare questi rischi?
Ringrazio tutti per la gentile attenzione.
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Teoricamente esiste la probabilità che un vostro figlio sia affetto da una forma paricolare di anemia emolitica legata alla presenza di anticorpi diretti contro particolari proteine poste in superficie dei suoi globuli rossi (incompatibilità materno-fetale).
Tale situazione, in verità, è più frequente per ciò che riguarda la differenza di gruppo fra amdere e figlio per ciò che attiene all'antigene Rh.
In gravidanza, basterà richiedere un test specifico, detto test di Coombs indiretto, per conoscere se vi sono degli anticorpi diretti contro i globuli rossi fetali.
In questo caso, si ammette che minime quantità di sangue embrio-fetale (di gruppo differente da quello materno e calcolate in quantità di circa 2 ml) siano entrate all'interno del sistema circolatorio della madre che, pertanto, si è "immunizzata" ovvero protetta, contro il sangue del bambino.
Ciò può avvenire in occasione di amniocentesi, di traumi aperti dell'addome in gravidanza avanzata, del parto (naturale o cesareo) o di metodiche quali il prelievo dei villi coriali, un raschiamento eseguito per aborto e la funicolocentesi.
Per scongiurare queste evntualità, si ricorre, in questi casi, alla somministrazione di uno specifico siero che riduce al minimo l'eventualità di tale manifestazione anatomo-clinica.
Non c'è, quindi, nulla di cui preoccuparsi.
Cordialmente.
Tale situazione, in verità, è più frequente per ciò che riguarda la differenza di gruppo fra amdere e figlio per ciò che attiene all'antigene Rh.
In gravidanza, basterà richiedere un test specifico, detto test di Coombs indiretto, per conoscere se vi sono degli anticorpi diretti contro i globuli rossi fetali.
In questo caso, si ammette che minime quantità di sangue embrio-fetale (di gruppo differente da quello materno e calcolate in quantità di circa 2 ml) siano entrate all'interno del sistema circolatorio della madre che, pertanto, si è "immunizzata" ovvero protetta, contro il sangue del bambino.
Ciò può avvenire in occasione di amniocentesi, di traumi aperti dell'addome in gravidanza avanzata, del parto (naturale o cesareo) o di metodiche quali il prelievo dei villi coriali, un raschiamento eseguito per aborto e la funicolocentesi.
Per scongiurare queste evntualità, si ricorre, in questi casi, alla somministrazione di uno specifico siero che riduce al minimo l'eventualità di tale manifestazione anatomo-clinica.
Non c'è, quindi, nulla di cui preoccuparsi.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 24/06/2008.
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