Dubbi assunzione ovuli

Gentili dottori di medicitalia,
presento il mio piccolo dubbio.
Sono una ragazza di 24 anni,sessualmente attiva. Pochi giorni fa sono stata in visita dal ginecologo al quale ho lamentato i miei problemi frequenti:
1- ovaio micropolicistico (ciclo ogni 15 gg ma fortunatamente assenza di peli e peso nella norma) che mi costringe ad assumere la pillola a causa dei continui flussi -tra l'altro- anche abbondanti.
2- dolore alle ovaie dopo la sospensione della pillola che ho assunta per sei mesi.
3- secchezza vaginale e dolore all'inizio del rapporto.

Mi ha riscontrato una vaginite e mi ha detto che il dolore alle ovaie è dovuto a una infiammazione della zona pelvica che lui ha constatato durante la visita.
Mi ha sottoposta a pap test, ecografia pelvica ed ecografia interna.
Ha riscontrato la secchezza che lamentavo e la conclusione è stata questa:
una terapia con
lavande al mattino [ metronidazolo g 1+ clotrimazolo mg 200],
ovuli alla sera [nifuratel mg 500; nistatina U.I. 200.000.] (per la vaginite) e
flugenil bustine per la secchezza - suppongo-,
bustine/integratori [acido folico e inositolo] come alternativa alla pillola (per le ovaie micropolicistiche.

Oggi ho comprato tutto in farmacia, e ho letto i foglietti illustrativi dei singoli farmaci - non per sfiducia nel ginecologo, ma per mera curiosità- .
Mi ha colpita l'avvertenza che ho trovato nella confezione degli ovuli, con la quale mi si dice di astenermi dai rapporti durante il trattamento.

Il dottore non mi aveva avvertita di ciò.
Come devo comportarmi? Usare il preservativo può servire a qualcosa?

Cordialmente.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Se presente una vaginite é sempre bene evitare una ulteriore congestione con i rapporti sessuali,rischiando di peggiorare la sintomatologia.
Quindi anche l'uso del preservativo non migliorerebbe la situazione, e comunque annullerebbe , l'effetto curativo della sostanza contenuta negli ovuli.
Salutoni

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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