Estrema sensibilità della vulva
Buongiorno sono una ragazza di 27 anni e da sempre sono estremamente sensibile nella zona intima. Ho sempre avuto un cattivo rapporto con i detergenti intimi che mi causavano bruciore, con i jeans che mi stringevano, andare in bicicletta o cyclette e qualsiasi cosa causasse attrito o pressione in zona. Il tutto si è esacerbato quando in piscina ho contratto una micosi e la clamydia ed è stato molto difficile curarle. Da quel momento ho cambiato radicalmente abitudini, detergente estremamente sensibile usato solo durante il ciclo e prima e dopo i rapporti, il resto dei giorni solo acqua e detergente per zona anale, slip in puro cotone bianco, ascugandomi bene dopo il bidet, niente pantaloni che stringono e uso olio di mandorle dolci puro quando provo secchezza e fastidio. Nonostante tutti questi accorgimenti e il fatto di aver debellato le infezioni basta un rapporto per scatenare il fastidio che dura poi per giorni! Basta un solo rapporto! Se voglio averne 2 di seguito la cosa peggiora tanto! Credo che il tutto sia alimentato dalla presenza del preservativo, ho provato quelli senza lattice ma non è cambiato molto e sottolineo che utilizziamo sempre il lubrificante. Solo il contatto dello slip mi da fastidio ma è possibile? E soprattutto posso fare qualcosa per cambiare le cose o ci devo convivere? Su internet ho letto della vulvodinia, potrebbe c'entrarci?
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https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/1818-igiene-intima-femminile-consigli-utili.html
Oltre i consigli riportati nella mia news, bisogna escludere la presenza di una vulvite irritativa o una vulvite allergica e fare una accurata valutazione per escludere una possibile "vulvodinia" (swab test) .
E' importantissima la valutazione clinica , per impostare un corretto iter terapeutico.
SALUTI
Oltre i consigli riportati nella mia news, bisogna escludere la presenza di una vulvite irritativa o una vulvite allergica e fare una accurata valutazione per escludere una possibile "vulvodinia" (swab test) .
E' importantissima la valutazione clinica , per impostare un corretto iter terapeutico.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
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Utente
Buonasera, grazie per la risposta, ho letto tutto e devo dire che è l'iter che avevo già messo in pratica dopo le infezioni. Le chiedo questa valutazione clinica me la può fare qualsiasi ginecologo? Oppure devo cercare qualcuno che si occupa proprio di questo? Glielo specifico perchè più volte ho letto di donne che venivano prese per "pazze" da vari medici che non credevano a questi fastidi. Oppure se nel caso potesse essere una vulvite allergica fare dei test allergici specifici? Io abito in provincia di Avellino se mi può indicare qualche medico o struttura mi farebbe molto piacere.
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Utente
La ringrazio dottore, è proprio quella la mia paura, andare da qualcuno che pensando ad un' infezione mi imbottisca di farmaci o peggio ancora mi dica che il problema è nella mia mente. La situazione è reale, credo sia anche, in parte, su base allergica dato che farmaci e detergenti hanno avuto 1 azione quasi urticante sulla zona. La maggiore colpa la dò al preservativo che mi irrita da morire, ho provato quelli latex free ma non mi sembra cambi molto! Però sono costretta ad usarli volendo evitare una gravidanza e sinceramente ho paura di prendere la pillola per evitare che mi causa più secchezza intima che peggiorerebbe il quadro. Fuori dalla Campania mi può indirizzare?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 07/12/2013.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.