Sospetta pcos
Gentile Dottore,
sono una ragazza di ventitré anni a cui il ginecologo ha prescritto i seguenti esami ormonali al terzo giorno di ciclo per sospetta PCOS.
Senza voler assolutamente mettere in dubbio l'autorevole parere del dottore, questa diagnosi mi aveva alquanto stupita : la mia precedente ginecologa, infatti, mi aveva sempre parlato di ovaio multifollicolare. Tuttavia, una volta che le analisi mi sono state restituite, ho ricevuto un responso poco piacevole:
DHEA-S --->87,80 mcg/dl (35-430)
E2 ESTRADIOLO ---> 9 pg/ml (12,5-166)
FSH ---> 6,2 mUi/ml (3,5- 12,5)
LH ----> 8,37 (2,4-12,6)
TESTOSTERONE 0,26 ng/ml ---> (0.080-0,500)
TSH 1.13 mcU/ml (0.30-5.00)
Il mio ginecologo non mi ha offerto alcun tipo di spiegazione in proposito, e si è limitato ad impormi la pillola, che però non ho ancora preso memore del fatto che, la prima volta in cui la assunsi (due anni fa) mi aveva causato insopportabili emicranie. Ora, le chiedo: considerato il rapporto squilibrato tra FH/LH e i miei bassi estrogeni devo supporre di essere affetta realmente da PCOS? Premetto che non ho problemi di peluria o acne (non ho foruncoli nemmeno durante il periodo mestruale) e che, anche se le mestruazioni mi si presentano a volte al 28° giorno, a volte al 30°, non ho mai avuto cicli di breve durata o problemi di infertilità. Anche mia madre, peraltro, come me di costituzione magra, ha sempre sofferto di carenze estrogeniche, incrementatesi dopo la menopausa. Le confesso che sono molto scoraggiata, soprattutto dall'eventualità di iniziare ad assumere, come già una mia conoscente fa, una farmaco come la Metmorfina alla mia età. Avrei voluto ricevere più spiegazioni dal dottore ,soprattutto in relazione ad un'eventuale dieta da seguire: io sono alta 1.63 e peso 49 kg, soffro di bassa pressione e tendo ad ingrassare con grande difficoltà, tant'è vero che anche dopo periodi in cui mi nutro abbondantemente, la bilancia registra al massimo l'aumento di un kg. Dovrei, a suo parere, eliminare i carboidrati? Ho effettuato le analisi delle glicemia a digiuno tempo fa, su consiglio del mio medico curante, ma mi è stato detto che era tutto nella norma. Faccio il possibile per preservare la mia salute (non fumo, non assumo alcolici, faccio movimento fisico): ma scoprire che la PCOS può causare l'insorgenza di diabete di tipo due mi ha decisamente depresso, poichè non so proprio come reagire a questo problema, anche se so benissimo che nella vita può, del resto, capitare ben di peggio.
La ringrazio in anticipo per la sua attenzione e cordialità
sono una ragazza di ventitré anni a cui il ginecologo ha prescritto i seguenti esami ormonali al terzo giorno di ciclo per sospetta PCOS.
Senza voler assolutamente mettere in dubbio l'autorevole parere del dottore, questa diagnosi mi aveva alquanto stupita : la mia precedente ginecologa, infatti, mi aveva sempre parlato di ovaio multifollicolare. Tuttavia, una volta che le analisi mi sono state restituite, ho ricevuto un responso poco piacevole:
DHEA-S --->87,80 mcg/dl (35-430)
E2 ESTRADIOLO ---> 9 pg/ml (12,5-166)
FSH ---> 6,2 mUi/ml (3,5- 12,5)
LH ----> 8,37 (2,4-12,6)
TESTOSTERONE 0,26 ng/ml ---> (0.080-0,500)
TSH 1.13 mcU/ml (0.30-5.00)
Il mio ginecologo non mi ha offerto alcun tipo di spiegazione in proposito, e si è limitato ad impormi la pillola, che però non ho ancora preso memore del fatto che, la prima volta in cui la assunsi (due anni fa) mi aveva causato insopportabili emicranie. Ora, le chiedo: considerato il rapporto squilibrato tra FH/LH e i miei bassi estrogeni devo supporre di essere affetta realmente da PCOS? Premetto che non ho problemi di peluria o acne (non ho foruncoli nemmeno durante il periodo mestruale) e che, anche se le mestruazioni mi si presentano a volte al 28° giorno, a volte al 30°, non ho mai avuto cicli di breve durata o problemi di infertilità. Anche mia madre, peraltro, come me di costituzione magra, ha sempre sofferto di carenze estrogeniche, incrementatesi dopo la menopausa. Le confesso che sono molto scoraggiata, soprattutto dall'eventualità di iniziare ad assumere, come già una mia conoscente fa, una farmaco come la Metmorfina alla mia età. Avrei voluto ricevere più spiegazioni dal dottore ,soprattutto in relazione ad un'eventuale dieta da seguire: io sono alta 1.63 e peso 49 kg, soffro di bassa pressione e tendo ad ingrassare con grande difficoltà, tant'è vero che anche dopo periodi in cui mi nutro abbondantemente, la bilancia registra al massimo l'aumento di un kg. Dovrei, a suo parere, eliminare i carboidrati? Ho effettuato le analisi delle glicemia a digiuno tempo fa, su consiglio del mio medico curante, ma mi è stato detto che era tutto nella norma. Faccio il possibile per preservare la mia salute (non fumo, non assumo alcolici, faccio movimento fisico): ma scoprire che la PCOS può causare l'insorgenza di diabete di tipo due mi ha decisamente depresso, poichè non so proprio come reagire a questo problema, anche se so benissimo che nella vita può, del resto, capitare ben di peggio.
La ringrazio in anticipo per la sua attenzione e cordialità
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Salve, é possibile che lei abbia la sindrome dell'ovaio policistico. Qui manca però un dato inportante : l'ecografia. L'ecografia ci può dire se le sue ovaie hanno un aspetto policistico o no. Comunque anche se fosse non sarebbe un grande problema: può prendere la pillola almeno fino a quando non desideri una gravidanza.
Dr. Franco Lisi
http://www.riproduzioneassistita.it/
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