Herpes 2, una volta contratto
Salve sono una ragazza di 22 anni a cui è stata diagnosticata una vaginite erpetica che sto trattando con aciclovir pastiglie e pomata. A questo punto sono certa che il mio partner me lo abbia contagiato e volevo sapere cosa fare d'ora in poi..Posso continuare ad avere rapporti non protetti con lui una volta guarita o c'è il rischio di una ricaduta (prendo la pillola anticoncezionale)? Anche se lui non presenta alcuna sintomatologia, deve assumere il mio stesso farmaco per profilassi? Quando potrò essere sicura di non essere contagiosa o ricontagiata (so che ormai che l'ho preso non me ne libero più ma tutti i siti non dicono che bisogna fare dopo...)
Ringrazio per la cortese attenzione
Ringrazio per la cortese attenzione
[#1]
gentile signora
l'infezione erpetica non è semplice da diagnosticare soprattutto in vagina.E'un'infezione molto fastidiosa è la sua storia naturale è legata a varie forme cliniche ed a episodi recidivanti.
il virus si localizza nelle mucose e nella cute ma si deposita negli intervalli di malattia a livello dei gangli nervosi.
la cura dell'infezione è data da farmaci antivirali di tipo soppressivo vanno cioè ad agire sul virus non eliminandolo ma agendo sulla sua attività allungando sempre più i tempi di latenza fino alla scomparsa dell'infezione per espulsione (clearance) dall'organismo.
anche il suo partner potrebbe aver contratto l'infezione anche sintomatologia visto che vi è una forma silente. i rapporti vanno sempre coperti dal profilattico e la terapia va fatta ad ogni manifestazione clinica.
purtroppo la diagnosi è difficile escluso per le forme francamente acute clinicamente. in laboratorio potrebbe effettuare una ricerca di anticorpi anti herpes 2 Igm ma che se non sono in una forma francamente acuta potrebbero essere negativi oppure in pochi laboratori estremamente qualificati la ricerca PCR del dna del virus
cordiali saluti
l'infezione erpetica non è semplice da diagnosticare soprattutto in vagina.E'un'infezione molto fastidiosa è la sua storia naturale è legata a varie forme cliniche ed a episodi recidivanti.
il virus si localizza nelle mucose e nella cute ma si deposita negli intervalli di malattia a livello dei gangli nervosi.
la cura dell'infezione è data da farmaci antivirali di tipo soppressivo vanno cioè ad agire sul virus non eliminandolo ma agendo sulla sua attività allungando sempre più i tempi di latenza fino alla scomparsa dell'infezione per espulsione (clearance) dall'organismo.
anche il suo partner potrebbe aver contratto l'infezione anche sintomatologia visto che vi è una forma silente. i rapporti vanno sempre coperti dal profilattico e la terapia va fatta ad ogni manifestazione clinica.
purtroppo la diagnosi è difficile escluso per le forme francamente acute clinicamente. in laboratorio potrebbe effettuare una ricerca di anticorpi anti herpes 2 Igm ma che se non sono in una forma francamente acuta potrebbero essere negativi oppure in pochi laboratori estremamente qualificati la ricerca PCR del dna del virus
cordiali saluti
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Utente
Io ho avuto l'infezione dopo un rapporto non protetto con il mio partner conosciuto da poco. Non avevo mai avuto niente del genere e non sapendo cosa fosse ho aspettato una settimana trasformando il tutto in una forma penso acuta, dolorosa e non senza pochi fastidi (anche perchè al momento ho il ciclo). Mi è stata diagnosticata dopo una visita ginecologica e a spettro (di fatti vi è anche una cervicite erpetica sospetta). In più ho le stesse sintomatologie sulle labbra, sulla mucosa delle guance, sulla lingua e sulla gola, per cui penso di avere la certezza matematica della correttezza della diagnosi.
Da quel che mi ha detto Lei, se non ho capito male, mi conferma che sia io che lui saremo per sempre contagiosi e che non potremo mai più avere rapporti non protetti senza causare una recidiva del virus? Dunque per lui, nonostante abbia contagiato me e non presenti alcun sintomo, è inutile l'uso del farmaco? io ora ho il terrore di avere rapporti anche col preservativo per non parlare di quelli orali. Cosa dovrei fare?
La ringrazio per la cortese attenzione e per la celerità delle risposte, Le assicuro che significa molto avere più informazioni a riguardo anche perchè mi sta facendo cadere totalmente in depressione e nel terrore.
Distinti Saluti
Martina
Da quel che mi ha detto Lei, se non ho capito male, mi conferma che sia io che lui saremo per sempre contagiosi e che non potremo mai più avere rapporti non protetti senza causare una recidiva del virus? Dunque per lui, nonostante abbia contagiato me e non presenti alcun sintomo, è inutile l'uso del farmaco? io ora ho il terrore di avere rapporti anche col preservativo per non parlare di quelli orali. Cosa dovrei fare?
La ringrazio per la cortese attenzione e per la celerità delle risposte, Le assicuro che significa molto avere più informazioni a riguardo anche perchè mi sta facendo cadere totalmente in depressione e nel terrore.
Distinti Saluti
Martina
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 21/06/2008.
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