Il mio medico alla conclusione che la mia amenorrea sia
Salve, ho 23 anni, peso 62 kg per 1.65m e non ho mai avuto un ciclo perfettamente regolare, diciamo dai 28 ai 40 giorni; per circa 2 anni ho preso la pillola (Miranova) sperando anche di regolarizzare la situazione. Ad ottobre dello scorso anno ho sospenso l'assunzione del miranova, dopo l'ultima mestruazione da sospensione ne ho avuta una spontanea dopo oltre 40 giorni poi più niente. E' stato un periodo di notevole stress quindi non mi sono allarmata particolarmente per il ritardo, ma dopo 3 mesi di assenza del ciclo mi sono rivolta al ginecologo che mi ha prescritto il Farlutal da assumere per 5 giorni 2 volte al giorno, ed effettuato un'ecografia da cui risulta un ovaio micropolicistico. E così è ricomparso il ciclo ma non è più tornato per altri 2/3 mesi, quindi ho ripetuto la cura e al 3 giorno del ciclo ho fatto l'analisi del sangue, e dopo ho ripreso l'assunzione della pillola (yasminelle) per evitare di dover continuare con il Farlutal ogni mese. Dalle analisi sono risultati i seguenti valori:
TSH 1,073 mcU/ml
FT4 libero 0,89 ng/dl
FT3 libero 2,45 pg/ml
prolattina 11,80 ng/ml
LH 2,2 mUI/ml
FSH 2,40 mUI/ml
E2 60 pg/ml
progesterone 0,62 ng/ml
testosterone libero 0,99 pg/ml
In particolare LH ed FSH hanno portato il mio medico alla conclusione che la mia amenorrea sia a livello ipotalamico.
Mi ha pertanto detto che l'unica soluzione è continuare l'assunzione della pillola e quando un domani vorrò avere una gravidanza dovrò fare cure a livello ambulatoriale.
Sono un po' dubbiosa sul fatto che continuare a prendere la pillola possa migliorare la situazione visto che è la causa per questo problema, anzi ho paura che peggiori lo stato delle cose, e che le ovaie vadano per così dire "in letargo". Può esserci questo rischio oppure è meglio continuare a prendere la pillola per avere il ciclo?
Volevo inoltre domandare se la situazione può risolversi da sola visto che dall'interruzione della pillola sono passati 7 mesi quindi magari le cose sarebbero tornate a posto senza particolari "aiuti" entro qualche mese (mi sembra di aver capito che l'amenorrea da sospensione può durare 6-9 mesi).
Sto valutando a tale proposito di abbandonare lo Yasminelle appena terminato il mese e attendere se il ciclo torna normale senza dover far cure, o è forse improbabile?
Ringrazio anticipatamente, e spero di ricevere risposta perchè sono un po' preoccupata, non vorrei un domani scoprire di non poter avere figli a causa di questi problemi.
Distinti Saluti
TSH 1,073 mcU/ml
FT4 libero 0,89 ng/dl
FT3 libero 2,45 pg/ml
prolattina 11,80 ng/ml
LH 2,2 mUI/ml
FSH 2,40 mUI/ml
E2 60 pg/ml
progesterone 0,62 ng/ml
testosterone libero 0,99 pg/ml
In particolare LH ed FSH hanno portato il mio medico alla conclusione che la mia amenorrea sia a livello ipotalamico.
Mi ha pertanto detto che l'unica soluzione è continuare l'assunzione della pillola e quando un domani vorrò avere una gravidanza dovrò fare cure a livello ambulatoriale.
Sono un po' dubbiosa sul fatto che continuare a prendere la pillola possa migliorare la situazione visto che è la causa per questo problema, anzi ho paura che peggiori lo stato delle cose, e che le ovaie vadano per così dire "in letargo". Può esserci questo rischio oppure è meglio continuare a prendere la pillola per avere il ciclo?
Volevo inoltre domandare se la situazione può risolversi da sola visto che dall'interruzione della pillola sono passati 7 mesi quindi magari le cose sarebbero tornate a posto senza particolari "aiuti" entro qualche mese (mi sembra di aver capito che l'amenorrea da sospensione può durare 6-9 mesi).
Sto valutando a tale proposito di abbandonare lo Yasminelle appena terminato il mese e attendere se il ciclo torna normale senza dover far cure, o è forse improbabile?
Ringrazio anticipatamente, e spero di ricevere risposta perchè sono un po' preoccupata, non vorrei un domani scoprire di non poter avere figli a causa di questi problemi.
Distinti Saluti
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Un "challenge test" postivo (flusso dopo assunzione di un progestinico), sta ad indicare che esiste, per le sue ovaia, una produzione di estrogeni a livelli minimi, tali da determinare una minima crescita endometriale cui fa seguito lo sfaldamento (mestruo) in caso di sospensione brusca della somministrazione di un derivato del Progesterone (il Farlutal, appunto, che è MAP, un derivato 17-OH dell'ormone naturale).
In questi casi, la diagnosi di certezza è una sola: mancanza cronica di ovulazione.
I livelli di FSH ed LH sono compatibili con quelli di una fase follicolare precoce normale.
Il suo disordine mestruale, quindi, è da annoverare in quel gruppo II dell'OMS (disfunzione ipotalamo-ipofisaria), che è il più frequente in assoluto.
La pillola, in questi casi, funziona solo a livello sintomatico: le induce una pseudomestruazione regolare, ad intervalli ripetuti, senza incidere minimamente, sulla eziologia del problema che, rimane, pertanto, irrisolto, com'è testimoniato dalla ripresa della sintomatologia alla sospensione del preparato estroprogestinico.
Utili, a questo punto, sono:
a) un monitoraggio ormonale completo di almeno 1 ciclo mestruale dopo un flusso spontaneo o indotto, appunto, col progestinico
b) un monitoraggio ecografico della crescita follicolare spontanea per un perodo di 4 - 6 cicli consecutivi.
Se, come credo, gli esami ormonali si confermeranno nella norma ma suggestivi di assenza di ovulazione, così come il monitoraggio ecografico, allora la scelta terapeutica consecutiva sarebbe quella di una stimolazione ovarica con clomifene citrato o con gonadotropine esogene, a seconda delle preferenze del Collega curante (eventualmente dopo l'esecuzione di un "test al Clomifene"), specie in vista e per il conseguimento di una gravidanza.
Fino ad allora, invece, si potrà efficacemente continuare con l'assunzione della pillola.
Cordialmente.
In questi casi, la diagnosi di certezza è una sola: mancanza cronica di ovulazione.
I livelli di FSH ed LH sono compatibili con quelli di una fase follicolare precoce normale.
Il suo disordine mestruale, quindi, è da annoverare in quel gruppo II dell'OMS (disfunzione ipotalamo-ipofisaria), che è il più frequente in assoluto.
La pillola, in questi casi, funziona solo a livello sintomatico: le induce una pseudomestruazione regolare, ad intervalli ripetuti, senza incidere minimamente, sulla eziologia del problema che, rimane, pertanto, irrisolto, com'è testimoniato dalla ripresa della sintomatologia alla sospensione del preparato estroprogestinico.
Utili, a questo punto, sono:
a) un monitoraggio ormonale completo di almeno 1 ciclo mestruale dopo un flusso spontaneo o indotto, appunto, col progestinico
b) un monitoraggio ecografico della crescita follicolare spontanea per un perodo di 4 - 6 cicli consecutivi.
Se, come credo, gli esami ormonali si confermeranno nella norma ma suggestivi di assenza di ovulazione, così come il monitoraggio ecografico, allora la scelta terapeutica consecutiva sarebbe quella di una stimolazione ovarica con clomifene citrato o con gonadotropine esogene, a seconda delle preferenze del Collega curante (eventualmente dopo l'esecuzione di un "test al Clomifene"), specie in vista e per il conseguimento di una gravidanza.
Fino ad allora, invece, si potrà efficacemente continuare con l'assunzione della pillola.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Dr. Ivanoe Santoro La ringrazio per la sua esauriente risposta, anche se mi da scarse speranze di risolvere il problema ed avere un ciclo normale non indotto.
Quindi eliminando le cause, che credo nel mio caso si tratti di stress, difficilmente si regolarizzerà la situazione? Una curiosità, com'è possibile che il ciclo che ho sempre avuto smetta e non possa ricomparire? L'assunzione della pillola per anni non ha alcun effetto negativo in proposito?
Grazie
Quindi eliminando le cause, che credo nel mio caso si tratti di stress, difficilmente si regolarizzerà la situazione? Una curiosità, com'è possibile che il ciclo che ho sempre avuto smetta e non possa ricomparire? L'assunzione della pillola per anni non ha alcun effetto negativo in proposito?
Grazie
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Lo stress si annovera fra le cause di anomalie del ciclo mestruale anche per soggetti con flussi estremamente regolari, per cui, al più, nel Suo caso è da considerare una "concausa" che, comunque, farebbe bene ad evitare o a sopprimere.
la disfunzione, ovviamente, rimane. La causa fondamentale di tale evento è l'ovaio micorpolicistico cui Lei fa cenno nella sua lettera.
Fondamentale è:
a) il rigido controllo del peso corporeo
b) il mantenimento di un ottimale rapporto fra massa grassa e magra del suo organismo
c) l'esecuzione di esami ormonali, tesi anche ad individuare, se c'è, una situazione di resistenza all'insulina che spesso si associa alla presenza delle ovaia micropolicistiche.
Cmq, cara amica, il Suo non è un problema irrisolvibile.
Lei può ottenere quello che vuole dalla terapia: cicli regolari, assenza di alterazioni "cosmetiche" di rilievo (peluria, pelle grassa, acne, capelli grassi), gravidanza se spontaneamente quest'ultima tardasse ad arrivare quando sarà il momento ecc.ecc.
Non deve far altro che seguire i consigli del Collega che la segue con competenza e vedrà che tutto si risolverà nel migliore dei modi.
la disfunzione, ovviamente, rimane. La causa fondamentale di tale evento è l'ovaio micorpolicistico cui Lei fa cenno nella sua lettera.
Fondamentale è:
a) il rigido controllo del peso corporeo
b) il mantenimento di un ottimale rapporto fra massa grassa e magra del suo organismo
c) l'esecuzione di esami ormonali, tesi anche ad individuare, se c'è, una situazione di resistenza all'insulina che spesso si associa alla presenza delle ovaia micropolicistiche.
Cmq, cara amica, il Suo non è un problema irrisolvibile.
Lei può ottenere quello che vuole dalla terapia: cicli regolari, assenza di alterazioni "cosmetiche" di rilievo (peluria, pelle grassa, acne, capelli grassi), gravidanza se spontaneamente quest'ultima tardasse ad arrivare quando sarà il momento ecc.ecc.
Non deve far altro che seguire i consigli del Collega che la segue con competenza e vedrà che tutto si risolverà nel migliore dei modi.
[#4]
Utente
Se volessi avere un ciclo regolare spontaneo con delle cure può tornare tutto nella norma?
Questo problema mi ha generato un po' di diffidenza dalla pillola, anche se credo resti uno dei metodi anticoncezionale più sicuri.
Riguardo ai Suoi consigli posso dirle che al momento sono a dieta, anche se non in maniera strettissima, ho perso 3 kg e vorrei eliminarne circa altrettanti, quindi niente di eccessivo. Ho ripreso la palestra dopo qualche annetto di assenza, con allenamneti mediamente 2 volte alla settimana.
Per gli esami contatterò il medico che mi ha in cura e gli chiederò di indagare ulteriormente.
La ringrazio per il suo prezioso parere.
Buona giornata
Questo problema mi ha generato un po' di diffidenza dalla pillola, anche se credo resti uno dei metodi anticoncezionale più sicuri.
Riguardo ai Suoi consigli posso dirle che al momento sono a dieta, anche se non in maniera strettissima, ho perso 3 kg e vorrei eliminarne circa altrettanti, quindi niente di eccessivo. Ho ripreso la palestra dopo qualche annetto di assenza, con allenamneti mediamente 2 volte alla settimana.
Per gli esami contatterò il medico che mi ha in cura e gli chiederò di indagare ulteriormente.
La ringrazio per il suo prezioso parere.
Buona giornata
[#5]
Le cure possono dare un ciclo regolare. Se spontaneamente finora questo non è successo, allora credo sia difficile che possa accadere in futuro.
Non deve, però, rammaricarsene.
Molte mie pazienti hanno cicli regolari solo con la pillola (che non è SOLO un anticoncezionale, quindi) per cui hanno imparato a conviverci. Serenamente.
Cordialmente.
Non deve, però, rammaricarsene.
Molte mie pazienti hanno cicli regolari solo con la pillola (che non è SOLO un anticoncezionale, quindi) per cui hanno imparato a conviverci. Serenamente.
Cordialmente.
[#6]
Utente
In pratica solo una volta (la prima) con il farlutal ho atteso il ciclo spontaneo successivo un paio di mesi e non arrivando mi sono rivolta nuovamente al medico che mi ha fatto ripetere l'assunzione di tale farmaco e subito dopo con la comparsa della mestruazione ho iniziato lo Yasminelle, quindi non so se in reatà si trattasse solo di tempi diradati o di un'amenorrea. E' il caso forse di provare prima qualche cura nel tentativo di sbloccare la situazione e avere un ciclo spontaneo?
[#7]
La Sua situazione può essere sbloccata dall'utilizzo di un farmaco induttore dell'ovulazione, come le ho già prospettato.
Solo che l'uso di un preparato di questo tipo, generalmente molto potente e potenzialmente foriero di effetti collaterali, io lo consiglierei per ottenere una gravidanza e non soltanto una regolarizzazione del ciclo mestruale.
Per quello, le ripeto, può usufruire della pillola in maniera più semplice e meno rischiosa per la sua salute.
Cordialmente.
Solo che l'uso di un preparato di questo tipo, generalmente molto potente e potenzialmente foriero di effetti collaterali, io lo consiglierei per ottenere una gravidanza e non soltanto una regolarizzazione del ciclo mestruale.
Per quello, le ripeto, può usufruire della pillola in maniera più semplice e meno rischiosa per la sua salute.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.3k visite dal 21/06/2008.
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Approfondimento su Amenorrea
L'amenorrea consiste nell'assenza del ciclo mestruale. Può essere primaria o secondaria e può essere determinata da cause di vario tipo: vediamo quali.