Perenne infiammazione vaginale dall'eziologia non chiara

Faccio un appello ai medici di questo forum per aver un consiglio poiché a questo punto sono davvero disperata . Ho ventiquattro anni e con l’inizio della mia vita sessuale ho proclamato l’inizio di un calvario senza termine. La sequenza degli eventi, che poi si è ripetuta negli anni, è sostanzialmente la seguente: rapporto traumatico ( per vaginismo indi scarsa lubrificazione e dilatazione) seguito da forte edema vulvare , dolore localizzato in particolare sulla forchetta ,ipersensibilità al vestibolo , ( che si è poi cronicizzata negli anni) bruciore interno, perdite abbondanti nell’immediato e nei giorni successivi fino ad apparente normalizzazione dopodiché nuovo inizio(anche senza rapporti) perdite e bruciori croniche. Negli anni , crescendo, ho imparato a conoscere meglio il mio corpo e la valenza psicologa implicita nell’avere rapporti e questo mi ha portato oltre ad iniziali periodi di crisi anche ad avere un approccio molto più rilassato , cosa che ha reso i rapporti molto meno traumatici e vicinissimo alla normalità . Purtroppo però, a questa normalizzazione dell’aspetto emozionale, non è seguita quello del fisiologico , pertanto ho cominciato peregrinazioni da vari ginecologici , i quali, solitamente, dopo un periodo di fallimento di cure, perdevano l’interesse a curarmi anche con un certo subentro di scostanza. Dunque anni di tamponi vaginali (colturali)con in generale colture negative ma diverse positività alla candida(abbastanza per poter parlare di recidivanza - più di 3 positività annue-) che ho trattato con cure locali di ogni sorta (dagli antimicotici all’acido borico),lunghi periodi di assunzione di antimicotici orali, modificazione dieta e assunzione di fermenti lattici. Il risultato? Se il tampone colturale da candida e faccio cura , la candida passa dopodiché dopo un po’ rinsorge la solita flogosi con perdite e bruciori, ascrivibile a volte a candida altre volte a qualcosa di non decifrabile da esame colturale. Tre volte uno dei ginecologhi presso il quale sono stata in cura, ha analizzato col microscopio il secreto vaginale ( nei famosi giorni di flogosi dall’eziologia sconosciuta) e ha trovato micrococchi e molto leucociti ma questi risultati non sono riusciti a portare ad una decifrazione del problema e del meccanismo che porta a questa situazione che recidiva. Ultima spiaggia è stata quella di recarmi da un noto ginecologo di Milano specializzato in patologia vulvare , il quale mi ha diagnosticato una vestibolite vulvare(++) e ipertono muscolare(+) e mi ha trattato con assunzione di Lyrica da 25 mg al giorno (sospeso poiché influiva troppo sulla mia memoria)per diversi mesi e applicazioni ( che ho dovuto interrompere dopo la prima causa bruciore intensissimo)di tens con apparecchio domiciliare munito di sonda vaginale e applicazione del saginil gel(nello stesso periodo per aver cura di ogni aspetto mi sono anche sottoposta a psicoterapia). Morale della favola? Qualche miglioramento(che però potrebbe ascriversi anche al diverso approccio al rapporto) ma in linea di massima ancora gli stessi problemi. In questa fase della mia vita e della non risoluzione di questo problema- malgrado le energie , la volontà e il denaro investitoci- non ho un medico che mi segue e questo fa sì che sia in balia delle mie intuizioni e conoscenze indi per cui,non sapendo cosa fare e in preda agli insopportabilmente inspiegabili bruciori, dopo aver letto numerosissimi post del vostro sito in cui si consigliava per chiarire situazioni non chiaribili da esame colturale, di fare un esame a fresco del secreto vaginale,ho pensato di provare e perciò me lo sono fatta prescrivere dalla medico di famiglia ( o meglio dalla sua segretaria che peraltro non aveva idea di come fosse la dicitura esatta per la richiesta di un simile esame) e lo sono andato a fare con risultati deludenti (leggendo su questo sito la tipologia dei risultati riportati da altre persone, capisco che o il laboratorio non è dei migliori o forse la richiesta del mio medico era lacunosa)qualche giorno fa in un laboratorio di Roma. Oltre a desiderare molto un consiglio -da ispirarsi a quanto ho scopra scritto- da parte di voi medici che frequentate questo sito, vorrei inoltre capire bene quale sia la corretta richiesta da far mettere in ricetta rosa per fare un esame a fresco completo e soprattutto dove eseguire con affidabilità questo esame a Roma, se in laboratorio o in ospedale, e se sì, se sapete consigliarmi una struttura a Roma.Ringraziando in anticipo dell’attenzione e disponibilità vi saluto.
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Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Senologo attivo dal 2007 al 2011
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Senologo
gentile signora ho letto con interesse la sua storia clinica, comprendo il suo disagio. non esiti a contattarmi. cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Mi rendo conto di aver detto troppo e tutto insieme. Restringendo il campo: non riesco a venire a capo di un cronico stato di infiammazione ( e con questo intendo dolorabilità ipersesnibilità e gonfiore del vestibolo vaginale perdite non abbondanti ma brucianti. Non potendo fare esami per quante sono le volte che soffro senza capire cosa ho, ho eseguito tamponi colturali vaginali con cadenza mensile, ma non ne ho tratto risposte perchè in alcuni casi (più di 4-5 all'anno) si tratta di candida , negli altri dalle colture non esce nulla eppur io soffro e soffro ancora di più quando vedo che il mio dolore non trova riscontro nei risultati. Qui sul forum consigliate spesso di eseguire l'esame batteriologico a fresco per avere un quadro immediato e dettagliato, sarei molto interessata a conoscere l'esatta dicitura -di questo esame- utile per la prescrizione e anche qualche consiglio si qualche strutturta qui a Roma o su qualche medico che lo esegua durante la visita.Grazie mille.
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Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Senologo attivo dal 2007 al 2011
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Senologo
gentile signora
può contattarmi tranquillamente per poter prendere accordi per
effettuare visita ed esame a fresco da Lei richiesto
cordiali saluti
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